martedì 1 novembre 2011

Statisti e mezze calzette

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L’UNESCO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, nella giornata di ieri ha RICONOSCIUTO la Palestina come Stato membro della stessa Unesco.

Non si tratta del riconoscimento vero e proprio del nuovo Stato palestinese da parte dell’ONU, ma è un forte segnale in tal senso.

I voti a favore sono stati 107 (tra i quali Francia, Russia e Cina) e quelli contrari 14 (in testa gli USA) e gli astenuti 52 (tra i quali l’Italia).

Gli Usa, per bocca del loro Presidente progressista (sic!), non hanno solo votato contro ma hanno già congelato la loro quota di contributo a favore dell’Unesco, quota che supera il 22% del totale di tutti gli Stati e senza la quale l’Organizzazione andrà sicuramente in crisi.

La decisione è un vero e proprio ricatto per costringere l’Unesco a rivedere la sua posizione e conferma che la vera capitale degli israeliani è negli Usa.

Quanto all’Italia berlusconiana si è ASTENUTA, per non dimostrare ai Palestinesi di averli presi in giro (come faceva Gheddafi) e per non irritare il duo USA-Israel del quale Berlusconi è un “sicuro e fedele amico e alleato”, con buona pace dei cercatori della terza via berlusconiana in politica internazionale.

Un uomo politico può essere basso di statura (ed avere magari anche origini ebraiche) ma avere le palle da statista, Sarkozy, mentre altri oltre ad essere bassi di statura restano solo arroganti mezze calzette e.......in attesa di giudizio!

Adriano Rebecchi

Ufficio Politico del MNP

e Responsabile Provinciale FN

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