giovedì 6 gennaio 2011

Ogni giorno il Governo ci stupisce


Bisogna proprio riconoscere che questo Governo di arroganti incapaci continua a stupirci.
Ci sono voluti infatti ben 5 giorni, nell’epoca della comunicazione in tempo reale, perchè ci informassero che l’alpino ucciso in Afghanistan è morto in un conflitto a fuoco e non per un tiro isolato e casuale di un cecchino. Probabilmente i 5 giorni se li sono presi per studiare il modo propagandisticamente migliore per raccontare i fatti, in modo di continuare a nascondere agli italiani che là si combatte una vera guerra.
Altrettanto ci sono voluti 5 giorni prima che si accorgessero che i “tagli” decisi dal 1 gennaio alla “manutenzione” e “riparazione” dei computer, fotocopiatori e quant’altro, in uso nei Tribunali e negli uffici giudiziari, avrebbe portato alla paralisi della già disastrata Giustizia.
Non sappiamo quanti giorni ancora occorreranno prima che si rendano conto che i “tagli” alla Scuola, all’Università, alla Ricerca, ai trasferimenti agli Enti locali, alle Forze dell’Ordine, ai Trasporti, ai Beni Ambientali, alla Pubblica Amministrazione,oltre a nuova disoccupazione distruggeranno quel poco, molto poco, che resta dello stato sociale, nel culmine di una crisi che penalizza proprio i più deboli, le famiglie e i ceti medio-bassi.
A questo punto è anche inutile chiedersi quando si renderanno conto che il “mitico” Federalismo porterà solo ad un aumento dei carrozzoni regionali e dei costi, con l’unico vero risultato di fare un ulteriore passo verso quella “secessione” anticamera della distruzione dello Stato unitario e.......proprio nell’anniversario dei 150 anni dell’unità d’Italia.
Non resta che ribadire che prima questo Governo se ne va, meglio è.
E a quelli che si fasciano la testa chiedendosi “dopo cosa succederà”, rispondiamo che sarà molto difficile fare peggio di così.
Adriano Rebecchi
Ufficio Politico del MNP

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