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sabato 17 marzo 2012

Presa d’atto

COMUNICATO

MOVIMENTO NAZIONAL POPOLARE

DIREZIONE NAZIONALE

ROMA

SIMBOLO MNP1

In merito alla decisione, comunicata in rete, di Adriano Rebecchi e di Alessandro Mezzano, di non voler rinnovare la tessera del MNP, pur dispiacendocene, non possiamo fare altro che prenderne atto. Del resto, è chiaro da tempo ormai che Mezzano e Rebecchi non condividono la linea politica del MNP.

Il MNP dal suo canto, erede del Collegio Unità per la Costituente, continua a perseguire il progetto unitario e resta su posizioni di netta e intransigente opposizione al governo Monti, così come era stato per il governo Berlusconi.

Il MNP resta al suo posto a sostegno della sovranità nazionale contro chi invece continua a svendere l'Italia agli stranieri e in difesa della giustizia sociale, oltre ogni logica liberista e neo-schiavista.

Nicola Cospito

Ufficio Politico MNP

Roma

sabato 25 giugno 2011

Riappropriarsi del proprio futuro

 
Grande successo della conferenza organizzata a Roma da Forza Nuova sulla necessità, davanti al fallimento delle liberaldemocrazie capitaliste, di fondare un Nuovo Ordine Europeo. Insieme a Roberto Fiore sono intervenuti il Prof. Michail Nikolaevich Kouznetsov, Intellettuale, membro dell'Accademia delle Scienze della Federazione Russa e il giornalista greco Dimitri Zaphiropulos. Le diffuse crisi economiche dell'Islanda, della Spagna, della Grecia, del Portogallo e in fieri, dell'Italia, denotano il fallimento economico dell'Europa dell'euro e della finanza, ma anche dell'Europa politica della democrazia liberale e capitalista. Le rivolte in atto mettono sul banco di accusa i parlamenti e le istituzioni comunitarie. I giovani in Europa si stanno svegliando e chiedono un'alternativa alle oligarchie di destra e di sinistra.
E' necessario che i popoli europei si riapproprino del loro futuro mettendo alla gogna chi li ha mandati in rovina. Prepariamoci al grande movimento di protesta e di rivolta che nascerà a breve anche nel nostro paese.
Ecco alcune parole d'ordine:
Rilancio dell'economia nazionale oltre le privatizzazioni e le delocalizzazioni
Boicottaggio delle merci straniere
Nazionalizzazione delle banche
Sostegno alle piccole imprese
Ribellione ai tagli alla spesa pubblica
Eliminazione di tutti i privilegi dei boiardi di Stato a partire da manager e parlamentari
Rifondazione dello Stato Sociale

Nicola Cospito

giovedì 26 maggio 2011

mercoledì 18 maggio 2011

Insieme al dopoberlusconi comincia anche la parabola discendente della Lega


MOVIMENTO NAZIONAL POPOLARE
COMUNICATO
 
Nessuno stupore davanti ai risultati elettorali di domenica scorsa. Risultati che, non c'era bisogno che lo dicesse già Berlusconi, salvo ripensamenti, prima della consultazione, hanno avuto una grossa valenza politica. Si è trattato infatti di una tornata elettorale dopo non solo gli scandali erotico-affaristici del premier e del suo entourage, ma soprattutto dopo un periodo di governo in cui gli italiani hanno potuto constatare l'insipienza e l'arroganza di una classe politica di individui di basso conio che hanno pensato di far pagare ai cittadini, alle famiglie, alla povera gente, la crisi politica da essi stessi provocata. La ripresa dell'inflazione causata dalla mancanza volontaria e proditoria di una politica di controllo dei prezzi, la riduzione del potere d'acquisto degli stipendi, il blocco dei contratti del pubblico impiego, i prezzi usurai sulle case in vendita nelle grandi città, l'incapacità di investimenti nel settore pubblico e di una seria e fattiva lotta alla disoccupazione, soprattutto giovanile, la corruzione dilagante che ha arricchito i potenti e gettato sul lastrico i deboli, l'aumento delle tasse regionali e comunali, la distruzione continua e sistematica della scuola pubblica, i costi vertiginosi delle insensate missioni di guerra al servizio degli americani, non potevano non dare che i risultati che hanno dato: la pesante sconfitta di Berlusconi e dei suoi alleati leghisti, colti anche questi, sempre più spesso negli ultimi tempi, con le mani nel sacco e complici nella protezione di Cosentino e soci. Sconfitta che non santifica la vittoria della sinistra, notoriamente, come dice Grillo e come da noi sostenuto ancor prima di lui, cioè da sempre, speculare e identica agli squali del centro-destra. Una sinistra anch'essa responsabile di tanti fallimenti, vedi Napoli, e priva di un autentico leader, di un serio programma, di un progetto politico organico, priva di tutto.
Noi del Movimento Nazional Popolare, insieme al Movimento Patria Nostra, in questa tornata abbiamo sostenuto Forza Nuova, e lo abbiamo fatto con i nostri mezzi certamente non potenti, esclusi dal circuito mediatico, prigionieri di una congiura del silenzio di chi preferisce ignorarci perchè teme ciò che noi rappresentiamo. Lo abbiamo fatto con la tenacia e l'ostinatezza di chi non si arrende e ancora sa sognare un avvenire diverso per l'Italia. Alcuni risultati sono stati conseguiti, una manciata di consiglieri eletti c'è stata e può costituire una prima pattuglia per la battaglia politica anche all'interno delle cosiddette istituzioni. Nel frattempo, davanti ai ballottaggi che si annunciano, diciamo sin da ora che il 29 maggio ci asterremo. Non siamo infatti interessati al duello tra i compari di merenda, i comitati d'affari identici nel dogmatismo liberista e nella servitù alle grandi lobbies finanziarie. Non ci faremo abbindolare dai pretestuosi appelli a fermare il pericolo comunista nel quale non crediamo da tempo. Tanto la Moratti quanto Pisapia, ed è sotto gli occhi di tutti, sono espressioni di uno stesso sistema, quello dell'antifascismo capitalista e liberalmassonico che ha svenduto la sovranità nazionale. Per questa ragione, preferiamo continuare l'impegno in un'altra battaglia, quella per i 4 si al referendum perchè lì, si, sono in gioco davvero gli interessi e l'avvenire degli italiani.
Nicola Cospito
Ufficio Politico MNP
Roma
SIMBOLO MNP1

sabato 14 maggio 2011

Appello


APPELLO


Si chiude tra poche ore la campagna elettorale per le amministrative. Il Movimento Nazional Popolare, insieme al Movimento Patria Nostra, sostiene le liste di Forza Nuova, contro i comitati d'affari di destra e di sinistra. Lo stesso Movimento Nazional Popolare concorre con il proprio simbolo nel comune di Belgirate in provincia di Verbania, inaugurando così per la prima volta un vero e proprio esperimento elettorale.

Nessun mistero sul fatto che queste elezioni costituiscono un vero e proprio test non solo per Berlusconi e il berlusconismo, dopo le note vicende erotico-affaristico-giudiziarie del cavaliere di Arcore, ma per la tenuta stessa della democrazia e della legittimità della rappresentanza politica in Italia. Gli italiani sono sempre più consapevoli infatti che oggi in Italia politica significa malaffare e che i politici di destra e di sinistra, invece di farsi carico dei mille problemi del paese, si contendono solo l'amministrazione delle poche risorse rimaste, da distribuire alle proprie clientele, nel disegno di perpetuare il proprio potere. Lo dimostra l'astensionismo che nelle ultime consultazioni ha raggiunto cifre altissime e che appare destinato a crescere ancora di più nelle elezioni di domenica prossima. Basti pensare a Napoli e alla situazione di emergenza dovuta ai rifiuti che l'amministrazione non riesce a smaltire. La città partenopea è ormai al collasso igienico-sanitario e la popolazione minaccia la rivolta. Intervistati dal TG molti cittadini napoletani hanno dichiarato che non andranno a votare e che anzi bruceranno le tessere elettorali. In questa Italia siamo passati, come spesso abbiamo ricordato, dalle città giardino ultrapulite e profumate del Fascismo alle città discariche della democrazia. Di fronte a questa evidenza l'antifascismo che ancora qualcuno persegue ci fa solo sorridere e dovrebbe indurre alla meditazione soprattutto i giovani dei centri sociali che continuano a persistere nell'errore. Questo a parte, se l'elettorato che si recherà domenica e lunedì alle urne, sarà inferiore al 50 % degli aventi diritto, la democrazia rappresentativa, già in crisi di partecipazione, lo sarà anche nei numeri. Lo sa Napolitano, lo sa Berlusconi, lo sa Bersani, lo sanno le cosiddette cariche istituzionali nel loro complesso. Questi signori sanno che la loro autorità, già in discussione, diventerebbe ancor più traballante e fondata sull'abuso. Anche la stampella offerta dai leghisti a Berlusconi non servirebbe a granchè. Una lega che nei fatti, oltre a perseguire l'ingiustizia sociale e la divisione del Paese, appare nepotista, inadeguata e corrotta come tutti gli altri. Facciamo dunque attenzione ai risultati di lunedì. Ai nostri amici, ai nostri camerati diciamo senza indugio: L'astensionismo crescerà ma è anche necessario nel frattempo votare Forza Nuova perchè, mentre le cariatidi liberaldemocratiche annaspano nel fango delle loro miserie e del loro fallimento, bisogna costruire in Italia il Movimento dell'alternativa e della rinascita nazionale. Ogni voto in più delineerà una tendenza alla crescita e all'aggregazione di una forza autenticamente nazionalpopolare e di opposizione. Una forza capace di restituire speranza soprattutto ai giovani, ai disoccupati, ai precari a tempo indeterminato, ai lavoratori sfruttati e traditi dal sindacato. Dobbiamo cercare di raggiungere quella percentuale che spezzi l'omertà e il silenzio dei mass media.

E' successo in Grecia, è successo in Romania, e' successo in Ungheria, è successo in Finlandia.

Deve succedere anche qui da noi. Qui in Italia, dove un tempo, cominciò tutto, cominciò la rivoluzione italiana ed europea. La rivoluzione della gioventù contro il vecchio mondo liberalmassonico.

Riflettete. Ogni voto in più a Forza Nuova sarà un monito ai nemici del nostro Paese. E farà capire loro che devono fare i conti con noi. Non lasciamoci sfuggire questa occasione.


Nicola Cospito

Ufficio Politico MNP

Roma









mercoledì 27 aprile 2011

Governo Berlusconi, banda di imbroglioni !

 
Le dichiarazioni di ieri di Berlusconi dimostrano, come da noi già precedentemente sostenuto, che la moratoria sul nucleare è solo e soltanto un colossale imbroglio messo in atto dalla banda di Palazzo Chigi per bloccare il referendum del 12 giugno. Berlusconi è stato più che esplicito e, nel suo delirio di onnipotenza, ha ammesso senza alcuna vergogna la truffa, dicendo che la moratoria è stata solo un espediente per rinviare la questione nucleare di un paio di anni, onde superare l'onda emotiva destata dall'incidente di Fukushima.
Ora ogni decisione spetta alla Cassazione che non potrà non tener conto di quanto affermato da Berlusconi a fronte delle centinaia di migliaia di italiani che hanno firmato per il referendum e che non possono essere presi in giro.
Il Movimento Nazional Popolare chiede che venga vanificata ogni manovra truffaldina contro il referendum e che gli italiani possano esprimersi il 12/13 giugno contro il nucleare, contro la privatizzazione dell'acqua, contro la legge sul legittimo impedimento.
Nel frattempo il governo di Berlusconi, non contento dei disastrosi risultati raccolti in Afghanistan, accentua il suo impegno guerrafondaio in Libia. Incurante dei reali problemi del Paese, delle famiglie ridotte sul lastrico, dei disoccupati, dei precari, dei sacrifici imposti con il taglio delle assunzioni, con il blocco dei contratti del pubblico impiego, con una sanità allo sbando, falcidiata dalla chiusura di decine di ospedali e strutture sanitarie "per mancanza di fondi", con una scuola pubblica sempre più sfasciata, con una politica fiscale che ha fatto dell'Italia il paese più tartassato in Europa, con salari e stipendi da fame, Berlusconi, con l'assenso del Quirinale, dilapida il denaro pubblico in un'altra avventura senza sbocchi.
E' ora di dire basta a questo governo di malfattori !!
Il Movimento Nazional Popolare ribadisce il suo No al Governo degli inganni e delle truffe e denuncia la malafede di quanti ancora si comportano da reggicoda di questa banda di cialtroni che sta affossando l'Italia.
Il MNP
Ufficio Politico
SIMBOLO MNP1

Berlusconi fedele bau bau


Il penoso governo della solita “italietta” l’ha squagliata anche questa volta!
Volevamo fottere l’Europa, facendole credere che eravamo d’accordo per intervenire nella drammatica rivolta libica, che ci interessava in prima persona come diretti dirimpettai e per quello che la Libia è stata per noi invece, mentre ci facevamo bagnare il naso dalla Francia (che è una Nazione!), abbiamo fatto finta di intervenire, con i nostri Tornado che facevano inutili e vuote passeggiate nel Mediterraneo, perchè non potevamo attaccare “l’amico” Gheddafi che è sì un sanguinario dittatore, ma anche un dispensatore di lucrosi contratti economici e petroliferi con annesse ricche tangenti estero su estero.
Poi, smascherati, abbiamo dichiarato solennemente che non avremmo mai sparato, perchè avevamo già dato le basi e perchè l’Italia ripudia la guerra, peccato che di guerre ne abbiamo fatte due ancora in corso, una a sostegno dell’invasione dell’Iraq e una a sostegno dell’invasione dell’Afghanistan, due nazioni sovrane, dove non c’era nessuna rivolta, dove non c’erano popolazioni a rischio di massacri e, oltretutto, due nazioni completamente fuori dalla nostra area geografica.
A dimostrazione dell’ipocrisia governativa, quando sono state ventilate ritorsioni contro l’Europa per il problema degli immigrati, non è stato proposto il ritiro dei nostri soldati per esempio dall’Afghanistan dove uccidiamo e siamo uccisi, ma dal Libano, dove non abbiamo mai dovuto sparare un colpo e dove, meritoriamente, siamo una vera forza di interposizione e di pace.
Poi, però, è arrivata la telefonata di padron Obama e, con un bel giro di valzer, il governo Berlusconi ha promesso che adesso lanceremo anche noi qualche missile, perchè il 25 aprile non ricorda l’ipotetica liberazione dal cosiddetto nazi-fascismo, bensì la riduzione dell’Italia a colonia degli Usa, con buona pace di Berlusconi e del di lui babbo che andavano ad onorare i caduti americani che ci avrebbero “liberato”.
Così, ancora una volta, è stato dimostrato che, quando il padrone Usa chiama, il fido Berlusconi corre e fa bau bau, con buona pace di quelli che pensano di vedere nell’altalenante, improvvisata e belante politica internazionale dell’Italia chissà quale strategia geopolitica.
Adriano Rebecchi
Ufficio Politico del MNP
SIMBOLO MNP1
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lunedì 25 aprile 2011

25 Aprile: Buona Pasquetta!

BASTA CON LA RETORICA RESISTENZIALISTA !
LAVORO E DIGNITA', AVVENIRE E SPERANZA PER I GIOVANI ITALIANI !
Oggi, 25 aprile,noi ricordiamo i giovani della RSI, i ragazzi di Mussolini, caduti per l'onore d'Italia. Ricordiamo quanti sacrificarono la loro vita per un ideale che non è morto e che vive nel nostro impegno quotidiano per un'Italia libera dalla corruzione democratica, affrancata dalle lobbies partitiche e massoniche, scevra da ogni retorica falsa e resistenzialistica, capace di sconfiggere il potere dell'alta finanza. Un'Italia rifondata sullo Stato Organico e Sociale della Giustizia e dell'Equità, un 'Italia in cui i giovani possano vedere rinascere nei loro cuori la speranza in un avvenire senza compromessi, senza sfruttamento, senza schiavitù. Un avvenire degno di questo nome.
Nicola Cospito
Ufficio Politico
MNP

sabato 23 aprile 2011

Scende in campo il MNP

 SIMBOLO MNP1
COMUNICATO
Per la prima volta nella sua storia, anche il Movimento Nazional Popolare è presente nella competizione elettorale. Il MNP concorre il 16 maggio insieme a Forza Nuova nel comune di Belgirate, piccolo centro nella provincia di Verbania. La scesa in campo del MNP non è stata esente da ostacoli, soprattutto per la mancanza di indicazioni precise da parte dell'amministrazione in carica che ha difettato nella distribuzione della modulistica corretta. Il MNP scende in campo con un programma sociale a tutela e a vantaggio dei cittadini e considera il "laboratorio" di Belgirate un test finalizzato a saggiare le possibilità e le potenzialità del MNP anche a livello elettorale, nella convinzione che si debba partire proprio dai centri piccoli nell'opera di risanamento dell'intero Paese, disastrato da amministrazioni incapaci, incompetenti e soprattutto preoccupate solo di perpetuare all'infinito il loro potere. Al di là di quello che sarà il risultato, la lotta del MNP continuerà a tutti i livelli per il bene dell'Italia e dei suoi cittadini. Clicca qui per consultare il volantino programmatico e la lista dei candati MNP/FN.
Il MNP
Ufficio Politico
Roma

mercoledì 20 aprile 2011

Attenzione alla fregatura!


ATTENZIONE!

Non facciamoci fregare da questo governo di falsari e di furbastri!
L’emendamento inserito nel decreto omnibus sull’energia non significa affatto che il Governo Berlusconi rinuncia al nucleare, ma semplicemente che : “non si procede alle localizzazioni e realizzazioni delle centrali in attesa di acquisire ulteriori evidenze scientifiche”.
E’ fin troppo chiara la strategia di quest’ultima furbata, depotenziare o meglio far saltare il referendum contro il nucleare che, sull’onda di quanto successo in Giappone, potrebbe far partecipare al voto la maggioranza degli italiani i quali, oltre a bocciare il nucleare, boccerebbero anche la privatizzazione dell’acqua e, soprattutto, la legge sul “legittimo impedimento”.
Se il Governo volesse veramente rinunciare al nucleare basterebbe semplicemente abrogare la legge che lo prevede.
Non facciamoci prendere per gonzi!
Nessuno può credere alla serietà, onestà e correttezza, di questo Governo e di questa maggioranza di incapaci e di corrotti pataccari.
Il 12 giugno tutti alle urne per BOCCIARE:
IL RITORNO AL NUCLEARE
LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA
L’IMMORALE LEGGE SUL “LEGITTIMO IMPEDIMENTO”.

Adriano Rebecchi
Ufficio Politico del MNP e
Responsabile locale F.N.

domenica 17 aprile 2011

Emergenza immigrazione

COMUNICATO
Si è svolta ieri, 16 aprile 2011, a Brindisi l'annunciata manifestazione indetta dal Coordinamento Pugliese del Movimento Nazional Popolare e dal Movimento Patria Nostra. Temi della manifestazione sono stati l'emergenza immigrazione che il governo italiano mostra di non saper gestire a dovere e la guerra in Libia spacciata falsamente per missione umanitaria. Alla manifestazione hanno partecipato il coordinatore regionale del MNP Cataldo La Neve, il segretario provinciale di Taranto Carmine Bronzo, Valerio Arenare, segretario nazionale del MPN e il vicesegretario Alessandra Morelli. La manifestazione è stata commentata positivamente dai cittadini di Brindisi, sempre più allarmati per l'evolversi della situazione immigrati ed è stata oggetto di un passaggio televisivo da parte della emittente Puglia TV.
Gli organizzatori ringraziano anche il coordinatore del Circolo Mussolini di Locorotondo, Pino Convertini, per il sostegno dato alla organizzazione della manifestazione.
IL Coordinamento MNP Puglia

venerdì 15 aprile 2011

Brigandì, fora di ball!

 
Alla chetichella, senza troppi televisivi clamori, i media hanno dato la notizia che l’avvocato Matteo Brigandì è stato dichiarato DECADUTO dalla sua carica di membro laico nel Consiglio Superiore della Magistratura, carica alla quale era stato eletto pochi mesi fa in quota Lega.
La decisione di dichiararlo decaduto è stata presa a grande maggioranza dal Csm perchè Brigandì non aveva dato per tempo le dimissioni dal CdA della società commerciale Fin Groups del quale faceva parte.
Questa sembrerebbe una cosa di poco conto, ma l’avvocato Brigandì è anche indagato dalla Procura di Roma perchè sospettato di aver passato a “Il Giornale” della famiglia Berlusconi (che l’ha pubblicato con grande rilievo) il dossier su una vecchia storia di amori giovanili del Pm di Milano Ilda Boccassini che, guarda caso, è il Pm dei processi contro Silvio Berlusconi.
Subisce così una brusca battuta d’arresto la “brillante” carriera dell’ex giovane democristiano siciliano Matteo Brigandì, diventato socialista a Torino con Giusi La Ganga( !!!), poi salito ai vertici della loggia massonica “Mathema”, quindi passato alla Lega dov’è diventato avvocato di fiducia di Umberto Bossi e dalla Lega fatto prima eleggere deputato e poi nominare membro del Supremo Organo di Governo delle Toghe.
Per la verità, è la seconda battuta d’arresto dopo quella di un paio di anni fa, quando Brigandì è stato incredibilmente assolto nella vicenda dello scandalo dei rimborsi ai fasulli alluvionati del Piemonte, assoluzione che aveva comunque consigliato la Lega a farlo eleggere parlamentare nelle Marche e non a Torino dove la vicenda era troppo “fresca” e l’assoluzione troppo “incredibile”.
Che un personaggio così sia stato piazzato nel Consiglio Superiore della Magistratura la dice lunga, così come la dirà lunga la conclusione dell’inchiesta della Procura di Roma che confermerà che gli eletti del “padrone” vengono messi nei vari incarichi solo per tutelare e coprire “il padrone”.
Quindi siamo ben lieti di poter dire: Matteo Brigandì, fora di ball!
Adriano Rebecchi
Ufficio Politico del MNP

giovedì 7 aprile 2011

SI ai referendum



Bocciamo le leggi inique
SI
all'abolizione della legge che ha privatizzato l'acqua che è un bene di tutti e deve restare pubblica;
SI

all'abolizione della legge che prevede la costruzione di nuove centrali nucleari in Italia;
per far sentire la nostra voce e far valere i nostri diritti di cittadini e di popolo

SI
all'abolizione della Legge sul“legittimo impedimento” fatta per salvare Berlusconi dai suoi processi.
Il 12 giugno 2011
TUTTI ALLE URNE

Simbolo MNP 21

sabato 19 marzo 2011

No alle avventure NATO


Gheddafi non ci è simpatico e non ce lo è mai stato. Ricordiamo la cacciata degli italiani dalla Libia al momento della sua ascesa al potere oltre quarant'anni fa. Gli italiani che in Libia avevano costruito scuole, porti, ospedali e quant'altro. Nel 1969 vedemmo tornare i nostri compatrioti della Libia con indosso solo i loro vestiti, privati delle loro case, dei loro beni, di tutto. Da allora Gheddafi non ha fatto altro che estorcere ai governi italiani quattrini a palate a tutolo di risarcimento del colonialismo subito. Lo stesso Berlusconi solo un paio di anni fa ebbe a donargli 5 miliardi di euro. Ciò nonostante non possiamo approvare la scelta italiana di partecipare alle operazioni militari anti Gheddafi con le proprie basi e i propri aerei. La solerzia della Francia che ha voluto la risoluzione dell'ONU in questo senso è più che sospetta e, con la solita scusa della missione umanitaria e della esportazione della democrazia, il vero obiettivo saranno come già in Iraq, i pozzi petroliferi di cui la Libia è ricchissima. Altro che umanitarismo. I nostri governanti, che solo pochi mesi fa facevano a Gheddafi il baciamano, che gli consentivano lo show con 500 ragazze assoldate appositamente per lui, che gli facevano piantare la tenda a Villa Borghese, oggi si preparano ad un'altra avventura militare che ancora di più comprometterà l'Italia davanti al mondo libero dei paesi non allineati. E questo costerà ancora denaro alle tasche dei cittadini oltremodo depredati e tartassati. E dimostrerà ancora una volta la perniciosità della NATO che usufruisce del territorio italiano per le proprie basi militari, dove pure conserva ordigni nucleari. Oltre ovviamente la sudditanza del nostro Paese che mostra ancora una volta non solo di non avere una politica estera credibile, ma che ha perduto del tutto la sovranità nazionale alla faccia di festeggiamenti che nascondono invece una realtà tutta italyota fatta di opportunismo, menzogna e ciarlataneria.

lunedì 14 marzo 2011

NO AL NUCLEARE!

 
  Mentre il Giappone e il mondo intero fanno i conti con la imponderabile forza della Natura e con l' immane  tragedia che ha cancellato migliaia di vite umane,   di fronte alla incombente minaccia nucleare derivante dalla fusione dei reattori della centrale di Fukushima e di altri impianti considerati fino a tre giorni fa ultra sicuri, minaccia che sembra preannunciare una nuova Chernobyl, la Germania sospende il proprio programma nucleare e decide la chiusura dei vecchi impianti in Assia e nel Baden Württemberg.  Mentre  l'intera  Europa, Svizzera in testa, si interroga se chiudere per sempre con l'energia dell'atomo, il ministro italiano dell'ambiente Stefania Prestigiacomo, ministro del paese meno organizzato della Comunità Europea, tetragona nella propria arroganza, dichiara a Bruxelles che il programma italiano non cambia e che il governo Berlusconi è intenzionato ad andare avanti  sulla strada del nucleare, Un'altra dimostrazione che il popolo italiano ha a che fare con un governo di scellerati irresponsabili, pronti, in nome del profitto, a non tenere in nessun conto la sicurezza dei cittadini.
Di fronte all'immane catastrofe che ha colpito il paese del Sol Levante, il Movimento Nazional Popolare, nel chiedere lo stop ad ogni velleità nucleare in Italia e la chiusura immediata di tutti gli impianti nucleari sul suolo del vecchio continente, unita ad una massiccia politica di investimenti nel campo delle energie pulite e rinnovabili, si prepara a mobilitarsi in vista del referendum del 12 giugno e chiama a raccolta tutti gli italiani perchè si sbarri per sempre   nel nostro paese la strada ad ogni scelta avventurista che mette in pericolo la sicurezza dei cittadini e la stessa esistenza del pianeta
Nicola Cospito
Ufficio Politico MNP

domenica 20 febbraio 2011

Speriamo sia la fine del predone dittatore Gheddafi


Le notizie che arrivano dal nord Africa stanno scuotendo la nostra Repubblica delle banane.
Soprattutto quello che sta accadendo in Libia sta gettando nel panico l’Italietta, perchè i nostri “lungimiranti” politici, imprenditori, economisti, non hanno studiato la Storia, ma solo come fare lucrosi affari e guadagni facili, senza guardare il colore dei soldi, nemmeno quando era rosso sangue.
Così, giocando alla geopolitica da presunti statisti quali si ritengono, hanno dato credito e fiducia per decenni a un predone che tutti sapevano essere uno spietato dittatore, convinti di garantire all’Italia fonti energetiche e vantaggi (per se stessi) e, pur di ottenere tutto questo, hanno pensato bene di sanare il contenzioso coloniale con la Libia regalando al predone dittatore 5 miliardi di euro di indennizzo (sic!), facendogli ridicole scuse per una presenza italiana che ha reso fertile e ricca una terra arida e desolatamente povera e concordando un mucchio di sostanziosi appalti (anche per favorire le proprie imprese!).
Adesso tutti costoro, che hanno accolto Gheddafi a Roma con gli onori una volta riservati ai re e agli imperatori, sono nel panico e non sanno spiegarsi l’impetuoso vento della ribellione che scuote tutto il mondo arabo.
Non si rendono conto che sono loro che semplicemente hanno fatto come lo “stolto” del Vangelo che ha costruito la casa sulla sabbia.
Per quanto ci riguarda, solidali con i 20.000 italiani autentici benefattori della Libia cacciati come indesiderabili dopo che tanto avevano dato a quella terra, esprimiamo tutto il nostro apprezzamento per i popoli che si ribellano per la propria libertà, nella speranza che anche per Gheddafi arrivi la resa dei conti.
E, sia ben chiaro, se da questa rivoluzione araba dovessero arrivare gravi danni per l’Italia, nessuno dei responsabili politici ed economici pensi di chiamarsi fuori, invocando magari “l’imprevedibilità degli eventi” o il destino “cinico e baro”, perchè se gravi danni ci saranno, tutti questi “responsabili” dovranno dare conto al popolo italiano per aver costruito rapporti internazionali “sulla sabbia” e darne conto non solo e non semplicemente sul piano elettorale.
Il mondo si muove, nessuno pensi, per i propri interessi, di far restare ferma l’Italia!
Adriano Rebecchi
Ufficio Politico del MNP

lunedì 14 febbraio 2011

Inaugurazione Federazione di Barletta del M.N.P.


E' stata inaugurata oggi a Barletta la nuova Federazione del Movimento Nazional Popolare. Alla presenza del coordinatore regionale Cataldo La Neve, del coordinatore della provincia di Taranto Carmine Bronzo, Nicola Cospito dell'Ufficio Politico Nazionale e Michele Labbate, segretario provinciale per Barletta- Andria-Trani, hanno illustrato ai numerosi iscritti e simpatizzanti intervenuti, la linea politica del MNP, improntata ad una dura e intransigente opposizione al regime del malaffare e della corruzione. Anche l'avvocato Mariano Capuano, esponente cittadino della Fiamma Tricolore ha portato il suo saluto all'assemblea. Nicola Cospito ha anche indicato agli intervenuti gli obiettivi politici del patto operativo con Forza Nuova e ha invitato l'avv. Capuano ad aderire, come pure ha già fatto il Movimento Patria Nostra di Valerio Arenare, a questo patto che sta vedendo il ricompattamento dell'area antagonista in vista di una battaglia politica unitaria per la rinascita dell'Italia.
Il MNP
Ufficio Stampa