mercoledì 15 febbraio 2006

VERGOGNA !!! di Merimar


Ieri sera , 14 febbraio, al TG3 delle ore 23.00 hanno fatto vedere la signora Alessandra Floriani che varcava il portone di palazzo Lante della Rovere in Via del Plebiscito, a Roma, sede di Forza Italia.

La signora era accompagnata da Adriano Tilgher.Il commentatore diceva che la Floriani era in veste di rappresentante responsabile di Alternativa Sociale.Questo tira in ballo anche Roberto Fiore che tace da mesi e dal quale, se ci sbagliamo, desidereremmo avere un chiarimento ufficiale sulla sua posizione.Infatti, il proverbio deice che chi tace accossente.E tanto ci basterebbe.

Subito dopo hanno messo in evidenza il caso di Ferrando di RifondazioneComunista e, per bilanciare, hanno intervistato il segretario nazionale della UDC, Ceva.Il quale, richiesto sulla presenza dei neofascisti nelle Liste della CdL. ha affermato che la UDC non vuole gente come Tiglher in lista e si opporrà.

Sceneggiate democratiche o casini in vista per Tilgher e soci?

A questo si va incontro, quando certi signori definiti impropriamente neofascisti o neonazisti, si prestano a giochetti di vario genere rendendosi ridicoli agli occhi dei  veri fascisti o neofascisti.

Oggi al TG1 delle ore 13.30 stesse sceneggiate, stesse critiche sugli opposti estremismi del centro destra e del centrosinistra, stesse  richieste di selezione di candidati presentabili, dichiarazioni di Cicchitto di Forza Italia, che in lista entreranno , se entreranno, solamente persone affidabili dei gruppi della estrena destra che possano portare avanti un discorso .moderato

Tutto questo bailamme nel tentativo di avere un deputato che con una parte del suo stipendio possa dare un po' di ossigeno a un qualche gruppo politico "neofascista".

C'è stato un tempo in cui il MSI ha avuto tanti deputati e tanti senatori.Vi risulta che con il contributo di una parte del loro stipendio quel partito abbia fatto egregie cose?

E' morto avendo tanti deputati e tanti senatori.Poichè i parlamentari stavano in quel partito solo ed essenzialmente per essere rieletti e non per portare avanti un'azione politica dinamica nel paese.

E, proprio per essere rieletti, quando il MSI incominciava a perdere voti e a non garantire le poltrone, che si sono tramutati in Alleanza Nazionale.

Quando un fatto strumentale, le elezioni, diventano il fine ultimo di un partito ,allora vuol dire che in quel partito è avvenuta una trasformazione della propria essenza originaria.E' avvenuto, cioè, il rovesciamento delle polarità.

Questo fenomeno è anche molto più facile e veloce che si verifichi nei gruppi politici a causa della loro poca solidità organizzativa e dal fatto che quando più ci si allontana dalla data del 1945, tanto più annacquato è il legame sottile, psicologico, affettivo con gli uomini, i fatti e gli avvenimenti che determinarono la nascita e la fine del Fascismo.

Nel dopoguerra si viveva un dramma, un'atmosfera di tragedia e di dolore, un senso di rivalsa.Sentimenti che gli ex combattenti riuscivano a trasmettere ai giovani neofascisti, quelli che per due o tre anni in meno non avevano potuto combattere al Nord, quelli che avevano visto sfilare trionfalmente gli invasori angloamericani nei loro paesi e nelle loro città.

C'era un odio di fondo verso l'avversario politico che veniva visto come nemico da abbattere, contro cui lottare con tutte le proprie energie.

Dove cavolo stanno ,oggi, questi sentimenti; dove sta, oggi, questa atmosfera, cosa frulla nella testa dei giovani cosiddetti camerati, pronti a operazioni di piccolo cabotaggio strettamente proporzionate alle loro piccole stature politiche?

Questo è il dramma che stiamo vivendo ,perchè molti di noi camerati anziani ci siamo rifutati in passato di subire una simile trasormazione al negativo e siamo stati messi fuori dai giochi.Oggi ci troviamo con i nostri malanni, i nostri acciacchi.Cosa dovremmo fare?

Ritornare nuovamente in prima linea come negli anni '50 e '60?

Gli eserciti non ammettono coscrizioni di persone che abbiano superato una certa età.

C'è un tempo per ridere e uno per piangere, c'è un tempo per vivere e uno per prepararsi a morire con decoro.

Noi possiamo lasciare solo un testimone:la nostra esperienza di vita.

Ma se quelli che per vicissitudini varie , trovandosi nei piccoli posti di comando delle realtà politiche residuali odierne, non capiscono certe cose, non hanno la sagacia e la perspicacia di aprirsi a chi potrebbe dare loro una mano, facendo , se necassario anche un passo indietro,allora tutto è finito.Vadano pure alla Canossa  delle Casa delle !

E' quello che si meritano.Ma non avranno mai il mio voto e di tutti coloro che sono sulla stessa mia lunghezza d'onda.

Merimar




Nessun commento:

Posta un commento