E voi ragazzi del mio paese
Ecco le parole che abbiamo pronunciato,
i nostri fuochi del campo nella notte
le nostre tende nei boschi
Robert Brasillach
Il 6 febbraio 1945 cadeva al forte di Montrouge, a Parigi, fucilato  dai vincitori, il giovane scrittore francese Robert Brasillach,  collaborazionista, colpevole di aver creduto nel Fascismo immenso e rosso e nel  Nuovo Ordine Europeo. Aveva 36 anni, come André Chenier, il fratello dal collo  mozzato, ghigliottinato dai giacobini durante il Terrore, al quale aveva  dedicato un magnifico saggio letterario. Brasillach era, insieme a Pierre Drieu  La Rochelle, Lucien Rebatet, Alphonse De Chateubriand , un esponente di quel  Romanticismo Fascista celebrato da Paul Sérant in uno splendido  libro 
Oggi, nell'anniversario del sacrificio di questo ardente patriota  europeo, noi che abbiamo raccolto le sue insegne che innalziamo con orgoglio, lo  ricordiamo con inestinguibile affetto e ne additiamo l'impegno e l'esempio alle  giovani generazioni del vecchio continente.
Nicola Cospito

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