lunedì 31 dicembre 2007
Fw: Lakota
lunedì 24 dicembre 2007
Comunicato Stampa
domenica 9 dicembre 2007
Nasce il Comitato
Comitato per FOGGIA CITTA’MARTIRE e per la istituzione di un Giorno del Ricordo per tutte le vittime italiane dei bombardamenti anglo-americani nella seconda guerra mondiale
Nel corso del secondo conflitto europeo molte città europee furono sconvolte dai bombardamenti a tappeto condotti dagli alleati, bombardamenti che provocarono oltre ad immani distruzioni, decine e decine di migliaia di vittime tra i civili. Più noto tra tutti il bombardamento di Dresda in Germania, il 17 febbraio 1945, condotto con bombe al fosforo, ordigni tra i più micidiali. Anche l’Italia conobbe gli attacchi terroristici indiscriminati portati a termine dai famigerati “liberatori”. Tra le altre Milano, Genova, Napoli, Torino, Firenze, Parma, Roma, Treviso, Taranto, Cosenza, Novara, Foggia, Salerno, Crotone, Viterbo, Avellino, Lecce, Bari, Orte, Cagliari, Carbonia, Civitavecchia, Benevento. Frascati (rasa al suolo), Pescara soffrirono gli attacchi proditori anglo-americani con migliaia di morti ovunque. Solo gli inglesi sganciarono sulla penisola circa 2.740 tonnellate di bombe, gli americani oltre 200.000.
Tra tutte le città italiane, quella che in percentuale in relazione al numero degli abitanti, ebbe il massimo numero di vittime fu Foggia. Nel tremendo bombardamento del 22 luglio 1943 settantuno "Fortezze" americane, appartenenti al 97° ed al 99° Gruppo, colpirono tutta l’area cittadina. Nella spaventosa incursione del 19 agosto 1943, centosessantadue "Fortezze" e settantuno "Liberators" sganciarono sulla città 586 tonnellate di esplosivo. Tra il 28 maggio, data del primo attacco, e il 18 settembre 1943 si calcola che le vittime furono 20.241. Ai bombardamenti seguirono i mitragliamenti su tutta l’area cittadina, diretti non sui militari ma su chiunque si trovasse a camminare per strada.
Per tali ragioni un gruppo di cittadini italiani di varia estrazione politica e sociale, studiosi della storia e della cultura della nostra Nazione, ha inteso costituire un Comitato per proclamare Foggia, alla quale è già stata assegnata la M.D'ORO al Valor Civile in data 22/11/59 e la M.D'ORO al Valor Militare in data 2/5/06, città martire e contestualmente individuare una data per ricordare degnamente tutte le vittime dei bombardamenti alleati sulla penisola italiana. La data che il Comitato propone è quella del 20 ottobre. Il 20 ottobre 1944 infatti una formazione di aerei angloamericani B24 e B27 era in missione per bombardare le officine Breda e la stazione ferroviaria di Greco in prossimità di Milano. Per un errore di calcoli gran parte degli aerei si trovò nell'impossibilità di colpire i bersagli strategici prefissati. Nonostante la consapevolezza di ciò, alle ore 11,24 gli aerei, prima di rientrare, sganciarono comunque le bombe in una zona abitata e priva di ogni obiettivo militare. Uno degli ordigni esplosivi da 500 chilogrammi centrò la scuola elementare Francesco Crispi di Gorla (Milano) durante le ore di lezione mentre gli alunni stavano scendendo nel rifugio. Ci fu un'esplosione devastante che sventrò completamente l'edificio scolastico seppellendo sotto le macerie oltre 200 bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, la Direttrice, 14 insegnanti, 4 bidelli e un'assistente sanitaria, da aggiungersi agli altri 480 morti di quel bombardamento.
Il Comitato promotore, presieduto da Alessandro Mezzano (Città della Pieve- PG), costituito da Adriano Rebecchi (Verbania), Salvatore Bocchieri (Milano), Elio Geri (Lodi), Alessio Borraccino (Amelia), Giuseppe Corallo (MI) Rutilio Sermonti (Montecompatri), Nicola Cospito (Roma), Simone Perticarini (Fermo), Celsio Ascenzi (Colli del Tronto), Cataldo La Neve (Brindisi), Benito Sarda (Enna), Gennaro Sorrentino (Pomezia), Mauro Chirizzi (Udine),che ha già inviato una lettera alle istituzioni dello Stato, a partire dal Presidente della Repubblica, è aperto a quanti vorranno aderire.
Le adesioni vanno inviate a Orientamenti Viale Medaglie d’oro 160 00136 Roma o scrivendo all’indirizzo elettronico movnazpop@libero.it.
Per ulteriori informazioni telefonare al n. 339/3547515
sabato 8 dicembre 2007
Riforme nazionalpopolari
RIFORME NAZIONALPOPOLARI
RIFORMA ELETTORALE
Gli avvenimenti della politica italiana che vedono costantemente una sequenza di ricatti politici che i piccoli partiti, determinanti però per la maggioranza, pongono al governo e che, nel migliore dei casi producono immobilismo e non governo, ripropongono con urgenza e con forza il problema della RIFORMA ELETTORALE per dare al Paese degli esecutivi che, quale che ne sia il colore, siano stabili, autorevoli e non succubi dei ricatti di piccoli partiti o di gruppuscoli la cui unica forza di persuasione sia la necessità dei loro due o tre voti per raggiungere il “quorum” della maggioranza parlamentare.
Riproponiamo qui una proposta politica che già illustrammo nel 2006 e che ci pare quanto mai attuale, sia per la situazione politica contingente, che per ribadire la necessità e l’ambizione di evitare gli inciuci, le pastette, i ricatti e le ingiustificate arroganze di un “mercato delle vacche” che puntualmente si verifica ad ogni crisi di governo e per escludere dal gioco la incostituzionale presenza massiccia dei partiti che, specialmente in tali occasioni, si trasformano da legittimi organismi che raccolgono le idee e l’azione politica dei Cittadini ( unici depositari della sovranità Nazionale ) in veri e propri protagonisti e gestori della suddetta sovranità.
Il parlamento deve rappresentare il Popolo e non essere la palestra dove i Partiti esercitano un potere che la costituzione non ha loro affidato!
Le caratteristiche che un sistema elettorale ideale deve poter dare alla gestione del potere esecutivo, per rispondere alle necessità del governo di una società moderna ed eticamente ben equilibrata sono, per noi, le seguenti:
1° rappresentatività di tutti i Cittadini nel governo o nell’opposizione.
2° Governabilità del Paese che non deve essere in balia dei ricatti e dei veti di chi, pur rappresentando una sparuta minoranza degli elettori si trova ad essere l’ago della bilancia che può determinare l’una o l’altra maggioranza parlamentare.
3° Stabilità e durata delle legislature affinché possano esprimere pienamente con le opere il loro progetto politico e passare poi al successivo esame degli elettori per un giudizio limpido, senza alibi e senza scuse di impedimenti causati da altri.
4° partecipazione attiva dei Cittadini alla formazione della classe dirigente del Paese.
Andiamo ora ad esaminare cosa, secondo noi, si deve fare per ottenere questi quattro risultati.
1° RAPPRESENTATIVITA’: si può ottenere solo con la proporzionale pura e con le preferenze espresse per i candidati scelti.
Ogni altro metodo, sbarramenti, bipolarismo, doppi turni, proporzionale misto e quant’altro, sono solamente una dilatazione eccessiva della rappresentanza indiretta del voto dei Cittadini che diventa talmente lontana dalle opinioni e dalle aspettative degli elettori da perdere ogni legame con esse e da rappresentare invece solo gli interessi a le ambizioni dei mestieranti della politica.
2° GOVERNABILITA’: si ottiene a pieno se il capo del governo viene eletto direttamente dai Cittadini tra una rosa di candidati e se, al partito ( o ai partiti) che sostiene il candidato che ottiene più voti si conviene di dare una congrua maggioranza parlamentare nei due rami del parlamento ( per esempio il 55% del totale dei parlamentari).
Il resto dei parlamentari sarà diviso tra i restanti partiti secondo il criterio della proporzionale pura e cioè con una percentuale che corrisponde esattamente a quella dei voti ottenuti .
In questo modo si avrà anche il vantaggio di avere una opposizione non pregiudiziale come accade ora con i blocchi contrapposti, ma bensì una opposizione dinamica che potrà mutare opinione ed appoggio a seconda dei problemi trattati e delle leggi proposte.
La grande articolazione delle posizioni politiche dell’opposizione costituirà una reale ricchezza e darà maggiori spunti al governo per correggere e migliorare le leggi:
Inoltre la funzione di controllo e di stimolo che è sempre un dovere dell’opposizione sarà maggiormente sfaccettata e comprenderà tutti i vari punti di vista dei Cittadini.
3° STABILITA’ E DURATA DELLE LEGISLATURE: Al capo del governo, eletto come spiegato nel punto precedente, non potrà mai succedere un altro, diverso capo del governo a causa della eventuale sfiducia delle camere, ma, in questo caso, si ricorrerà obbligatoriamente a nuove elezioni politiche, previo scioglimento delle camere da parte del presidente della Repubblica.
E’ del tutto evidente come, in queste condizioni, ciò avverrebbe solamente in casi del tutto eccezionali e ben motivati in quanto la caduta del governo significherebbe anche il decadere dalla funzione di parlamentare di onorevoli e senatori che si dovrebbero mettere nuovamente in discussione ed al giudizio dei Cittadini.
4° PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI CITTADINI ALLA FORMAZIONE DELLA CLASSE DIRIGENTE DEL PAESE: Per ottenere questo risultato si dovrà rendere istituzionale, e quindi obbligatoria, la pratica delle elezioni primarie facendo scegliere i candidati, sia per la guida del governo che per le due camere, direttamente ai Cittadini.
In tal modo si porrà finalmente fine alle “dinastie” parlamentari, alle massonerie politiche, ai clan dei furbetti, alle commistioni di interessi politici con quelli economici poco limpidi, al voto di scambio ed alla usurpazione del potere del “popolo sovrano” da parte della partitocrazia organizzata che ultimamente è arrivata allo sconcio arrogante di nominare, anche formalmente, le candidature politiche..!
Naturalmente questo schema elettorale è trasferibile a tutte le altre elezioni regionali, provinciali e comunali, e , per quanto possibile in quelle Europee, il che darebbe, oltre tutto, una omogeneità di criteri che sanerebbe un caos normativo incomprensibile ed ingiustificabile che oggi informa le regole elettorali di queste istituzioni.
Certo, la nostra proposta è senz’altro perfettibile.
Si potranno introdurre parametri e considerazioni che ci siano sfuggite, si potranno lubrificare gli ingranaggi e smussare gli spigoli, purché non si stravolgano i concetti informatori di base!
E’ giunta l’ora di mettere ordine, logica, buona fede ed efficienza nelle leggi che regolano il diritto-dovere dei Cittadini a scegliersi chi li governerà non per conquistare il potere, ma per spirito di servizio e, nello stesso tempo di ridare al popolo quella sovranità prevista dalla costituzione ed usurpata negli anni dalle segreterie politiche dei partiti e dai loro capi, spesso coinvolti poco limpidamente in trame di interessi privati, leciti ed illeciti, che comunque nulla hanno a che fare con l’amministrazione ed il governo della cosa pubblica!
Il bipolarismo predicato dal centro destra e dal centrosinistra come la panacea universale altro non é che la cristallizzazione e la istituzionalizzazione del sistema oligarchico partitocratico che esclude sempre di più il popolo dalla partecipazione alla gestione del governo del Paese.
E’ giunta l’ora di ribaltare la situazione e di mettere i partiti al servizio dei Cittadini anziché i Cittadini al servizio dei partiti…!
Alessandro Mezzano
mercoledì 28 novembre 2007
Fw: Trasmissione televisiva
Rai Due, nel corso della trasmissione "Piazza Grande" in onda dalle ore
11 alle ore 13, verrà raccontato il ritrovamernto da parte dei sommozzatori
dei Vigili del Fuoco del relitto del battello "Milano" con proiezione del
relativo filmato.
martedì 20 novembre 2007
Comunicato Riunione MNP Isola Farnese
sabato 10 novembre 2007
La Mussolini sempre più demente fa sciogliere ITS
La gaffe della Mussolini fa sciogliere "ITS"
Leonardo
Carletti, 08 novembre 2007
Il caso
L'esponente di Azione sociale attacca i rumeni in
un'intervista e i colleghi
del Partito "Grande Romania" in segno di
protesta escono dal gruppo
parlamentare di estrema destra
decretandone, per esiguità numerica, la
scomparsa dall'Aula del
parlamento europeo
Presto l'Aula di Strasburgo
farà a meno del gruppo parlamentare di
estrema destra 'Identità, Tradizione,
Sovranità' (ITS) a causa di un
"suicidio" politico non di poco conto portato
avanti dalla leader di
Azione Sociale, Alessandra Mussolini.
L'annuncio
arriva, sia pur indirettamente, dalla Direzione nazionale
del Partito "Grande
Romania", i cui cinque europarlamentari hanno
contribuito alla nascita
dell'ITS prima, ed oggi potrebbero decretarne
la sua probabile scomparsa in
segno di protesta contro le
dichiarazioni "antirumene" della deputata
italiana.
L'antefatto è presto detto: il due novembre scorso,
Alessandra
Mussolini, ha rilasciato un'intervista ad un quotidiano
rumeno,
sfoggiando la peggiore xenofobia e anche una certa dose di
ignoranza.
Tra i numerosi insulti che la Mussolini ha indirizzato al
popolo
romeno, i colleghi di coalizione non avrebbero gradito
l'accusa
generalizzata "di aver fatto dell'infrazione ("non ritratta di
delitti
minori ma di crimini spaventosi che ghiacciano il sangue nelle
vene,
avrebbe dichiarato la Mussolini) un modo di vita".
"Facendo prova di
un'incredibile mancanza di informazioni, Alessandra
Mussolini ha invitato
l'ambasciatore rumeno a lasciare l'Italia,
nonostante in Italia non ci sia
ancora un ambasciatore a Roma",
sottolinea in una nota ufficiale distribuita
ai parlamentari europei,
la direzione del partito della 'Grande Romania'
secondo cui
l'intenzione di espellere un alto diplomatico "assomiglia a
una
dichiarazione di guerra".
"L'incoscienza con cui questa donna fa delle
generalizzazioni, che
lasciano intendere che tutti i rumeni vivono
infrangendo la legge e
commettendo crimini spaventosi, ci ricorda di suo
nonno, il dittatore
fascista Benito Mussolini e di suo zio Galeazzo Ciano,
che hanno
provocato gravi ferite, sempre aperte, nella storia del nostro
popolo,
di cui la più penosa è stato il Diktat di Vienna del 30 agosto
1940",
ammonisce ancora il partito di Bucarest. "Sappiamo bene che
nessuno
dovrebbe essere incolpato per le azioni dei propri antenati:
ma
conosciamo bene il proverbio rumeno che dice: 'chi nasce da un
gatto
mangia dei topi'".
In questo contesto, si continua a Bruxelles, la
formazione 'Grande
Romania' "non vuole avere il minimo rapporto, nemmeno
formale, con
Alessandra Mussolini, che si è permessa un tale sacrilegio nei
con
fronti del nostro popolo". "Siamo dei patrioti rumeni e
non
permetteremo mai a nessuno di offendere il nostro Paese".
Se i
cinque eurodeputati rumeni del Partito 'Grande Romania'
lasceranno il gruppo
di estrema destra "Identità, Tradizione,
Sovranità" all'Europarlamento,
Alessandra Mussolini (Azione Sociale)
rischia di trovarsi senza gruppo
politico nell'Aula del Parlamento
Europeo perché 'Its' scomparirebbe del
tutto. Senza i romeni, infatti,
la rappresentanza di estrema destra
rimarrebbe con 18 membri, due in
meno del numero minimo necessario a formare
un gruppo politico.
Dunque, questa volta la sanguigna nipotina del Duce
rischia di pagare
a caro prezzo il suo sfogo anti immigrati.
No virus found in this incoming message.
Checked by AVG Free Edition.
Version: 7.5.503 / Virus Database: 269.15.26/1119 - Release Date: 08/11/2007
17.55
domenica 28 ottobre 2007
Il nostro 28 ottobre
sabato 27 ottobre 2007
L'Italia democratica:
venerdì 19 ottobre 2007
Ci vogliono tappare la bocca
Ciao a tutti
vi prego di leggere quanto segue, io ci ho perso del tempo a creare una rubrica, a documentarmi per benino, ecc.: vi prego di spendere 2 minuti del vostro.
Quello di cui vi voglio parlare è un disegno di legge approvato all'unanimità dai ministri che ora andrà alle camere; se passerà l'internet che conosciamo sparirà.
Inutile dire come mai la politica si interessi agli internauti.... meglio parlare della questione:
Il disegno di legge prevede in pratica che chiunque apra un blog o un sito sia costretto ad assumere come moderatore una persona iscritta all'albo dei giornalisti (!!!) il quale si riterrà responsabile assieme al possessore del dominio web di quanto ivi scritto, inoltre sarà d'obbligo registrare il proprio sito/blog in un registro speciale, talvolta pagando una tassa e, udite udite....... nel paese dei balocchi che risponde al nome di Italia, in cui né assassini, né speculatori, né tanto meno politici corrotti e mafiosi(...) vanno in carcere.....accadrà che, nel caso in cui quanto scriviate venga reputato diffamatorio, ci sarà la sanzione PENALE (ehm).
Dunque la repubblica delle Banane è dietro l'angolo e non fatevi ingannare da chi dice che la legge in realtà non sarà poi in effetti così restrittiva, almeno non da subito, di fatto invece è il primo passo verso la vendita del web che molte multinazionali si auspicano, in modo tale che sia una risorsa SOLO per loro.
Se la globalizzazione delle idee vi piace proprio, vi chiedo almeno come favore personale di fare copia e incolla del messaggio e di inviarlo ai vostri contatti perché, lo dico e lo ripeto all'infinito, qui se ne va a p....... l'articolo 21 ("Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione").
Vi pare che sia tanto opinabile quanto vi ho detto (stante ovviamente la veridicità delle premesse)?
Per chi poi è proprio un libero pensatore, linki pure questi due siti ché, in pochi minuti (altri 2), avrà idee ancora più chiare:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/testo-editoria/testo-editoria/testo-editoria.html
http://www.beppegrillo.it/
P.S.: per chi poi si chiedesse: "va bene ma ora che si fa?" mi contatti entro domenica 21 ché sarò lieto di rispondere
Baciamo le mani a vossignoria
martedì 16 ottobre 2007
PRECISAZIONE
domenica 14 ottobre 2007
Sulla manifestazione di A.N.
dell'antipolitica
attività familiari, quelle che si rimandano al sabato sera, mi è capitato di
incrociare sul treno Roma Ostiense - Viterbo, un gruppetto di quarantenni
viterbesi di ritorno dalla manifestazione di Alleanza Nazionale. Parlavano ad
alta voce, in modo sguaiato e cafonesco come taluni studentelli che
incontro la mattina quando vado a scuola, che amano far condividere a tutti le
loro vicende personali e la loro democratica maleducazione. Pur
non volendo, ho dovuto subire i loro discorsi sciatti e inconcludenti. Di cosa
parlavano ? Di posti in lista, di candidati "inculati", di gestioni di comitati,
di "paraculi" , di "protetti" e quant'altro. Esibivano, ahimè piegate,
alcune bandiere delle quali fortunatamente si vedeva solo il celeste anale
mentre la fiamma tricolore restava nascosta.
dubbio, ma ancora una volta ho potuto constatare de visu come
Alleanza Nazionale sia un partito di affari i cui aderenti hanno
solo un obiettivo: gestire il potere all'insegna dell'interesse privato, cioè
del proprio. Chi sono i militanti di A.N. ? Squallidi figuri saliti sul
carrozzone di Fini per cercare di sgraffignare quello che capita, fosse pure un
posto di guardiano ai cessi come c'era un tempo nella villa Peripato della mia
Taranto.
di una volta, quelli che si facevano sparare davanti alle sezioni o che
assaltavano l'ambasciata sovietica quando essere anticomunisti aveva un senso ?
Oggi in A.N. solo mondezza. Ed è giusto che sia così.
che oggi hanno partecipato alla manifestazione di A.N. So però che A.N. ha
speso qualche milione di euro di sicuro nel trasporto a Roma dei propri
simpatizzanti ma forse anche solo nell'attacchinaggio a pagamento di
sette/otto tipi diversi di manifesti abusivi. Abusivi come quelli anonimi che
hanno invaso la capitale raffiguranti Fini con il saluto a braccio teso e
per il quale il compare Veltroni pare abbia disposto multe da duecento euro a
manifesto. Vedremo se il sindaco della città più sporca d'Italia prenderà
provvedimenti anche contro i manifesti alleanzini...
alleanzini sul treno, ho avuto la netta sensazione di trovarmi davanti al
degrado della politica, al cospetto dell'infezione democratica, di fronte ad un
pugno di cialtroni degni del loro partito e dei loro dirigenti. Quel mondo
vecchio e stupido che prima o poi riusciremo a cancellare.
domenica 7 ottobre 2007
Poco più di una storia personale..
Da oggi disponibile
Nicola Cospito
Poco più di una storia personale...
Edizioni Nuova Impronta
Euro 20
Per le ordinazioni scrivere al mittente o fare il versamento di 20 euro + 1,28 di spese di spedizione sul cc.postale n. 75132001 intestato a Cospito Nicola
o fare un versamento sulle coordinate bancarie Cin Eur 24 CIN S ABI 03214 CAB 01600 n. conto 1042990 intestato a Nicola Cospito
In questo libro Cospito, dopo aver tracciato il percorso personale della sua militanza cercando di dare attraverso alcuni flash un quadro della situazione politica in cui operavano le formazioni dell’area neofascista a partire dalla fine degli anni ‘60, dal suo punto di osservazione racconta della Contestazione, dei Campi Hobbit, della Nuova Destra, del tradimento di Fiuggi fino ad arrivare agli anni recenti della crisi dell’ “area” denunciando errori e responsabilità di chi, partito per cambiare il mondo, ha poi preferito arrendersi e mettersi al servizio del sistema liberaldemocratico.
lunedì 1 ottobre 2007
Le grillate di Libero
"Libero" di Vittorio Feltri, con le prime tre pagine dedicate a Irene Pivetti,
una fotografia della quale, in tenuta da showgirl , campeggia in prima pagina
sotto al titolo: "Lei balla, tu la paghi".
all'esibizione a pagamento che la Pivetti ha fatto nella trasmissione televisiva
"Ballando con le stelle" e sul fatto che la stessa, nella sua qualità di ex
Presidente della Camera dei Deputati dal 1994 al 1996, continua a godere di un
ufficio con segretaria nel centro di Roma e di altri privilegi a carico dei
contribuenti.
scandaloso che la Pivetti goda dei privilegi concessi a tutti gli ex Presidenti
della Camera e/o del Senato, quanto il fatto che nel 1994 i deputati dell'allora
Polo, oggi Casa delle Libertà, l'abbiano votata come Presidente di un ramo del
Parlamento.
politica poteva imporre quale terza carica dello Stato una trentunenne suffragetta che aveva come unico merito quello di essere
passata dal giornalino delle suore e dalla gioventù padana ai giornaloni
del partito azienda.
concessigli da chi l'ha votata anche se, dopo un fugace parentesi
"mastelliana", ha lasciato la politica per dedicarsi alla televisione e al
mondo dello spettacolo (sicuramente più adatto a Lei della presidenza della
Camera!!!).
moralizzatrici di "Libero", ci permettiamo ricordare che "Libero", come peraltro
tutti i quotidiani e settimanali politici e non, continua a percepire fior di
milioni di euro (miliardi di vecchie lire) dalla legge per il sostegno
all'editoria, un'altra mangiatoia appositamente voluta del sistema per
condizionare giornali e giornalisti.
base della tiratura "dichiarata", cioè finanzia oltre alle copie invendute
anche quelle immaginarie.
altre, una campagna per la moralizzazione dei finanziamenti
all'editoria, in primis quella di partito o legata ai partiti.
marcio fin dalle fondamenta, che si basa su una democrazia falsamente
rappresentativa, su un bipolarisamo fasullo e su una libertà solo
fittizia.
dal cambiare lo stesso concetto di Stato che deve essere realmente
rappresentativo, sovrano e socialmente giusto.
La mia Cartella di Posta in Arrivo è protetta con SPAMfighter
731 messaggi
contenenti spam sono stati bloccati con successo.
Scarica gratuitamente SPAMfighter!
Strage
di Bologna: colpevoli di comodo, vittime senza giustizia.
http://www.youtube.com/watch?v=pBa0APwptdQ
Cambia
le impostazioni tramite web (necessaria l'ID Yahoo!)
Cambia impostazioni
via email: Scegli
l'invio giornaliero | Scegli
il formato tradizionale
Visita
il tuo gruppo | Condizioni
generali di utilizzo del servizio Yahoo! Gruppi | Annulla iscrizione
__,_._,___
No virus found in this incoming message.
Checked by AVG Free Edition.
Version: 7.5.488 / Virus Database: 269.13.35/1039 - Release Date: 29/09/2007
21.46
martedì 18 settembre 2007
Risposta a "Ve lo avevo detto"
La mia Cartella di Posta in Arrivo è protetta con SPAMfighter
13258 messaggi contenenti spam sono stati bloccati con successo.
Scarica gratuitamente SPAMfighter!
Strage di Bologna: colpevoli di comodo, vittime senza giustizia.
http://www.youtube.com/watch?v=pBa0APwptdQ
Cambia le impostazioni tramite web (necessaria l'ID Yahoo!)
Cambia impostazioni via email: Scegli l'invio giornaliero | Scegli il formato tradizionale
Visita il tuo gruppo | Condizioni generali di utilizzo del servizio Yahoo! Gruppi | Annulla iscrizione
__,_._,___
No virus found in this incoming message.
Checked by AVG Free Edition.
Version: 7.5.487 / Virus Database: 269.13.22/1013 - Release Date: 17/09/2007 13.29
martedì 11 settembre 2007
Fioroni non convince
L’istruzione allo
sbando
I docenti
sottopagati
di Nicola
Cospito
Fioroni è un ministro che non convince. Le sue riforme, come al solito
sono solo un rimescolamento delle carte che lascia invariata la situazione
(catastrofica) della scuola italiana. Senza approfondire la confusione generata
l’inverno scorso nel ripristino (sacrosanto) delle commissioni esterne
nell’esame di Stato tra commissari interni e materie esterne, anche le ultime
dichiarazioni circa l’introduzione del voto di ammissione per l’esame di terza
media, l’importanza della matematica, delle scienze e la necessità di imparare
la lingua italiana, lasciano il tempo che trovano. Basta poco a capire che
quando uno studente è arrivato in terza media, nessun insegnante lo priverà
della possibilità di tentare l’esame di licenza, mentre, se i professori
continueranno ad essere sottopagati come avviene da molti anni, sempre meno
saranno i laureati in matematica che sceglieranno una carriera da morti di fame.
Anche sull’insegnamento
delle lingue straniere Fioroni è stato latitante. Nessuna riflessione
sull’importanza del tedesco, la lingua straniera più richiesta nel mondo del
lavoro dopo l’inglese, nessun provvedimento che promuova l’integrazione europea
attraverso un’equa distribuzione dell’insegnamento delle lingue. Nessuna parola
sul russo che pure tra qualche anno sarà richiestissimo. Tutto come prima e
peggio di prima. Il problema della scuola è duplice: da un canto i ministri che
si succedono in viale Trastevere sono solo uomini di partito e non di cultura,
incapaci di riforme organiche e complesse, dall’altro il pervicace atteggiamento
dei governi di centrodestra e centro-sinistra nel non destinare alcuna risorsa
all’istruzione finisce per uccidere la scuola italiana che sta ancora in piedi
solo grazie allo spirito di abnegazione della parte migliore del corpo docenti.
Docenti frustrati e demotivati costretti a subire angherie belle e buone come
l’usuale ritardo nei rinnovi contrattuali che non gli portano in tasca nemmeno i
pochi centesimi pattuiti. Basti pensare che nel rinnovo dell’ultimo contratto,
complici i sindacati CGIL, CISL e UIL, i tredici mesi di ritardo non saranno
conteggiati negli arretrati. E, come se non bastasse, i ridicoli aumenti non
sono ancora arrivati in busta paga.
Qualcuno sostiene che i politici in fondo odiano
la scuola perché erano dei pessimi studenti.
Fosse vero ?
domenica 9 settembre 2007
Il capitalismo difficilmente permetterà la crisi sistemica,e userà la politica come serva
No virus found in this incoming message.
Checked by AVG Free Edition.
Version: 7.5.485 / Virus Database: 269.13.10/995 - Release Date: 08/09/2007 13.24