ATTENZIONE BROGLI IN VISTA !!
Il "Diario" di Enrico Deaglio è uscito oggi con un numero dedicato a
possibili brogli elettorali dovuti allo scrutinio elettronico che sarà
utilizzato per la prima volta in Italia nelle elezioni politiche grazie al
decreto legge del 3 gennaio 2006.
Le regioni interessate sono quattro: Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, per
un totale di 12.680 sezioni e undici milioni di elettori.
Lo scrutinio elettronico prevede che un operatore inserisca i dati su un
computer in ogni sezione, i dati vengano copiati su una chiavetta usb, le
chiavi siano inserite in un computer che le invia quindi al Ministero
dell'Interno.
Questa operazione, non necessaria e non richiesta da nessuno, costa 34
milioni di euro, è stata assegnata a trattativa privata per motivi di
urgenza, "stante il brevissimo lasso di tempo disponibile" secondo Stanca,
è stata vinta, tra le altre aziende, da Accenture, EDS e Telecom Italia.
Deaglio fa notare che il figlio del ministro dell'Interno Pisanu è partner
in Accenture e che EDS è la società coinvolta nei presunti brogli
elettorali in Florida nell'elezione di Bush.
Deaglio aggiunge che in caso di contestazioni ci vorrebbero mesi per
confrontare il voto cartaceo con quello elettronico.
Mesi di instabilità assoluta e con un Presidente della Repubblica in
uscita.
L'applicazione informatica usata per lo scrutinio elettronico è inoltre
oggetto di contestazione da parte della Ales, un'azienda italiana che ne
rivendica la paternità che a suo avviso le sarebbe stata sottratta dalla
EDS e di cui pubblico la lettera che il suo amministratore mi ha inviato
alcuni giorni fa insieme a un documento e un'intervista.
Il "Diario" di Enrico Deaglio è uscito oggi con un numero dedicato a
possibili brogli elettorali dovuti allo scrutinio elettronico che sarà
utilizzato per la prima volta in Italia nelle elezioni politiche grazie al
decreto legge del 3 gennaio 2006.
Le regioni interessate sono quattro: Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, per
un totale di 12.680 sezioni e undici milioni di elettori.
Lo scrutinio elettronico prevede che un operatore inserisca i dati su un
computer in ogni sezione, i dati vengano copiati su una chiavetta usb, le
chiavi siano inserite in un computer che le invia quindi al Ministero
dell'Interno.
Questa operazione, non necessaria e non richiesta da nessuno, costa 34
milioni di euro, è stata assegnata a trattativa privata per motivi di
urgenza, "stante il brevissimo lasso di tempo disponibile" secondo Stanca,
è stata vinta, tra le altre aziende, da Accenture, EDS e Telecom Italia.
Deaglio fa notare che il figlio del ministro dell'Interno Pisanu è partner
in Accenture e che EDS è la società coinvolta nei presunti brogli
elettorali in Florida nell'elezione di Bush.
Deaglio aggiunge che in caso di contestazioni ci vorrebbero mesi per
confrontare il voto cartaceo con quello elettronico.
Mesi di instabilità assoluta e con un Presidente della Repubblica in
uscita.
L'applicazione informatica usata per lo scrutinio elettronico è inoltre
oggetto di contestazione da parte della Ales, un'azienda italiana che ne
rivendica la paternità che a suo avviso le sarebbe stata sottratta dalla
EDS e di cui pubblico la lettera che il suo amministratore mi ha inviato
alcuni giorni fa insieme a un documento e un'intervista.
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