sabato 27 dicembre 2008

Israele sceglie il massacro


ISRAELE SCEGLIE IL MASSACRO: LA COMUNITA' INTERNAZIONALE INORRIDISCE MA NON INTERVIENE

 

 

Il parroco di Gaza City: un massacro. «Quello in corso a Gaza è un massacro non è un bombardamento. È un crimine di guerra e ancora una volta nessuno lo dice». È quanto ha dichiarato padre Manuel Musallam, parroco della Santa Famiglia, contattato dalla Misna a Gaza City. «Io sto bene, la chiesa è intatta, ma la scuola delle suore del Rosario è distante solo pochi metri da un edificio centrato da uno dei razzi sparati dagli israeliani - ha raccontato ancora il religioso all'agenzia missionaria - la deflagrazione ha fatto esplodere tutte le finestre delle aule, ancora piene di alunni. Alcuni bambini hanno riportato lievi ferite a causa dei vetri. Subito dopo si sono barricati nei locali del Convento con le suore, finchè non sono arrivati i genitori a riportarli a casa».

COMUNICATO STAMPA

 

 

Era già nell'aria da diversi giorni. Lo aspettavamo tutti. Infine, annunciato dai media, preparata l'opinione pubblica da centinaia di articoli filosionisti, l'attacco criminale è arrivato. Dopo aver stremato la popolazione di Gaza con un assedio ed un embargo di mesi, gli israeliani hanno iniziato questa mattina, sabato 27 dicembre,  il massacro della popolazione palestinese di Gaza. Le agenzie di stampa parlano già di centinaia di morti, soprattutto tra i civili, ma il bilancio è destinato a salire nelle prossime ore. Mentre scriviamo donne, anziani, bambini, indeboliti dalla fame e dalla sete, impostigli dagli aguzzini della stella di David, muoiono come cavallette dilaniati dalle bombe degli F16 e degli elicotteri israeliani. Il mondo occidentale inorridisce ma non interviene, cloroformizzato com'è dalla propaganda sionista che da sempre trasforma le vittime in carnefici e i carnefici in vittime. Le responsabilità di questo massacro, va detto senza mezzi termini, oltre che sui criminali assassini di Tel Aviv, ricade  su tutti i giornalisti prezzolati e fiancheggiatori del sionismo e su quei governi occidentali, USA,  Germania, Italia, Francia in testa, che in questi anni hanno assicurato ad Israele l'impunità e la copertura permettendogli di mettere in atto una vera e propria azione di pulizia etnica per rubare ai palestinesi i loro territori.

 

 

Il Movimento Nazional Popolare

Ufficio Politico

Roma

 

venerdì 19 dicembre 2008

Il marcio della repubblica


I cicloni giudiziari in corso, quelli già scoppiati e quelli in attesa di scoppiare, pur nel polverone di articoli, inchieste, speculazioni politiche, tutte tese a non far vedere e a non far capire, dimostrano in maniera inequivocabile quello che andiamo ripetendo da anni: questa Repubblica è marcia, marcia fin dalle fondamenta e questo perché è nata marcia, con il dna segnato irreparabilmente dal tradimento e da tutto il marcio che si portava dietro.

L'ha dimostrato chiaramente "Mani pulite", che non è stata un'equivoca manovra giustizialista di questo o quello schieramento politico o di questa o quella corrente della magistratura militante.

"Mani Pulite" è stata solo l'interruzione di un processo degenerativo che, a causa dell'eccessiva corruzione, malgoverno, consociativismo tra potere politico ed economico, tra potere affaristico e finanziario, stava portando al collasso e alla morte il sistema e la Repubblica nati all'ombra delle baionette dell'invasore angloamericano.

I "poter forti", interni ed internazionali e le loro lobby che dal 1945 bivaccano e si ingrassano in questo territorio chiamato Italia, hanno fatto perciò finta di cambiare il sistema politico che non reggeva più, ma solo per riciclarlo e salvarlo e salvare questa marcia Repubblica, paravento per le loro conquiste, i loro affari, le loro speculazioni.

Spazzati via i vecchi e troppo corrotti e oramai impresentabili partiti della prima Repubblica, all'insegna del mitico sistema elettorale maggioritario imposto a furor di popolo e di mass-media, è stato messo in piedi l'attuale fasullo bipolarismo: da una parte affaristi e faccendieri della società civile, con gli ascari urlanti della Lega e i rottami missini e post fascisti di Alleanza Nazionale e dall'altra riformisti sedicenti democratici orfani del defunto comunismo in tutte le salse e del cattocomunismo ecumenico.

Bloccata a quel punto "Mani Pulite", perchè non andasse "pericolosamente avanti", è bastato dire al solito popolo credulone che sarebbe cambiato tutto, che sarebbe stato un nuovo modo di governare, che la marcia Repubblica antifascista e sedicente democratica sarebbe diventata virtuosa, rispettosa, equa, solidale, efficiente, onesta, pulita.

Invece, pochi Magistrati, non militanti ma semplicemente solerti e onesti nel loro lavoro, hanno squarciato il velo ipocrita messo in piedi dagli abili manipolatori del consociativismo politico, economico e affaristico e dai media al loro servizio e ancora una volta stanno mettendo a nudo tutta la corruzione, il malgoverno, il malcostume, la marcia e sfrontata arroganza anche di questa nuova seconda Repubblica.

Forse è proprio per questo che mentre la Nazione sta sprofondando in una pesantissima crisi economica, resa più grave dalla crisi mondiale, la principale preoccupazione di tutte le forze politiche e di tutti i potentati e lobby sembra essere la "Riforma della Giustizia".

Non è la Riforma della Giustizia che serve, è una drastica e chiara presa di coscienza da parte del popolo italiano, un popolo per la verità un po' troppo opportunista, menefreghista, egoista e infingardo, che spesso si accontenta di vivacchiare ai margini della corruzione eletta a sistema perché qualche briciola viene via anche per lui, è questo Popolo che deve ergersi ad artefice del proprio destino e riformare sul serio questo sistema e questa Repubblica, spazzandoli via assieme al loro marcio dna del tradimento e dell'asservimento al nemico invasore.   

 

Movimento Nazionalpopolare

Federazione del Verbano-Cusio-Ossola 

lunedì 15 dicembre 2008

Gli italiani disertano sempre più le urne










COMUNICATO POLITICO

 

  Il dato certamente più
interessante e significativo delle elezioni in Abruzzo è il netto calo della
percentuale dei votanti. Gli abruzzesi, come già i siciliani nelle scorse
elezioni regionali, hanno disertato in massa le urne. Tale fenomeno, ormai
sempre più costante quanto consistente, attesta, come se ce ne fosse ancora
 bisogno, la disaffezione sempre maggiore dei cittadini nei confronti della
casta dei politici corrotti e parassiti e il rifiuto di sistemi di
votazione ideati ad uso e consumo di chi vuole restare attaccato, costi
quel che costi, alle poltrone, perpetuando il proprio potere.  Avanza
dunque il partito dell'astensione e del rifiuto, il partito degli italiani che
sono stanchi di partecipare alla farsa del voto truccato
con leggi e leggine che di fatto impediscono un reale rinnovamento della
classe politica di questo paese ormai allo sbando.

 Il Movimento Nazional Popolare,
che da tempo ormai indica e sostiene la via del non-voto come forma di protesta
attiva , saluta l'astensione degli italiani d'Abruzzo che hanno mostrato
tutto il loro disprezzo verso la politica corrotta, continuerà a mettere in
guardia i cittadini dell'Italia intera verso i partiti, ridotti ormai a
loschi comitati d'affari che di tutto si occupano tranne che dell'interesse
del Paese.

 

Per il fronte del rifiuto
e del NO

Il Movimento Nazional
Popolare


domenica 14 dicembre 2008

No agli F35


Sul numero di novembre di "Aeronautica", mensile dell'Associazione Arma Aeronautica, si parla finalmente ed ampiamente del progetto per l'assemblaggio a Cameri (No) dell'aereo Usa F-35 JSF, il superaereo del futuro invisibile ai radar.

Finora sul notiziario, pur ricco di tutte le novità, la cosa era stata ignorata e solo sul numero precedente era apparso un breve cenno.

Il progetto, avviato nel 1999 con il governo di centro-sinistra, aveva visto la firma del primo protocollo da parte di Berlusconi, quella del secondo protocollo da parte di Prodi ed ora è in attesa della firma finale dell'attuale Governo per l'avvio dell'operatività.

Le relazioni del Ministero della Difesa e di quello dell'Industria dovrebbero essere presentate alle competenti Commissioni di Camera e Senato entro fine anno e le Commissioni avranno 30 giorni per dare lo "scontato" parere favorevole.

Intanto, all'aeroporto dell'Aeronautica Militare Italiana di Cameri (No), dove si svolgerà l'assemblaggio finale dell'aereo, sono già in corso da tempo le operazioni di allungamento delle piste e la costruzione di nuovi capannoni.

A Cameri affluiranno le sezioni anteriori di fusoliera fornite da Lockeed Martin, quelle centrali fornite dalla Northrop Grumman, quelle posteriori costruite da Bae Systems, l'ala prodotta da Lockeed Martin e le semiali esterne prodotte dall'Alenia di Torino.

I primi aerei verranno consegnati a partire dal 2011, con due anni di ritardo sul progetto iniziale, ma questa volta senza ulteriori ritardi, indipendentemente dalla crisi attuale, in quanto per gli Usa l'F-35 JSF è una priorità assoluta.

Ma qual'è per noi l'aspetto "negativo" di questo progetto, al di là dell'ingente costo dei 131 aerei F-35 JSF che l'Italia si è impegnata ad acquistare da qui al 2023, costo forse in parte bilanciato dall'apporto di lavoro agli stabilimenti italiani di Alenia?

Gli aerei che spettano all'Italia verranno consegnati a partire dal 2014 e nel frattempo i piloti italiani saranno addestrati nella base Usa di Eglin in Florida, dove entrerà in funzione la scuola unificata internazionale.

I piloti italiani però "non potranno partecipare allo sviluppo delle nuove tattiche e modi d'impiego consentiti dalla rivoluzionaria concezione dei sistemi di missione".  

Lo stesso Istituto Affari Internazionali che ha partecipato allo studio del progetto, nella sua relazione parla inoltre di "qualche incognita per la sovranità operativa nazionale e per l'eccessiva protezione del know-how americano" e precisa che "senza l'accesso al codice sorgente e all'architettura del sistema i futuri utilizzatori del F-35 JSF non solo non potrebbero modificare l'aereo, ma forse neppure sfruttarne a pieno il potenziale". C'è insomma il rischio  di "creare utilizzatori di serie A (gli Usa e forse l'Inghilterra) e di serie B (l'Italia e gli altri stati europei coinvolti nel progetto)".

Con la differenza, rispetto alle altre Nazioni europee, che l'Italia in pratica appalta la base dell'Aeronautica Militare Italiana di Cameri agli Usa, creando così un'altra pesante servitù internazionale a danno della propria sovranità e mettendo a rischio le popolazioni locali ed il territorio per le migliaia di voli di prova e collaudo e per l' inquinamento acustico e ambientale.

Per tutto questo, ribadiamo alto e forte il nostro "NO" all'assemblaggio finale degli aerei F-35 JSF a Cameri (No)!

 

"Comitato DISAMERICANIZZIAMOCI"

 di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola

    Il Portavoce: Adriano Rebecchi 

 

 

 

 

domenica 30 novembre 2008

Le bufale del governo


Il governo delle bufale

di Nicola Cospito

 

   I provvedimenti a favore delle famiglie  appena varati dal governo di centrodestra sono semplicemente quello che a Roma si definisce "una bufala". Le tiplogie delle famiglie destinatarie dei provvedimenti in realtà quasi non esistono affatto e si è trattato sooltanto di una operazione di facciata, tesa a gettare fumo negli occhi dell'opinione pubblica. Dove sono oggi in Italia le famiglie numerose ? Le conoscete ? Conoscete poi per caso una famiglia composta da padre e madre, con un figlio e con un reddito che non supera i 12.000 euro ? Od una famiglia con due figli il cui reddito non vada oltre  i 15.000 ? Forse si, ma quante sono in tutto ? Lo 0,1 % della popolazione ? Sempre che gli interessati si ricordino di fare domanda entro il 31 gennaio prossimi... Altrimenti nisba.Ma che furbi questi strombazzatori di provvedimenti inesistenti. Avete poi considerato gli interventi sulle bollette della luce e del gas? Rincarate nell'ultimo anno di svariati punti in percentuale, aumenti giustificati con il caro petrolio  che fino ad un paio di mesi  fa veleggiava, grazie alle speculazioni, verso i 150 dollari al barile, oggi che il greggio è sceso a meno di 50 dollari, rimangono invariate con la promessa da parte di Tremonti che resteranno bloccate, che gli automatismi nei rincari saranno fermati. Un autentico bluff che condanna le famiglie ad un esborso annuo calcolato in oltre 700 euro che non verranno mai restituiti. E non stiamoa  dilungarci sulla cosiddetta social card di 40 euro, perchè parlare di elemosina sarebbe troppo dignitoso. Certo le casse dello Stato vanno rimpinguate perchè se no come fare ad aiutare i vampiri di Alitalia o a pagare gli stipendi d'oro dei parlamentari parassiti ? E lo Stato intanto, incapace di una seria politica di investimenti, di una adeguata politica dei prezzi, porta l'Italia verso la bancarotta. Complici i sindacati e la Confindustria che si è addirittura lamentata. Avete sentito infatti che cosa ha detto la Marcegaglia, questa manager da quattro soldi che ha aumentato il costo della pasta Barilla fino a 1,80 euro al chilogrammo ? "Il governo lasci perdere, i prezzi li fa il mercato". Che cosa può dire infatti un'inetta che ha l'unico merito di avere ereditato la fabbrica da suo padre ? La Marcegaglia fa finta di non sapere che anche grazie a lei e a quei falliti  della sua  Confindustria che ci hanno scaricato decine di migliaia di cassintegrati addosso, qualche milione di famiglie italiane con le spese non arriva alla terza settimana del mese.

domenica 23 novembre 2008

La Gelmini non capisce...




COMUNICATO STAMPA

 

 

La  Gelmini "non capisce"

 

Il crollo del soffitto del Liceo Darwin a Torino che ha causato la morte di uno studente e il ferimento grave di altri venti allievi, dimostra ancora una volta, come se poi ce ne fosse bisogno, lo stato di precarietà in cui versa in Italia il sistema istruzione. I continui tagli operati da tutti i governi di centrodestra e centrosinistra che si sono alternati negli ultimi venti anni, non solo hanno sfasciato la scuola sotto il profilo didattico, ma hanno di sicuro intaccato anche la sicurezza dal punto di vista dell'edilizia,  con la mancanza di doverosi e adeguati controlli ed ora sono gli studenti e gli insegnanti a pagarne le conseguenze. Emblematiche le dichiarazioni del cosiddetto ministro Gelmini che ha espresso il suo stupore definendo l'incidente incomprensibile (sic...) e quel clown di Berlusconi che ha parlato di tragica fatalità. Nelle mani di questi irresponsabili è il destino dei nostri figli e il futuro del nostro paese. Il Movimento Nazional Popolare esprime il proprio cordoglio alle vittime e ai loro parenti e invita tutte le componenti del mondo della scuola alla rivolta contro i partiti di destra e di sinistra reponsabili dello sfascio.

 

Il MNP

Ufficio Politico Roma

23 novembre 2008

mercoledì 19 novembre 2008

La Federazione del RNCR-RSI a Milano


In data 15 Novembre 2008 a Milano è stata costituita ufficialmente la Federazione Provinciale del R.N.C.R. - R.S.I. - Continuità Ideale.

Il Congresso si è svolto alla presenza del Segretario Nazionale Gianni Rebaudengo e del Vice Presidente di Continuità Ideale Pina Cardia.

Alla unanimità è stato eletto Presidente il Camerata Arch. Giuseppe Vassalli, Combattente della R.S.I. nella 29° division Waffen SS, e che ha partecipato alle battaglie sul fronte di Anzio e Nettuno ed in Garfagnana.

Vice Presidente  - il Camerata Salvatore Bocchieri
Consigliere      - il Camerata Gennaro Pirozzi
Consigliere      - il Camerata
Sauro Bonora
Consigliere Onorario - il Camerata Bruno Bellone, Presidente dei Giovani Fascisti di Bir el Gobi - Piccola Caprera -
Revisore dei Conti - il Camerata Benedetto Brugia


Camerateschi saluti,  

Salvatore Bocchieri


Milano 16 Novembre 2008

martedì 18 novembre 2008

Libro su Mircea Eliade

Per ricevere il libro versare 20,00  euro + 3,28 di spese postali sul cc. n. 56411630 intestato a Movimento Nazional Popolare

mercoledì 29 ottobre 2008

La sinistra vuole spaccare il Movimento Studentesco




Comunicato Stampa MNP

 

   Quanto è accaduto  questa mattina a Roma in piazza Navona  la dice lunga sul tentativo becero della sinistra, che rivela ancora una volta di essere un pilastro  del sistema liberista, di egemonizzare la protesta giusta e sacrosanta del movimento studentesco per spingerla verso i soliti steccati in cui un pò alla volta dovrà essere "ammortizzata". La presenza nei cortei studenteschi e nelle manifestazioni contro il decreto Gelmini dei ragazzi delle organizzazioni "non conformi" non va giù ai cani da guardia dell'antifascismo,  timorosi di vedere crollare gli schemi a cui sono affezionati nella loro cronica incapacità di guardare oltre.

Per questo l'aggressione veteroantifascista, pianificata a tavolino nei confronti dei giovani del Blocco Studentesco,  ha trovato nei gazzettieri di regime, a partire da quelli dell'area berlusconiana, un evidente compiacimento con commenti orientati  a distrarre  l'opinione pubblica dalle ragioni della protesta contro i tagli al mondo della scuola e il pesante attacco alla istruzione poubblica messo in atto dal governo Berlusconi a colpi di decreti legge.

   E' la solita storia degli "opposti estremismi" cui i  giovani della sinistra si sono prestati e si prestano volentieri, oggi come ieri, al servizio dei vecchi partiti e dei poteri forti che si sentono minacciati da chi va oltre le "regole del gioco".  Un dejà vu di cui il mondo studentesco proprio non ha bisogno.

 

 

Nicola Cospito

Ufficio Politico del Movimento Nazional Popolare

lunedì 27 ottobre 2008

Terrorismo USA


Poche ore fa 4 elicotteri da combattimento Usa hanno invaso lo spazio aereo della Siria per colpire un villaggio dove "ci sarebbero stati dei terroristi". Nell'attacco sono stati uccisi 8 civili.

Nell'esprimere la nostra solidarietà al popolo siriano, sottoscriviamo pienamente le parole del Ministro degli Esteri della Siria che ha definito l'attacco: "una aggressione criminale e terroristica".

Gli Usa presto voteranno, ma non cambierà assolutamente niente, perché non basta cambiare un Presidente, bisognerebbe cambiare la stessa filosofia degli aspiranti dominatori del mondo, ma è la filosofia che sta alla base del loro intervento nel secondo conflitto mondiale e di tutte le guerre e guerricciole che hanno combattuto e stanno combattendo.

E' la filosofia dell'antifascismo usato per coprire le loro responsabilità e colpe e per imporre la loro volontà imperiale al mondo.

Solo rimettendo in discussione le false verità storiche dell'antifascismo e chiamando a raccolta tutti coloro che non vogliono sottostare al mondialismo e al nuovo ordine mondiale questa filosofia potrà essere sconfitta.

 

Comitato "Disamericanizziamoci"

e MNP Federazione del Verbano-Cusio-Ossola   

__._,_.___

venerdì 24 ottobre 2008

Comunicato


COMUNICATO STAMPA

 

 

Il Movimento Nazional Popolare è al fianco del mondo della scuola in lotta

 

 

   Il Movimento Nazional Popolare non può che essere al fianco degli studenti,  dei genitori, degli insegnanti e di tutti gli operatori del mondo dell'istruzione in lotta contro la demenziale politica portata avanti dal governo Berlusconi verso il mondo della scuola. Il Decreto Gelmini, perchè di decreto si tratta e non di un piano di riforme che certamente la ex dirigente bresciana di Forza Italia, data la sua mediocrità intellettuale non sarebbe in grado nemmeno di concepire, è un provvedimento di bassa ragioneria che taglia quel poco di risorse che ancora erano rimaste nel settore dell'istruzione, con il malcelato scopo di distruggere la scuola pubblica ed aprire la strada ad una poltica di massiccia privatizzazione . 

  Il  carattere di urgenza proprio dello strumento decreto, denuncia la precisa volontà di far pagare in tempi rapidi  alla scuola i costi della crisi economica generata dalla cronica incapacità della classe politica liberaldemocratica di avanzare soluzioni adeguate in termini di investimenti, politica dei prezzi, riequilibrio del rapporto domanda/offerta, rilancio delle esportazioni e misure di contenimento delle importazioni estere, per non parlare del controllo della finanza e delle sue speculazioni. Provvedimenti questi che solo uno Stato nazionalpopolare saprebbe mettere coraggiosamente in atto.

  Il Movimento Nazional Popolare denuncia gli sprechi vergognosi cui il governo non mette mano. Si pensi alle elefantiache e inutili strutture delle Provincie, ai supercosti della politica, ai superstipendi dei superfannulloni che affollano il Parlamento italiano, ai finanziamenti inutili a quotidiani di partito e non, che non legge nessuno, alle superpagate consulenze ministeriali di nessuna utilità..

  Il Ministro Gelmini del resto non fa che proseguire sulla strada tracciata dai suoi predecessori, artefici di riforme demenziali e di provvedimenti a pioggia, assolutamente caotici e disorganici che hanno abbassato progressivamente il livello dell'istruzione nel nostro paese.

Per questo il MNP chiede il ritiro del decreto Gelmini e, in controtendenza, una massiccia politica di investimenti e di risorse  che restituisca dignità all'Istituzione Scolastica  e assicuri ai giovani italiani un futuro certo e non precarizzato.

 

Il Movimento Nazional Popolare

Ufficio Politico

domenica 19 ottobre 2008

Commemorati i Piccoli Martiri di Gorla

COMUNICATO STAMPA
 

 

 Organizzata dal Comitato Per Foggia Città Martire e per la istituzione di un giorno del ricordo di tutte le vittime civili italiane dei bombardamenti anglo-americani del secondo conflitto mondiale, si è svolta questa mattina a Gorla/Milano la prevista cerimonia di commemorazione dei Piccoli Martiri del 20 ottobre 1944, vittime insieme alle loro maestre e alla Direttrice, del criminale bombardamento alleato. Quel giorno, una pattuglia di B24 e B27, i cosiddetti Liberators, sganciarono sulla scuola elementare Francesco Crispi del quartiere alla periferia di Milano,  oltre 500 chili di esplosivo, distruggendo completamente l'edificio e seppellendo sotto le macerie i piccoli scolari.

Dopo la deposizione di una corona d'alloro, alla presenza di un centinaio di cittadini, il Prof. Nicola Cospito, intervenendo a nome del Comitato, dopo aver chiarito il senso della manifestazione e gli scopi dell'Associazione, ha voluto stigmatizzare l'ipocrisia di quanto scritto sulla targa posta a ricordo della strage. Tale targa infatti tace sulle circostanze e sugli autori del vile attentato, nello sforzo evidente di celare la matrice americana dell'attentato terroristico. Il Prof. Cospito, commemorando i Piccoli Martiri, ha inoltre sottolineato come oggi, a distanza di 64 anni da quello spaventoso eccidio, sia scandaloso come sul territorio italiano, nelle basi militari USA siano custoditi micidiali ordigni nucleari,  mentre nella base di Cameri, in provincia di Novara, sia in fase di progettazione e di costruzione un nuovo terribile aereo da bombardamento americano, l'F35. L'Italia, che tanto ha sofferto sotto i bombardamenti americani, ha sottolineato Cospito,non può essere complice della messa a punto di altri  futuri crimini .

  Gli stessi concetti sono stati ribaditi da Adriano Rebecchi, Responsabile del comitato di Verbania "Disamericanizziamoci", che nel leggere il saluto di Alessandro Mezzano, Presidente del Comitato per Foggia Città Martire, ha sottolineato come da parte di tutti gli italiani sia venuto il momemto di uno scatto di orgoglio nel rivendicare la sovranità nazionale svenduta dai governi di centro-destra e di centro-sinistra.In questo senso il  NO   alle basi militari americane sulla penisola deve essere totale. Tanto Cospito che Rebecchi hanno ribadito che il comitato si farà promotore di altre iniziative fino a quando nel nostro Paese non verrà istituito il giorno del ricordo dei caduti civili italiani. E questo nonostante il silenzio emblematico del Presidente della Repubblica Napolitano, che non ha sentito il dovere di rispondere alla lettera che il Comitato gli ha indirizzato in questo senso  diversi mesi orsono. Va rilevato infine che il Comitato per Foggia ha raccolto l'adesione di centinaia e centinaia di italiani che hanno risposto all'appello dimostrando il loro sincero patriottismo.

  Questo l'indirizzo elettronico del comitato:  comitatoperfoggia@libero.it

 

Il servizio fotografico della manifestazione a Gorla può essere visionato sul sito  http://nazionalpopolari.spaces.live.com/

mercoledì 8 ottobre 2008

comunicato stampa


COMUNICATO STAMPA

Un nuovo 1929 è alle porte ?

 

La  rivincita storica del Fascismo

 

 

 

  Dopo il crollo del comunismo sul muro di Berlino nel 1989 il mondo intero sta assistendo adesso al crollo dei sistemi liberali e capitalisti.

  La crisi delle banche, dovuta all'ondata speculativa generata dai mutui immobiliari e dalle manovre senza scrupolo dei pescecani della finanza internazionale,  è solo all'inizio e  lascia intravedere l'inizio della fine. Se si vorrà evitare il peggio, questa crisi  obbligherà i governi ad intervenire in maniera sempre più massiccia per garantire i risparmiatori e nei casi più gravi, lo Stato dovrà acquisire gli istituti di credito sull'orlo del fallimento. Di qui le dichiarazioni, sia pure in ordine sparso, di Sarkozy, della Merkel e di Berlusconi che promettono ai risparmiatori  garanzie e protezioni. In Irlanda il governo è già intervenuto, provocando il disappunto e le proteste di Gordon Brown, liberista che non si rassegna al crollo dei propri dogmi.

Questi interventi statali, come già qualche esponente del senato statunitense ha rilevato, non delineano una linea socialisteggiante, ma un ripiegamento verso le soluzioni che negli anni Trenta il Fascismo seppe dare impedendo agli usurai delle banche e delle lobbies finanziarie le loro speculazioni, con interventi improntati alla nazionalizzazione.

Questo ovviamente non sta a significare che la Merkel o Sarkozy o il Berlusca inclinino verso il fascismo, nè che oseranno mettersi contro la finanza apolide e affossatrice delle economie. Figuriamoci, ma rappresenta comunque la rivincita storica del fascismo che in questo ambito, mettendo le banche sotto controllo aveva visto giusto.

 

 

MNP

Ufficio Politico Roma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

domenica 28 settembre 2008

Voltagabbana ieri, oggi, domani


DANIELA SANTANCHE' VA VERSO IL PDL

("TORNA A CASA LASSIE")

 

Daniela Santanché si é dimessa da portavoce della "Destra" di Storace e ha dichiarato che vuole portare la formazione politica di cui fa parte in seno alla "Casa delle libertà".

La cosa non ci stupisce affatto ed anzi ci aspettavamo che la cosa sarebbe avvenuta anche prima..

La stupidella si era illusa di arrivare a chissà quali risultati elettorali e di porre il suo grazioso ( un po' abbondante) sedere su di una delle poltrone o almeno su di uno starpuntino del potere.

Dopo avere sbattuto il suo notevole naso contro il muro della dura realtà ed essersi trovata a gestire come portavoce di Storace un  partitino che non conta nulla nelle trattative per il potere, posizione che é una frustrante situazione rispetto alle ambizioni, seppure ingiustificate della "bonazza" ( che effettivamente non ha dimostrato di avere altri meriti oltre quelli di un fisico accattivante ), ora si illude di ritrovare presso il Berluscrotalo quella posizione di prestigio e di potere cui aspira.

Secondo noi é destinata a fare la fine della Alessandra Mussolini, altra ex primadonna, come lei opportunista, cinica e saltafossi, che ha attraversato un sacco di fornmazioni politiche alla ricerca del potere che non poteva avere in funzione della scarsezza cerebrale che la affligge e che é finita nella posizione di "ancella da tavola" presso la corte del solito Berluscrotalo.

D'altra parte entrambe sono fatte della stessa stoffa scadente e dalle rape non si può cavare sangue..!

Resta confermata così una regola: "...Chi ha tradito a Fiuggi é comunque inaffidabile e sarà sempre pronto a tradire ancora domani..."

sabato 27 settembre 2008

Rotto il muro di omertà


Sul quotidiano "La Prealpina" di oggi, viene data ampia notizia del megavolantinaggio effettuato nella giornata di ieri, a Baveno e frazioni, da militanti del Movimento Nazionalpopolare e del R.N.C.R.RSI-Continuità Ideale delle Federazioni del Verbano-Cusio-Ossola.

Il quotidiano riporta anche le dichiarazioni del Sindaco, Massimo Zoppi, direttamente chiamato in causa dal volantino (assieme alle altre Autorità locali e Istituzionali) per non aver mai risposto alla raccomandata del 2 gennaio 2008, con la quale le suddette Federazioni avevano chiesto la posa di una lapide o targa o altro segno a ricordo dei 34 civili morti il 25 settembre 1944 sul battello "Genova" mitragliato e affondato da aerei angloamericani (analoga raccomandata è stata successivamente inviata anche al Presidente della Repubblica).

Il Sindaco ha dichiarato: "Non rispondo a una richiesta che ritengo strumentale e che arriva da coloro che, ancora oggi, commemorano quegli eventi facendo il saluto romano. Diverso è il discorso sulle vittime civili, che nulla avevano a che fare con la guerra, le quali sono certamente meritevoli di essere ricordate, non solo da Baveno, ma anche dalle autorità provinciali. Insieme alle quali, ritengo, dovranno essere studiati modi e forme adeguati".

Al di là della frase scontata sul "saluto romano", il Sindaco di Baveno ha dovuto prendere atto che ci sono dei morti civili dimenticati  dall'Ufficialità, in un Comune pieno di targhe, cippi e nomi di strade, dedicate ai partigiani e agli ebrei, anche a singoli partigiani o ebrei e persino una statua di Winston Churchill.!!!

Senza trionfalismi registriamo l'inversione di tendenza rispetto al silenzio e al disinteresse sin qui dimostrato e vigileremo affinché quel "dovranno essere studiati modi e forme adeguati" non resti lettera morta.

Un'ultima notazione.

Nella ricostruzione di quei tragici eventi il quotidiano cita fonti locali secondo le quali il mitragliamento e affondamento del "Genova" sarebbe avvenuto PER ERRORE, in quanto gli angloamericani pensavano che sul battello ci fossero dei militi fascisti come sul battello "Milano" (l'altro battello affondato).

NON E' COSI', perché il "Genova" è stato colpito il 25 settembre, mentre il "Milano" il giorno dopo, 26 settembre 1944. 

Quindi l'attacco al "Genova", carico solo di civili, rientra a pieno titolo nei bombardamenti terroristici contro la popolazione civile per fiaccarla e spingerla a ribellarsi al Fascismo.

Questo tanto per la precisione!

 

RNCR.RSI-C.I. e Movimento Nazionalpopolare

Federazioni del Verbano-Cusio-Ossola

Il Presidente: Adriano Rebecchi

venerdì 26 settembre 2008

Seminario interessante












 



A quando un provvedimento che introduca in maniera
decisiva l'insegnamento della lingua tedesca nelle scuole italiane 
?

Perchè lasciare alle famiglie una scelta
inconsapevole ??? Mi dite che se ne fanno gli studenti dello spagnolo ? In
Italia le

aziende cercano chi conosce l'inglese e il tedesco
ma il Ministero dorme o spara cavolate.

 

E poi ci vengono a parlare di collegamento con il
mondo del lavoro !!

Guardiamo avanti. facciamo studiare ai nostri figli
e ai nostri nipoti a scuola la lingua tedesca.

Si tratta di una scelta culturale di alto livello.
E controcorrente.

 

 

Nicola Cospito

 

 



Sent: Friday, September 26, 2008 6:07
PM

Subject: Re: tedesco-lis: seminario
interessante


> Volevo segnalare l'articolo che appare oggi sul Corriere
della Sera a p. 42
> (sez. Giovani e lavoro) "Ecco perchè il tedesco aiuta
ancora la carriera"
> Sabrina
>
>
>



giovedì 18 settembre 2008

Berlusconi ha perso il volo !


 

 

La grave crisi dell'Alitalia, frutto di dieci anni di cattiva e allegra gestione della quale sono equamente responsabili i governi di centro-sinistra e di centro-destra che si sono succeduti, è giunta al capolinea.

La "cordata" raccogliticcia, trasversale e affarista, messa in piedi dalla lobby berlusconiana ha gettato la spugna.

Berlusconi pochi mesi fa aveva fatto di tutto per far fallire l'ipotesi di soluzione proposta dal precedente governo di centro-sinistra, ipotesi nella quale Air France si accollava i debiti, faceva 2.120 esuberi e tagliava solo alcuni voli, ma allora l'unica cosa che interessava a Berlusconi era mettere i bastoni tra le ruote al governo per farlo cadere e per arrivarci parlò anche di una fantomatica e inesistente cordata italiana.

Poi, una volta tornato al potere, Berlusconi ha cercato di mettere in piedi l'inesistente cordata, chiamando a raccolta i pezzi da novanta delle banche (peraltro costrette in quanto finanziariamente molto esposte con la stessa Alitalia) e dell'imprenditoria d'assalto, equamente ripartita tra finanzieri e immobiliaristi di centro-destra e di centro-sinistra, convinto così di strappare anche il sostegno dell'opposizione.

Una cordata di "furbetti" quella berlusconiana, pronti a ritirare le parti sane, la polpa di Alitalia e a lasciare i debiti e la parte passiva sul gobbo di pantalone contribuente, all'insegna del motto: "privatizzare gli utili e socializzare le perdite".

Una cordata che tagliava parecchi voli e lasciava a casa ben più dei duemila esuberi previsti dai francesi e che, comunque, ai francesi chiedeva aiuto finanziario.

Una cordata che si preparava a spartirsi l'area dell'aeroporto Forlanini di Milano, che sarebbe stato dismesso, per dar vita ad una gigantesca speculazione immobiliare e che dal governo sarebbe poi stata chiamata alla spartizione degli appalti per le nuove grandi opere ferroviarie e stradali e del ponte sullo stretto tra Reggio Calabria e Messina.

Una cordata trasversale che sta, forse, per uscire di scena.

L'unica cosa certa è che i debiti Alitalia li dovremo comunque pagare noi contribuenti, però almeno non dovremo farlo mentre Berlusconi gira per l'Italia con l'aureola di salvatore della patria.  

Pagare va bene, ma essere presi anche per i fondelli (i nostri Alpini dicono "per i ciapp") sarebbe veramente troppo.

 

Adriano Rebecchi

Ufficio Politico del MNP 

mercoledì 10 settembre 2008

La scuola in mano ad un'asina


In occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico 2008/2009, desideriamo dare il nostro modesto contributo a quella ventata di serietà e di cambiamento della quale straparlano i media del sistema.

L'artefice di tutto sarebbe la giovane ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, anche se in realtà il suo ruolo è più modestamente quello di leggere i comunicati e le veline che gli prepara la lobby berlusconiana.

Nelle settimane scorse la suddetta ha quindi discettato (letto) di tutto, cose giuste, cose opinabili e assurdità didattico organizzative, che si giustificano solo con l'esigenza dei tagli per questioni di bilancio e poco importa se in un settore primario come la scuola.

Tra le tante cose dette (lette), ha criticato la scuola meridionale, ritenuta un diplomificio dalla manica larga e arretrata rispetto alla scuola del settentrione.

Poi, dopo le inevitabili polemiche, ha rettificato dichiarando che intendeva solo dire (leggere) che la scuola del sud doveva accelerare per restare alla pari con quella del nord. 

Tutte le opinioni sono discutibili, a condizione che chi le deve rappresentare abbia le carte in regola.

Ora si dà il caso che la ministra Mariastella Gelmini è bresciana, ha studiato a Brescia, ma per passare avvocato ha pensato bene di andare a fare gli esami a Reggio Calabria, non tanto perché amasse la Calabria o i bronzi di Riace, ma solo perché là, era più facile superare gli esami.

La cosa è stata candidamente riportata sui giornali anche se, per la verità, i giornali ne hanno parlato pochino.

Le furbate sono un'italica tradizione ma, quando si tratta di un politico di primo piano, il discorso cambia, se poi per giunta l'autrice della "furbata" diventata ministro tuona contro quel sistema scolastico che l'ha favorita, siamo all'italica presa per i fondelli.

Nelle Nazioni serie, uno scivolone di questo tipo comporterebbe le immediate dimissioni da ministro.

Invece, nelle repubbliche delle banane come la nostra, la suddetta ministra potrà felicemente continuare a fare (leggere) i proclami sulla scuola che così continuerà a scivolare sempre più in basso: la scuola pubblica, ovviamente, con grande soddisfazione delle scuole private, ovviamente.   

 

Movimento Nazionalpopolare

Federazione del Verbano-Cusio-Ossola

   

 

lunedì 8 settembre 2008

i giri di walzer del neoantifascismo


Bisogna riconoscere che gli uomini di Alleanza Nazionale, pur di restare aggrappati ai vantaggi ed ai privilegi loro elargiti dalla lobby berlusconiana, sono diventati dei veri maestri di contorsionismo verbale.

Lo conferma l'attuale sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il quale, dopo aver avallato a Fiuggi l'incredibile riconoscimento "dell'antifascismo come valore che ha riportato in Italia la libertà che il fascismo aveva conculcato", dopo aver accettato la tesi finiana del "fascismo male assoluto" e della "RSI come vergogna", dopo aver recentemente rivendicato anche alla Destra un ruolo nella resistenza e dopo aver pubblicamente ringraziato a nome dei romani la lobby ebraica "per tutto quello che ha fatto per Roma", in un sussulto d'onestà (o piuttosto per blandire i soliti inguaribili "nostalgici" che tifano per A.N. ed il PDL), ha dichiarato di : "non aver mai pensato che il regime fascista sia stato il male assoluto e che il male assoluto furono invece le leggi razziali volute dal fascismo".   

Richiamato all'ordine, più che dalla solita sinistra che vive oramai solo di antifascismo e resistenza e che con l'antifascismo e la resistenza si avvia alla morte politica, dalle lobby liberiste che l'hanno portato alla più alta carica della capitale, ha subito rettificato precisando: "condanno senza esitazione l'esito liberticida e antidemocratico del regime fascista".

Quindi non è il fascismo il male assoluto ma il risultato del Fascismo!

Un autentico equilibrismo dialettico per salvare capra (vantaggi e privilegi elargiti dalla lobby berlusconiana)  e cavoli (i voti dei suddetti inguaribili "nostalgici" che tifano per A.N. e il PDL).

E il dramma della diaspora missina è tutto qui!

Com'è possibile che dei Fascisti e dei combattenti della RSI, che continuano a sostenere A.N. ed il progetto berlusconiano che di A.N. è stato all'origine e che presto assorbirà A.N. nella sua lobby, non si rendano conto che tale progetto è antifascista, è una variante, tutt'altro che limpida e pulita, con la quale l'attuale regime antifascista si è riciclato dopo Mani Pulite, all'insegna del sistema elettorale maggioritario e del bipolarismo, per conservare e perpetuare il proprio potere, il potere della Casta antifascista imposta all'Italia dai vincitori del secondo conflitto mondiale? 

Purtroppo questo dramma è la causa prima del vuoto politico e della incapacità dell'area ex-missina a costruire un progetto proprio e alternativo al sistema esistente, un sistema antifascista, a volte subdolamente camuffato, ma totalmente antifascista.

Un vero e proprio nodo gordiano che, come la Storia insegna, non si scioglie, ma si taglia!

 

Adriano Rebecchi

Ufficio Politico del MNP     

domenica 31 agosto 2008

Berlusconi tradisce gli interessi dell'Italia

 I giornali e telegiornali, più o meno enfaticamente, elogiano l'accordo Italia-Libia e inneggiano al Berlusconi decisionista che risolve tutti i problemi nazionali.
Ci spiace per la vulgata democraticamente corretta, ma per noi l'accordo Italia-Libia è semplicemente la svendita, questa si una vera e propria svendita, della nostra dignità nazionale e.........,oltretutto, a caro prezzo.

Dovremo dare alla Libia 5 miliardi di dollari (9.000 miliardi delle vecchie lire) "a risarcimenti dei danni del periodo coloniale italiano", periodo nel quale abbiamo trasformato una zona desertica, dove scorrazzavano bande tribali e predoni che schiavizzavano le popolazioni, in una nazione civile e moderna.

In Libia tutto, dalle strade agli ospedali, dalle scuole alle  chiese, dalle piantagioni ai porti,è stato fatto dagli italiani!

In cambio di tutto ciò, un dittatore-predone arrivato al potere con un colpo di stato militare, ci tiene in scacco da decenni, dopo aver scacciato nel 1970 i circa ventimila italiani ancora residenti spogliandoli di ogni cosa e confiscando loro persino i beni personali.

Ovviamente Silvio Berlusconi ha chiesto anche scusa al Beduino a nome del popolo italiano (sic!) e come dono gli ha anche restituito la statua della "Venere di Cirene" portata in Italia dalla Libia nel 1913!

I laudatori del governo ci dicono che in cambio avremo più petrolio e meno immigrati clandestini via mare.

Sono solo barzellette!

I quantitativi del petrolio estratto ed il suo prezzo vengono fissati volta per volta dall'Opec- Associazione dei Paesi Esportatori-, che sono tanti, e tra i quali la Libia è tra le nazioni meno influenti, quindi non in grado di fissare autonomamente i quantitativi di petrolio estratto ed il loro prezzo.

Quanto ai controlli misti di terra e di mare contro i clandestini, non fermeranno il fenomeno, perché la Libia è solo luogo di transito e Gheddafi non è in grado di fermare i flussi in arrivo (anche per non scontrarsi con i paesi confinanti) e certamente non intende diventare un raccoglitore di profughi come fa l'Italia e, quindi, continuerà "discretamente" a lasciarli partire per le nostre coste, discretamente.  

Quanto al megalomane che si è arrogato il diritto di "chiedere scusa a Gheddafi a nome del popolo italiano per i danni del colonialismo italiano", possiamo solo assicurargli che oggi ci ha confortato ancora di più nella nostra battaglia per "l'abolizione del lodo Alfano" e perché tutti i processi a suo carico vengano portati a conclusione e, se è il caso, RIAPERTI!

 

Movimento Nazionalpopolare

Federazione del Verbano-Cusio-Ossola  

  

lunedì 4 agosto 2008

Referendum Di Pietro

 

COMUNICATO  STAMPA

 

Il Movimento Nazional Popolare aderisce al referendum indetto da Antonio Di Pietro

e invita tutte le sue strutture a sostenere la raccolta delle firme.

 

 

L’Ufficio Politico del MNP ha deliberato quanto segue:

 

 

 

 

 

L’art. 3 della Costituzione della Repubblica italiana recita che : “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

Questa democrazia partitocratica e falsamente rappresentativa, priva di autentica sovranità nazionale e di indipendenza internazionale, trova la sua ultima giustificazione per la sua esistenza proprio là dove si dice che “tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge”. 

Ebbene, l’approvazione del “lodo Alfano”, gemello del precedente “lodo Schifani”, fatta con l’unico dichiarato scopo di garantire al Capo del Governo, Silvio Berlusconi, di sfuggire ai propri guai giudiziari, cancella anche quest’ultima giustificazione.

Per questo motivo il Movimento Nazional Popolare esprime il proprio sostegno al Referendum indetto dal partito Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, unica possibilità per ripristinare la legalità presa in ostaggio dalla lobby berlusconiana e dai suoi alleati e complici.

Il Movimento Nazional Popolare invita quindi tutte le proprie strutture periferiche a firmare ed a sostenere la proposta di Referendum ed estende analogo invito a tutte le realtà dell’area antagonista e che si dice estranea ai giochi della partitocrazia affarista, antifascista e piduista.

L’effettiva volontà di essere alternativi ed antagonisti all’attuale sistema non si esprime con interminabili polemiche storico-culturali in difesa del proprio orticello o con basse manovre di alleanze e inserimento nel sistema, ma scendendo in campo in difesa delle prerogative del popolo, prima tra tutte l’eguaglianza di tutti di fronte alla legge.      

 

 

 

Il Movimento Nazional Popolare

Direzione Nazionale Roma

 

 

sabato 12 luglio 2008

La soluzione è nazionalpopolare








 

----- Original Message -----


Sent: Saturday, July 12, 2008 1:35 PM

Subject: La soluzione è nazionalpopolare



E' evidente che non è Di Pietro la soluzione. La
soluzione siamo noi e solo noi. Cioè coloro che introdurrebbero
i provvedimenti più urgenti in questo disgraziato paese per
risollevarlo. Nelle prossime settimane noi del MNP indicheremo i primi quindici
provvedimenti che prenderemmo se fossimo al governo, per avviare a soluzione i
problemi più immediati e porre le basi per una autentica riforma dello
Stato, gettando alle ortiche ogni elemento di dogmatismo liberista, liberale,
neocons o socialdemocratico. Per non lasciare adito a scetticismi di
maniera ne voglio indicare immediatamente tre o quattro :

 

1) Abolizione delle consulenze
ministeriali
, vera greppia e svuota casse dello Stato . CAPITO
BRUNETTA !!!!!!!!!!!!!!!

 

2) Controllo sugli oneri e i costi
effettivamente sostenuti nel settore dell'edilizia e dimezzamento
conseguente dei prezzi delle abitazioni 
(lievitati a dismisura
e  senza alcuna ragione plausibile) con una
legge quadro
opportunamente studiata. In tal modo i
capitali che finiscono nelle tasche degli usurai ( vedi banche,
immobiliaristi vari ecc.)
potrebbero essere redistribuiti negli altri
settori
dell'economia rilanciando gli acquisti.

 

3) Rilancio della domanda interna e della
produzione nazionale attraverso un sano e mirato protezionismo a
tempo
,
con conseguente svuotamento dei 
magazzini  e conseguente ripresa dei ritmi di lavoro con vantaggio per
l'occupazione e del gettito fiscale.

 

4) Ritiro immediato delle truppe
italiane dai vari fronti internazionali
. Vedi che risparmio... Del
resto è ora di dire basta alla

    complicità dell'Italia nelle
guerre
americane.

 

 

E potrei continuare con i nostri programmi nel
mondo della scuola, della sanità, della giustizia, dell'immigrazione, della
lotta all'evasione fiscale e quant'altro.

 

Ne riparleremo.

 

Se ho postato il messaggio di Di Pietro è solo
perchè chiunque sottolinei la crisi morale e materiale del paese, in modo chiaro
e convinto, va ascoltato.

Tutto qua.

 

Nicola Cospito

Ufficio Politico MNP

 

 

 

 

 


----- Original Message -----

From:
Stefano


Sent: Saturday, July 12, 2008 12:22
PM

Subject: [fiamma] Ogg: Fw:
[Civium_Libertas] Ma come si fa a non capire!






Si tutto giusto, tutto perfetto ma se la soluzione per l'Italia è Di

Pietro, allora meglio emigrare o affidarci al volere benevolo degli

Dei!

--- In fiamma@yahoogroups.com, "Nicola
Cospito" <nicola.cospito@...>
ha scritto:
>
>

> Sent: Friday, July 11, 2008 11:38 PM
> Subject:
[Civium_Libertas] Ma come si fa a non capire!
>
>
>

> Pianeta Parlamento
>
>
>
> "Vi confesso
che oggi mi sembrava di essere su un altro pianeta.
Tutti i titoli dei
giornali in prima pagina erano dedicati
all'immunità di Silvio Berlusconi,
mentre il Paese si trova di fronte
ad una crisi economica e sociale che,
forse, non ha eguali nel
dopoguerra. Una situazione che mi ricorda la
battuta di Maria
Antonietta che, a chi le diceva che il popolo aveva fame,

rispondeva: "dategli delle brioches!". In due mesi, in due soli mesi,

marzo e aprile, l'Italia ha incrementato di circa quaranta miliardi
il
suo debito pubblico.
>
> Le grandi imprese, Alitalia, Telecom,
Fiat si preparano a
licenziare o a avviare la cassa integrazione.
>
Il costo degli alimentari aumenta secondo la percezione dei
consumatori
del 19%.
> La produzione industriale è rallentata vistosamente.

> Centinaia di migliaia di imprese sono indebitate e a rischio

fallimento.
>
> E noi, noi parlamentari, eletti per dare una
risposta ai problemi
del Paese. Noi che siamo mille, come i Mille di
Garibaldi, mille
persone molto ben pagate, a tre mesi dalle elezioni non
ci siamo
occupati dell'economia e delle famiglie, ma soltanto
dell'impunità
del Presidente del Consiglio e delle impronte ai bambini
rom.
> Tre mesi sprecati per interessi privati mentre il Paese va a

rotoli. Se il Governo non si occuperà dell'economia, sarà ben presto

l'economia a occuparsi del Governo"
>
> ( Antonio Di
Pietro)
>
>
> - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
- - - - - - - - - -
>
>
> Speriamo che non ci abbandoni
pure lui. Noto molta demoralizzazione
nelle sue parole ma spero vivamente
di sbagliarmi. Tutti contro non è
facile da sopportare,anche se si è dalla
parte della ragione!
>
> Risvegliati Italia!
>
>

>
> dal blog: http://2piu2uguale5.go.ilcannocchiale.it
>

__._,_.___


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Strage
di Bologna: colpevoli di comodo, vittime senza giustizia.

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sabato 5 luglio 2008

Un sicuro avvenire










 


 

Subject: Un sicuro avvenire



Silvio Berlusconi ha rinunciato a partecipare alla
trasmissione Matrix su Canale 5, dove si sarebbe parlato sul tema delle
intercettazioni, con la motivazione che "i gossip sono negativi,
inquinano e ammorbano il dibattito politico e
parapolitico
".

Anche noi la pensiamo così e siamo contrari al gossip
(brutto inglesismo per definire il pettegolezzo), non solo in politica ma in
generale.

Ricordate però tale Sircana portavoce di
Romano Prodi?

Fu vittima dell'imboscata di un fotografo che lo ritrasse
mentre in macchina, sul lungotevere, parlava con un transessuale.

Quella vicenda tenne banco per mesi su tutti i media
berlusconiani.

Sulle reti Mediaset e su quelle "amiche", non
c'era trasmissione politica, dibattito, varietà, comica, dove non si
parlasse di Sircana
.

In Parlamento ci furono interrogazioni e
perentorie richieste di dimissioni di Sircana da portavoce del Governo
Prodi.

Ora che tocca a lui, Berlusconi scopre che il "gossip" è
brutto, negativo, inquina e ammorba!

L'abbiamo già scritto: Berlusconi è veramente grande,
nessuno riesce a girare la frittata come lui, nessuno riesce a prendere
così bene per il sedere gli elettori e gli italiani come sa fare
lui.

Quando sarà costretto a ritirarsi e a lasciare la povera
Italia alla deriva e alla distruzione, avrà comunque un sicuro
avvenire
come comico e barzellettiere in qualunque teatro di
avanspettacolo.

 

Adriano Rebecchi

Ufficio Politico del MNP  

 
 


domenica 29 giugno 2008

Allievi come maiali

Il futuro della scuola italiana ?

Allievi nelle aule stipati come maiali nelle stalle

 

di Nicola Cospito*

 

 

I tagli alla scuola annunciati qualche giorno fa da Maria Stella Gelmini, tagli che prevedono la riduzione di 150.000 posti di lavoro tra insegnanti e personale ATA (bidelli, assistenti amministrativi ecc.) confermano quanto ho avuto modo di scrivere qualche giorno fa circa il dilettantismo e il pressappochismo dei cosiddetti ministri del governo Berlusconi. In  primo luogo non si può non osservare che la Gelmini non fa che continuare la linea dei suoi predecessori al dicastero di Viale Trastevere, i quali hanno sostanziato la loro azione governativa con tagli a non finire e provvedimenti inutili e dannosi. Se i maturati agli esami di Stato ancora in corso, quest'anno non potranno leggere sui quadri il risultato raggiunto in centesimi ma dovranno accontentarsi della dizione "diplomato", dovranno ringraziare quella volpe di Fioroni - ex ministro del PD - che pure ha pensato bene di equiparare tutti gli studenti delle classi intermedie  che hanno ricevuto il debito formativo sotto la dizione "sospensione dal giudizio", impedendo loro e ai loro genitori di prendere visione dei voti nelle singole discipline. Per Fioroni infatti erano questi i problemi della scuola da risolvere con urgenza.... E la Gelmini continua sulla stessa linea, magari consultandosi con Fiorella Farinelli, direttore generale in carica per gli studi e la programmazione, esponente di primo piano di Rifondazione Comunista.

 Fermo restando che la nostra parvenu dell'istruzione non ha tenuto conto dei problemi relativi all'edilizia - tantissime aule infatti, ricavate da ambienti destinati originariamente a uffici e laboratori, non possono contenere più di 15-18 alunni - i tagli annunciati alla scuola con un aumento esponenziale del numero degli alunni per classe, là dove sarà possibile, appesantiranno l'attività didattica penalizzandone la qualità. Già la maggior parte delle classi sono costituite da trenta alunni. Immaginate fare lezione in classi di 35-40 studenti, magari stipati gli uni sugli altri. Chi conosce la scuola perchè vi lavora, sa che oggi non è più come una volta quando bastava battere una mano sulla cattedra per ottenere l' assoluto silenzio. Oggi, prima di poter  cominciare la sua lezione il docente deve combattere dai cinque ai dieci minuti per stabilire un minimo di ordine. Il profitto scolastico non potrà che calare ulteriormente di livello e a nulla potrà l' INVALSI se non  registrare risultati ampiamente negativi. Tant'è.

I corsi di recupero destinati agli studenti che hanno riportato il debito si sono poi rivelati un autentico bluff. Anche e soprattutto per la mancanza delle risorse economiche promesse e poi ridotte. E intanto in molti istituti studenti e insegnanti dovranno ritornare a scuola il 25 agosto con grande danno per le famiglie che avevano programmato vacanze a costi più accettabili - si sa che nell'ultima settimana d'agosto i prezzi diminuiscono - e per il settore alberghiero ulteriormente penalizzato. Con una delle sue circolari insensate la Gelmini ha confermato la linea Fioroni imponendo l'ultimazione delle verifiche dei debiti entro il 31 agosto. Tapina, come ha fatto a non ricordarsi che anche quando c'erano gli esami di riparazione che pure si svolgevano a partire dal 1 settembre, la scuola cominciava regolarmente tra il 13 e il 18 dello stesso mese ?

Provvedimenti stupidi o vessatori ? O probabilmente tutti e due ?

Del resto la miopia della dirigenza di viale Trastevere si può constatare anche in altri campi della P.I. laddove alla faccia di ogni programmazione veramente seria, nulla viene fatto per aggiornare e meglio organizzare l'insegnamento delle lingue straniere. Niente laboratori, pochi insegnanti madre lingua, esperti di conversazione ridotti praticamente a zero. Gli studenti italiani fanno finta di imparare l'inglese e non conoscono una parola di tedesco o di russo. Alla faccia dell'integrazione europea e di tutte le direttive comunitarie.

Dulcis in fundo, la Gelmini promette riforme che daranno ai dirigenti scolastici maggiori poteri, fino a consentire loro l'assunzione dei docenti (sic !) e che in ogni caso contribuiranno a consolidare la "corte" del capo, all'insegna di servilismi e vassallaggi ripagati con pochi spiccioli di incarichi e progetti inutili. Ovviamente per evitare controlli e contestazioni, la RSU, la rappresentanza sindacale di base, dovrà sparire.

Ecco dunque il futuro della scuola pubblica italiana: Un serraglio di maiali in attesa che crolli definitivamente, per far largo alle private e a chi se le potrà permettere.

Ditemi se non è questo il trionfo del liberismo....

 

 

*Docente di Liceo Classico

 

 

 

 

 

martedì 24 giugno 2008

Decreto sicurezza ?


Oggi il Senato ha approvato il tanto discusso "decreto sicurezza" che, tra le tante norme, include quella che sospende i processi per un anno.

Come si possa conciliare la filosofia del maggior rigore e severità a tutela dei cittadini con la sospensione dei processi è un mistero.

Per la maggioranza la sospensione dei processi è a favore di tutti i cittadini!!!

Quali?

Quelli che aspettano una sentenza punitiva di un delitto subito, di un torto ricevuto, la riparazione di un'ingiustizia, il reintegro di un diritto leso, il risarcimento di un danno patito?

Non crediamo proprio!

Sicuramente è a favore di ladri, scippatori, truffatori, spacciatori, usurai, teppisti che, con i loro avvocati, avranno così tutto il tempo per preparare nuove opposizioni o scappatoie e, ovviamente, è a favore di Silvio Berlusconi che tale provvedimento ha voluto e imposto ai suoi  zelanti e belanti parlamentari.

Alla Camera, invece, è stato annunciato che il Governo porrà la sua prima "fiducia" sul "decreto fiscale".

La parola "fiducia", alla quale era costretto a ricorrere il governo Prodi per via della sua risicata maggioranza, è stata così demonizzata dai media berlusconiani e non solo, al punto che anche i cittadini più sprovveduti ne parlavano come di una cosa brutta e vergognosa.

Ebbene, il super governo con una super maggioranza, forte, compatta e coesa, porrà la "fiducia" per essere sicuro che il "decreto fiscale" venga approvato in fretta e senza modifiche!

Ammettiamolo: Berlusconi è veramente grande!

Nessuno è così bravo nel prendere per il sedere milioni di italiani e poi di farsi anche rieleggere.

E' proprio vero: ogni popolo ha il governo che si merita! 

 

Movimento Nazionalpopolare

Federazione del Verbano-Cusio-Ossola

 

 

martedì 10 giugno 2008

Un governo di dilettanti










 

Un governo di dilettanti

di Nicola Cospito

 

 

 

Il governo del proconsole USA Silvio Berlusconi, ormai in
carica da circa due mesi, sta mostrando tutta la sua fragilità e la sua
inadeguatezza ad affrontare i problemi che affliggono la nostra povera Italia e
che Berlusconi stesso contribuì a creare e ad aggravare con la precedente
edizione del suo esecutivo 2001-2006.

Basta guardare quanto sta avvenendo nella scuola, ormai allo
sbando. Priva di risorse e di investimenti, la scuola negli ultimi anni è
passata tra le mani di emeriti incompetenti incapaci di varare una riforma
organica tale da farla funzionare come si deve. Da un lato la mistica
liberal-liberista della scuola-azienda, dall'altro la sua trasformazione in un
diplomificio all'insegna di "todos caballeros", ha ridotto quella che
dovrebbe essere la fucina di formazione dei giovani italiani ai minimi termini.

Dopo l'insano provvedimento di D'Onofrio (primo governo
Berlusconi 1994), che abolì gli esami di riparazione sostituendoli con corsi di
recupero ridicoli e per la loro esiguità e per la mancanza di fondi, ultimi di
tempo, la Moratti e Fioroni, hanno assestato le loro brave martellate con
progetti monchi e approssimativi. Basti pensare all'ipocrisia delle circolari di
Fioroni che pur volendo reintrodurre criteri selettivi e meritocratici, non haf
poi avuto il coraggio di andare fino in fondo emanando provvedimenti a pioggia
che hanno aumentato la confusione. Adesso poi, una tal signorina trentaduenne,
tal Maria Stella Gelmini, elevata per meriti ignoti a responsabileedel dicastero
di Viale Trastevere, nell'ansia di mettersi in mostra, emana una circolare con
la quale imponendo il recupero dei debiti degli alunni entro il 31 agosto,
taglia a man bassa le ferie di insegnanti e famiglie, danneggiando i ceti
meno abbienti che di solito organizzano le proprie vacanze dopo ferragosto
quando i costi dimuniscono e costringendo i docenti a tornare in cattedra con il
solleone o giù di lì. Evidentemente la gentile Maristella ha creduto di essere
diventata ministro della P.I. in Islanda o comunque in un paese della
Scandinavia. del favore loro accordatogli la ringraziano in particolare, oltre
genitori e insegnanti, gli operatori del settore turistico e alberghiero fa
fin.

Nel frattempo mentre Alemanno fa finta di cancellare
le strisce blu dal centro di Roma e lascia campo libero ai palazzinari che
nella zona a nord di Roma, sulla via Cassia, stanno cementificando a piene
mani, quando peraltro nel giro di decine di chilometri non esistono una
scuola superiore, un ospedale e la viabilità è da guerre stellari, Tremonti
promette guerra alle banche, ovviamente a parole, ed evita di contrastare le
speculazioni sul prezzo dei carburanti di cui il governo ama avvantaggiarsi con
le accise. E non finisce qui. Il vero problema dell'Italia sembra essere in
questi giorni la questione delle intercettazioni telefoniche. Il proconsole USA
Berlusconi, come si sa, è infastidito che qualcuno controlli a tappeto gli
affari loschi dei nostri magnati ed ecco che subito la stampa dei gazzettieri si
adegua con titoloni: In Italia

siamo tutti spiati. Si parla di tagliare le tasse sugli
straordinari ma non per i dipendenti dello Stato. Insomma figli e figliastri. Ma
la logica dov'è ???

E intanto non viene messo in campo nessun provvedimento serio
di una politica dei prezzi, che, sia chiaro, non riguarda solo frutta e verdura
o il costo del pane e del latte, ma soprattutto quello delle abitazioni
controllato dai pescecani immobiliaristi che hanno costituito un vero e proprio
monopolio usuraio. E si continua con la precarizzazione del lavoro, in omaggio
alla ideologia liberista che vuole ridurre tutti i lavoratori in schiavitù. Non
a caso il ministro Brunetta minaccia licenziamenti a tutto spiano nella pubblica
amministrazione dimenticandosi però che i contratti vanno rinnovati puntualmente
e non solo elargendo elemosine.

 

Noi del MNP sappiamo bene, come tutti gli italiani sanno, che
il proconsole Berlusconi è stato beneficiato dagli errori degli altri
politicanti che gli hanno consentito di tornare al governo. Questo però non ne
fa il grande politico che certo non è. Berlusconi, del resto, come dicevamo, è
al servizio dei poteri forti, delle lobbies economico-finanziarie che stanno
preparando un'altra guerra rovinosa, quella contro l'Iran, è un uomo degli
americani, come del resto anche Veltroni. E' uno di quegli italioti che, come
nel passato, si sono messi al servizio dello straniero. L'unica nostra
fconsolazione è comunque vederlo in televisione e capire che con la maschera di
cera che si ritrova, non durerà a lungo.

 

 

N.C.

Ufficio Politico

del Movimento Nazional Popolare

 

 

 

 

 


domenica 8 giugno 2008

BUSH ASSASSINO


Bush: Un nemico dell'umanità

 

Da domani Bush sarà in Europa a visitare i suoi plenipotenziari. A Roma arriverà l'11 giugno.

I governanti italiani, suoi lacchè e servitori, si preparano ad accoglierlo e ad eseguire i suoi ordini.

Ricordiamo l'appoggio datogli dal precedente governo Berlusconi nel proditorio attacco all'Iraq

e nella distruzione di un paese di civiltà millenaria.

Alla vigilia della partenza, Bush ha fatto sapere che l'opzione militare contro l'Iran non è del tutto da escludere,

continuando così a mettere ancora a rischio la pace mondiale.

Il Movimento Nazional Popolare esprime tutto il suo disprezzo per questo delinquente bugiardo

e fedifrago e stigmatizza  la complicità  nei suoi propositi criminali di tutti coloro che lo incontreranno.

 

Libertà e sovranità per l' Italia e per l'Europa !

Chiudiamo le basi americane in Italia !

Disamericanizziamoci !

giovedì 5 giugno 2008

Fw: "facendo il segno della croce" celtica











> Oramai, notizie
come questa, che pure ci scandalizzano e ci riempiono di
> SCHIFO, non
fanno più "notizia" tanto è diventato usuale per simili
> personaggi
rotolarsi nello sterco del loro tradimento agli ideali che
> dicevano di
condividere e sui quali hanno costruito la loro miserabile
> carriera di
politici approfittatori, voltagabbana, prostituendo l'anima per
> trenta
putridi denari..!
> Noi invece, ancora più in queste occasioni, volgiamo
riverente il pensiero
> ed il ricordo a tutti coloro che all'invasore
alleato vollero e seppero
> opporre tutto il coraggio e la fede dei loro
animi e dei loro corpi, donando
> la vita per la difesa di quei valori e
di quella Patria di cui gli Alemanno
> ed i Fini Iscariota si rendono
quotidianamente indegni!
> E sugli attenti, gridiamo il nostro PRESENTE
ALLA BANDIERA DELLA PATRIA per
> i NOSTRI MORTI che non sono nè gli
alleati, nè chi li ha aiutati..!!!
>
> Alessandro
Mezzano

>>> SENZA COMMENTO!
>>>
Merimar

>>>>> LIBERAZIONE ROMA, ALEMANNO: OMAGGIO
A SACRIFICIO TRUPPE ALLEATE


>>>>> 4 giugno 2008 -
"Una giornata importante in cui rendiamo omaggio a
>>>>> tutti
coloro che si sono sacrificati, alle truppe alleate che si
sono
>>>>> sacrificate per la liberazione di Roma e
dell'Italia. Un momento di
>>>>> fratellanza con tutti gli
eserciti occidentali con cui si è costruita
>>>>> l'attuale
l'assetto del dopoguerra, a partire dall'alleanza
>>>>>
atlantica". Così il sindaco Gianni Alemanno che questa mattina
ha
>>>>> deposto una corona d'alloro davanti alla lapide e al
cippo che
>>>>> ricordano l'anniversario della liberazione di
Roma del 4 giugno 1944
>>>>> e testimoniano la memoria per i
caduti. Il sindaco è stato qualche
>>>>> minuto in
raccoglimento di fronte al monumento che si trova in
>>>>>
un'aiuola nei pressi di via San Pietro in Carcere, nella
nuova
>>>>> collocazione voluta proprio da Alemanno visto che
nella sua posizione
>>>>> originale, in piazza Venezia, sono
in corso i lavori della metro C.
>>>>> Con Alemanno, che dopo
aver osservato il silenzio davanti al
>>>>> monumento che
ricorda la "liberazione di Roma dal nazifascismo grazie
>>>>>
al sacrificio e all'eroismo delle forze alleate, dei partigiani e
dei
>>>>> cittadini di Roma" si è allontanando facendo il
segno della croce,
>>>>> anche i rappresentanti delle
associazioni partigiane e dei reduci,
>>>>> dall'Anpi,
all'Anfim
all'Ancfargl.
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