martedì 15 giugno 2010

Per la rivolta sociale


 

Il Movimento Nazional Popolare è al fianco degli operai di Pomigliano d'Arco nella lotta contro le pretese schiaviste del turbocapitalista Marchionne che minaccia di chiudere lo stabilimento FIAT campano, se non verranno accettati i nuovi criteri aziendali, fondati sulla totale cancellazione dei diritti più elementari dei lavoratori. Come è stato giustamente detto, quella di Marchionne con i sindacati non è una trattativa, ma un ricatto tra i più volgari. Il governo, come al solito al servizio dei potentati economici,  è assente e lascia fare.

 

   Una cosa però deve essere chiara. Nel caso che Marchionne dovesse chiudere la Fiat di Pomigliano per aprire in Polonia, sarà dovere di tutti gli italiani traditi da questo ectoplasma ultraliberista di boicottare la vendita delle auto Fiat nel nostro paese.

   Questa è la sfida che il Movimento Nazional Popolare porterà avanti ad oltranza.

   Marchionne faccia attenzione a non calpestare gli interessi del popolo italiano.

 

 

Nicola Cospito

ufficio Politico MNP

 

mercoledì 2 giugno 2010

Fw: [fiamma] Il Giornale della vergogna!








 





Il quotidiano della famiglia Berlusconi di ieri, martedì 1
giugno, ha aperto la prima pagina con il seguente titolo:

"Israele ha fatto bene a
sparare
"

e con il seguente sottotitolo:

"Dieci morti tra gli amici dei
terroristi
".

Crediamo che questo titolo e sottotitolo si commentino da
soli!

E pensare che ci sono tanti "camerati" che sotto sotto, e
neanche tanto, parteggiano per Berlusconi e la sua lobby e sono pronti ad
allearsi con lui.

Mala tempora currant!

 

Adriano Rebecchi

Ufficio Politico del MNP

 

 


__._,_.___


Attività recenti:






    .

    __,_._,___



    lunedì 31 maggio 2010

    Fw: Israele Stato terrorista










     

    Israele: uno Stato terrorista
    protetto dall'omertà occidentale

     

    Israele spara contro i pacifisti:19
    morti, decine di feriti

    Il mondo inorridito di fronte al
    massacro

     

      Questa notte la marina israeliana
    ha aperto il fuoco contro  il convoglio dei pacifisti che volevano portare
    aiuto ai palestinesi rinchiusi nella striscia di Gaza ridotta dallo Stato
    ebraico ad un immenso campo di concentramento a cielo aperto. Diciannove i
    morti
    , decine di feriti tra i pacifisti di nazionalità di tutto il
    mondo.

      A questo hanno portato il
    silenzio e la complicità dei governi europei proni all'arroganza degli ebrei che
    da anni stanno perpetuando in Plaestina un autentico genocidio. A questo
    hanno portato i veti degli Stati Uniti nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU
    imposti a bloccare ogni provvedimento di condanna e di intervento contro
     la politica ebraica di sterminio, tesa a occupare tutta la Palestina per
    creare la mitica Grande Israele patria del popolo
    eletto.

     

      Il Movimento Nazional
    Popolare è  vicino ai palestinesi

    e a tutti i coraggiosi che hanno osato
    sfidare  lo Stato ebraico

    che oggi rivela ancora una volta la
    sua natura terrorista e assassina.

     

    Via Israele dalla Palestina
    !

    Viva la Palestina Libera

    Onore ai caduti per la libertà
    !

     

     

    Il MNP

    Ufficio Politico
    Roma


     


    Fw: COMUNICATO STAMPA










     

    ----- Original Message -----

    Sent: Sunday, May 30, 2010 9:24 AM

    Subject: COMUNICATO STAMPA



    Con preghiera di pubblicazione o
    di cenno sulla vostra testata

     

     

     Si è svolta ieri a Roma Isola
    Farnese l'annunciato convegno indetto dal MNP. Alla riunione hanno partecipato
    oltre ai quadri del Movimento, il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto
    Fiore, Alessandro Pucci di Area Destra, Pino Convertini del Circolo Benito
    Mussolini di Locorotondo, Giuseppe Martorana del Nuovo Ordine Nazionale,
    Fabrizio Belloni del Comitato di Liberazione Monetario, Roberto Bevilacqua della
    Fiamma Tricolore, Alessio Piovaroni di Socialismo Nazionale. La riunione,
    presieduta da Rutilio Sermonti, si è aperta con un ricordo del camerata Antonio
    Maccarone, recentemente scomparso A la Spezia,  e con una relazione di
    Nicola Cospito, coordinatore del MNP, che ha tracciato un'analisi della
    situazione politica e la posizione del Movimento rispetto al disastro economico
    finanziario in cui la cricca al governo, prona ai poteri forti internazionali,
    ha precipitato l'Italia. Cospito ha evidenziato senza mezzi termini come sia
    giunto il momento per le forze nazional popolari di scendere in piazza a
    proporsi a guida del malcontento che sta crescendo nel paese e ha annunciato, la
    preparazione, d'intesa con Forza Nuova e con tutte le alltre forze
    antagoniste, di una imponente manifestazione a Roma contro la giunta
    nepotista di Alemanno che ha aggravato i problemi della capitale e contro la
    scellerata politica dei tagli della cricca liberista che, come al solito,
    colpisce le fasce più deboli della popolazione. Non è possibile, ha sottolineato
    Cospito che, mentre in Ungheria, in Austria, In Grecia e negli altri paesi
    europei le forze dell' opposizione nazionale crescono a vista d'occhio, in
    Italia, si continui da parte di talune formazioni d'area ad indugiare e ad
    esitare su posizioni ambigue e addirittura conniventi con il centrodestra
    liberalmassonico e suddito dello straniero. E' arrivato il momento di farsi
    sentire e di interpretare il sentimento di ribellione che cova negli strati più
    esacerbati degli abitanti della penisola. Dello stesso avviso gli interventi che
    si sono susseguiti da parte di Rutilio Sermonti, Roberto Fiore, Giuseppe
    Martorana, Pino Convertini, Filippo Giannini, Fabrizio Belloni, dell'avvocato
    Morganti che ha perorato della riscossa italiana contro il Diktat imposto dai
    vincitori della seconda guerra mondiale, di Adriano Rebecchi che ha richiamato
    l'attenzione dell'uditorio sulla necessità di individuare in ogni provincia un
    referente addetto alla comunicazione e ai contatti con la stampa, di Roberto
    Bevilacqua che ha sottolineato lo sforzo di tanti militanti e dirigenti della
    Fiamma di perseguire finalmente la linea dell'opposizione, in coerenza con la
    più autentica tradizione missina. Fiore ha illustrato l'azione che Forza Nuova
    sta svolgendo sul territorio nazionale e ha richiamato l'attenzione sulla
    manifestazione di Milano della scorsa settimana contro le banche e la finanza,
    manifestazione ottimamente riuscita nonostante le difficoltà frapposte dal
    troppo solerte Questore che ha vietato il corteo delle centinaia di militanti
    forzanovisti presenti in piazza. Degno di nota l'intervento di  Martorana
    che ha messo a disposizione della nascente Confederazione il giornale Il Popolo
    d'Italia. Così pure l'invito di Pino Convertini a partecipare tutti all'assise
    pubblica che si terrà il 6 giugno a Locorotondo per rilanciare
    l'opposizione in Terra di Puglia. Tutti infine si sono detti pronti ad
    intensificare la collaborazione sull'intero territorio nazionale, collaborazione
    che dovrà concretizzarsi innanzi tutto nel ritorno in piazza per dare voce alla
    protesta e alla rivolta contro la casta dell'ingiustizia e della macelleria
    sociale.

     

    Nicola Cospito per il
    MNP

    Ufficio Politico

    Roma

    cell. 339 3547515


     

     

     

     

     


    lunedì 24 maggio 2010

    Fw: Il "latitante" Silvio Berlusconi










     

     




     

    Poco fa, sulle varie reti televisive, è comparso il
    Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta il quale, con aria
    seria e preoccupata, ha detto che la manovra che il Governo varerà conterrà
    "una serie di sacrifici molto pesanti, molto duri che siamo costretti a
    prendere, spero in maniera provvisoria, con una temporaneità anche già definita,
    per salvare il nostro paese dal rischio Grecia
    ".

    Ma perchè a parlare non è comparso il Capo del Governo?

    Dov'è quel tale Silvio Berlusconi che, col
    suo sorriso arrogante e spocchioso, invitava
    all'ottimismo, a spendere e consumare, che
    diceva che siamo messi meglio degli altri Stati, che
    saremmo usciti dalla crisi prima e meglio degli altri
    ecc.

    Certo che i sacrifici saranno pesanti, perchè mentre agli
    italiani "furbi" si darà il solito "condono edilizio"
    (camuffato con altri nomi) a tutti gli altri toccheranno pesanti sacrifici,
    perchè oramai c'è rimasta ben poca spesa "improduttiva" da tagliare e, in
    realtà, la mazzata ai dipendenti del pubblico impiego, i tagli ai Ministeri e ai
    trasferimenti agli Enti Locali avranno come unica conseguenza il taglio di
    servizi e assistenza e la fine di quel poco di stato sociale che c'è
    ancora.

    E' fin troppo facile capire che il signor Silvio
    Berlusconi non ci vuole METTERE LA FACCIA per salvare la sua
    fasulla immagine di uomo del fare e di decisionista vincente e
    spregiudicato ma, quando uno latita, si dice che è un
    "LATITANTE", con tutto quello che ne consegue e.......potrebbe
    anche essere di buon auspicio.

     

    Adriano Rebecchi

    Ufficio Politico del MNP

       

      

    lunedì 17 maggio 2010

    Fw: progetto sociale maggio '10










     

    Diffondete Progetto Sociale, la voce
    dell'opposizione nazionalpopolare

    Fw: Via dall'Afghanistan. IMMEDIATAMENTE !










     



    i nostri connazionali si trovavano all'interno di
    un blindato quando è esplosa una bomba

    Afghanistan: uccisi 2 soldati italiani


    Altri due feriti, ma non in periocolo di vita, in seguito ad un attacco nei
    pressi di Bala Murghab


     

     

    Ancora due vittime italiane nelle guerre americane, ancora un
    tributo di sangue gratuito in una guerra nella quale gli italiani sono ridotti a
    servitori dei comandi statunitensi.

    Che questo governo, sempre meno rappresentativo
    della pubblica opinione dica chiaramente che gli italiani sono al servizio
    dello straniero e dei suoi interessi economici. In Afghanistan, al di là dei
    paroloni e della solita propaganda, è in atto una guerra dell'oppio e per
    l'oppio da cui si ricava l'eroina riversata sul mercato mondiale per fare
    profitto e annientare decine di migliaia di giovani.

    Le cosiddette missioni di pace che altro non sono se non
    guerre americane per interessi americani, costano agli italiani non solo il
    sangue dei propri eroici soldati ma anche 750 milioni di euro all'anno. Onde i
    tagli alla scuola, alla sanità e la supertassazione dei lavoratori a
    reddito fisso.

    Chiediamo il ritiro immediato da una guerra che non ci
    appartiene !!!

     

    Via i soldati italiani
    dall'Afghanistan

    Via le basi NATO dall'Italia

    Lottiamo per l'indipendenza e la
    sovranità nazionale italiana

    contro un governo di servi e di traditori
    degli interessi nazionali  !!!

     

    Il Movimento Nazional
    Popolare

    Ufficio Politico
    Roma