lunedì 24 maggio 2010

Fw: Il "latitante" Silvio Berlusconi










 

 




 

Poco fa, sulle varie reti televisive, è comparso il
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta il quale, con aria
seria e preoccupata, ha detto che la manovra che il Governo varerà conterrà
"una serie di sacrifici molto pesanti, molto duri che siamo costretti a
prendere, spero in maniera provvisoria, con una temporaneità anche già definita,
per salvare il nostro paese dal rischio Grecia
".

Ma perchè a parlare non è comparso il Capo del Governo?

Dov'è quel tale Silvio Berlusconi che, col
suo sorriso arrogante e spocchioso, invitava
all'ottimismo, a spendere e consumare, che
diceva che siamo messi meglio degli altri Stati, che
saremmo usciti dalla crisi prima e meglio degli altri
ecc.

Certo che i sacrifici saranno pesanti, perchè mentre agli
italiani "furbi" si darà il solito "condono edilizio"
(camuffato con altri nomi) a tutti gli altri toccheranno pesanti sacrifici,
perchè oramai c'è rimasta ben poca spesa "improduttiva" da tagliare e, in
realtà, la mazzata ai dipendenti del pubblico impiego, i tagli ai Ministeri e ai
trasferimenti agli Enti Locali avranno come unica conseguenza il taglio di
servizi e assistenza e la fine di quel poco di stato sociale che c'è
ancora.

E' fin troppo facile capire che il signor Silvio
Berlusconi non ci vuole METTERE LA FACCIA per salvare la sua
fasulla immagine di uomo del fare e di decisionista vincente e
spregiudicato ma, quando uno latita, si dice che è un
"LATITANTE", con tutto quello che ne consegue e.......potrebbe
anche essere di buon auspicio.

 

Adriano Rebecchi

Ufficio Politico del MNP

   

  

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