giovedì 2 marzo 2006

Berluscamerica



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GOD BLESS AMERICA - Quanto dichiarato da Berlusconi nel suo discorso pronunciato al congresso degli stati uniti d'america é di una chiarezza lampante; il colono ha reso gli onori al colonizzatore. Nessuno può - da qui in avanti - accampare scuse. Chi é in accordo con esso - a cominciare dagli innominati dell'estrema destra - é ugualmente un colono senza più patria né identità da difendere. Lasciando perdere gli strali di una sinistra senza vergogna che attacca il soggetto solo per meri calcoli di propaganda elettorale dimenticando che anch'essa ha favorito l'occupazione americana in Europa nell'ultimo conflitto mondiale combattendo contro i socialisti nazionali tedeschi ed italiani noi intendiamo rivendicare con forza ed orgoglio che se tutti sono stati colonizzati noi no ! Per noi - in continuità ideale con i Combattenti della R.S.I. che non hanno mai firmato alcuna resa - rimane fervido e vivo il giuramento di onorare la nostra Patria senza accettare compromessi e protettorati da uno stato straniero. Anzi riconfermiamo la nostra volontà di promuovere azioni politiche di civile ribellione al fine di giungere alla liberazione della nostra Terra. Da qui in avanti dunque le sinergie o l'affiatamento con altri soggetti politici e sociali non potrà che avvenire innanzitutto su una questione fondamentale e dirimente; il rifiuto categorico ed inequivocabile di accettazione dell'occupazione atlantica. Come italiani, come europei abbiamo prima di tutto il dovere sacrosanto ed il diritto inalienabile di ricostituire un sentimento di appartenenza continentale  - in cui includiamo doverosamente la Russia - non succube dell'egemonia atlantica, economicamente e militarmente indipendente, capace di resistere anche ad eventuali processi egemonici provenienti dall'oriente asiatico. Solo da questo punto é possibile partire per la costruzione di un eventuale soggetto politico non più lobotomizzato nello schema destra/sinistra. Ma per fare questo occorrono gli uomini capaci di eliminare le scorie e le sedimentazioni di oltre sessant'anni di falsa propaganda ideologica. A partire soprattutto dal variegato mondo "antagonista" di stampo "antifascista" - quando sarebbe meglio che cominciasse almeno ad accettare un più logico "a-fascismo" - così come noi potremmo dichiararci evidentemente semplicemente "a-comunisti"; perché il nemico nazionale ed europeo é ormai stato individuato con chiarezza (finalmente !) ed é un nemico comune del nostro popolo e di altri popoli ed é assurdo continuare con i distinguo asimmetrici. Nessuno deve impedire all'altro di rimarcare la propria cultura politica (ed eventualmente le proprie bandiere e i propri labari) ma unitariamente colpire in una nuova fase politica di lotta antagonista il "reale protagonista" che non é il "fascismo, il nazionalsocialismo, il comunismo" ma colui che dichiara solennemente che quegli "ismi" sono stati domati dal "grande fratello americano" che é la sintesi geopolitica della cupola demoplutocratica usurocratica della globalizzazione mondialista oggi prevaricante economicamente, finanziariamente e militarmente contro ogni autoderminazione a riconoscersi in Nazioni indipendenti e sovrane.


Comunque anche se ciò non avvenisse per insipienza intellettuale e capacità a dimostrare di possedere virili attributi, i coloni d'italia vengano a conoscenza che i Socialisti Nazionali non conformi - pochi o tanti che possano essere - non depongono il gladio chinando la testa all'oligarchia atlantica ma continuano con fede la battaglia per la nuova civiltà d'Europa sputando ai "feudatari, vassalli e valvassori" cortigiani del nemico occulto della nostra Stirpe.


Maurizio Canosci

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