giovedì 29 ottobre 2009

Fw: fare blocco per tornare protagonisti










 



 

 

 



Fare blocco per tornare
protagonisti

di Nicola
Cospito

 

 

  Le elezioni regionali si
avvicinano e, ancora una volta, scattano le manovre per impedire che a destra
del PdL nasca una forza politica autonoma, indipendente, di opposizione e in
grado di qualificarsi come tale davanti all'opinione pubblica. Manovre che si
ripetono puntualmente e vedono impegnati personaggi che già nel passato si
sono abbondantemente squalificati.

  I giochi sono stati aperti da
Storace quando alcune settimane fa, in barba ai suoi stessi militanti e senza
essersi consultato con nessuno degli organi del suo partito, ha reso noto che
"La Destra" era disponibile ad appoggiare il candidato del PdL alle regionali
del Lazio. E questo, probabilmente glissando sul fatto che  lo sbarramento
del 4 % introdotto nelle elezioni europee, era stato concepito proprio dal PdL
per impedire  anche agli esponenti de La Destra l'ingresso a
Strasburgo. Non si può dire che Storace manchi di gratitudine... E
adesso questi giochi continuano con la commemorazione a Roma sabato 31
ottobre del buon Beppe Niccolai da parte di improbabili esegeti sotto l'egida e
la partecipazione di Giovanni Alemanno, il sindaco di Roma, celebratore
dell'antifascismo e dell'8 settembre,  che solo qualche giorno, feroce
inquisitore, invocava l'espulsione dall'università di Roma del coraggioso
professor Antonio Caracciolo, reo di aver rivendicato sul suo blog
personale il diritto alla libera ricerca storica a costo di infrangere vecchi e
nuovi tabù. Dire che Niccolai, spirito ribelle e libero pensatore, fascista come
pochi,  si rivolti nella toma è dir poco...

 Bisogna proprio essere ottusi
per non rendersi conto del senso della manovra
Storace/Alemanno
 e di certo, non mancheranno i pecoroni che
cadranno nella rete degli inganni, delle ipocrisie e dei tradimenti nemmeno più
mascherati più di tanto.

 Storace aspira a
riciclarsi  e tenta di rientrare in gioco. L'ex governatore del
Lazio, abituato all'entraedesci dal PdL, senza alcuna serietà e
coerenza, è pronto a tutto pur di inseguire il sogno di un assessorato alla
regione. Per questo lo vedremo con ogni probabilità sostenere Renata
Polverini alla presidenza del Lazio,  a prescindere dal fatto che questa
signora sia  una fedelissima di Gianfranco Fini, sommo sacerdote del
vangelo Usa-Israel e nemico giurato del fascismo e dei fascisti.

 A ben vedere però chi ha un
minimo di raziocinio politico non può non domandarsi a che pro il PdL accetti il
sostegno di Storace. Storace nelle passate elezioni di giugno ha
raggiunto un risultato assolutamente scarso ed è anche alle prese all'interno
del suo partito con una scissione di una congrua parte di dirigenti e militanti,
stanchi di seguirlo in una politica solo e soltanto personale. Insomma il
sostegno elettorale di Storace sarà minimo, quasi zero. E allora ? La
 risposta è appunto semplice e chiara: Auspice Alemanno, suo vecchio
compagno di cordata, è scattata l'operazione volta ad impedire che i gruppi a
destra del PdL raggiungano una nuova coesione costituendo una formazione
organica e alternativa. Il patto operativo tra il MNP e Forza Nuova,
l'attenzione nei confronti di questo patto da parte di diverse comunità
militanti sparse sul territorio nazionale, taluni fermenti tra i quadri della
Fiamma Tricolore, ha destato qualche preoccupazione. La nascita di
un BLOCCO NAZIONAL POPOLARE forte e deciso, potrebbe
rompere il piatto e, una volta oltrepassata la soglia di sbarramento in una
regione, potrebbe finire per dilagare in tutto il paese. Ecco allora la manovra.
 Sporca come sempre.

  Per questo noi del MNP
mettiamo in guardia militanti e camerati a non farsi ulteriormente
strumentalizzare. L'unico obiettivo politico degno di tale nome  è e
deve essere la  costruzione  un Movimento Unitario di Opposizione. Per
raggiungere questo risultato non si può tenere il piede in due scarpe. Chi
dialoga con il PdL liberista, massone e filoamericano non è dei nostri. A chi
dice che ci sono gli sbarramenti, che c'è il bipolarismo, che la politica
obbliga a fare scelte compromissorie rispondiamo: Aprite bene gli occhi. Nel
paese è in forte crescita un'opinione pubblica stanca della destra e della
sinistra, disgustata da questa politica. Gente che coniuga disoccupazione,
crisi, problemi di ogni genere e che considera parlamento e parlamentari
parassiti e greppie del paese. E' a questa gente che dobbiamo rivolgerci. Se
riusciremo ad allontanare il loglio dal grano e a dare gambe al
nostro progetto, cominceremo a scrivere una nuova pagina di storia, tornando
protagonisti. E noi questo vogliamo. Di assessorati più o meno improbabili per
politicanti falliti e non più credibili non sappiamo che farcene.

 

In alto i cuori

 

Nicola Cospito

Ufficio Politico MNP


 

 

 

 

 

 


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