martedì 19 giugno 2007

I nostalgici della guerra civile


Veltroni e Gasbarra vergognatevi !!

 

 

Nella mattinata di ieri Roma è stato teatro di uno spettacolo disgustoso.

Una quarantina di giovinastri della comunità ebraica, guidati dal solito Riccardo Pacifici, ha assediato la casa dove è ospitato, agli arresti domiciliari, il 94 enne capitano Erich Priebke, inalberando cartelli con scritte Morte a Priebke - Devi fare la fine di Eichmann ecc. e schiamazzando nelle strade del quartiere Aurelio.

Si è trattata di una gazzarra indegna e incivile che dubitiamo possa essere stata autorizzata dalla Questura di Roma.

Aspettiamo  che la Questura  che conosce perfettamente i nomi degli organizzatori, prenda i dovuti provvedimenti relativi ad una manifestazione non autorizzata. Diversamente sarà colpevole di omissione di atti d'ufficio.

Fatto ancora più grave è che sia il sindaco Veltroni, sia il Presidente della Provincia Gasbarra, abbiano espresso solidarietà alla comunità ebraica e quindi ai teppisti e ai delinquenti protagonisti della gazzarra. Prendiamo atto dunque che tanto Veltroni quanto Gasbarra siano d'accordo sull'opportunità di far fare a Preibke la fine di Eichmann, vale a dire di impiccarlo. E questo alla faccia della nostra civiltà giuridica e dei sentimenti di pace e di giustizia.

 

E' ormai diventato un fatto abitudinario di vedere  gruppi di giovani ebrei  abbandonarsi alla violenza gratuita violando le leggi dello Stato italiano e instaurando la legge della prepotenza e della prevaricazione.

Qualche settimana fa a Teramo dove ferirono, tra l'altro, un alto funzionario della polizia, ieri a Roma con la solidarietà e il beneplacito del Sindaco Veltroni

E' lecito domandarsi fino a che punto dobbiamo arrivare...

E' un dato di fatto che tali comportamenti rinfocolano i sentimenti di odio e di rivalsa e  Veltroni e Gasbarra  se non se ne rendono conto, sono due irresponsabili. E non vengano poi a piagnucolare sulla rinascita dell'antisemitismo.

 

Il Movimento Nazional Popolare esprime la sua totale solidarietà al capitano Erich Priebke così duramente perseguitato. Priebke, giudicato per fatti di guerra risalenti ad oltre 60 anni fa e che pure era stato assolto nel primo processo, è il più anziano detenuto del mondo e la sua detenzione umilia la città di Roma che un tempo fu il faro della civiltà giuridica per l'intera umanità.

Se ne devono vergognare i nostalgici della guerra civile a partire dal Presidente della Repubblica Napolitano.

Non è su questa strada che si raggiungerà la pacificazione nazionale.

Si faccia su questo la dovuta riflessione.

 

Il Movimento Nazional Popolare

Direzione Nazionale

Roma

 

 

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