martedì 3 febbraio 2009

Abbassate i prezzi !










Abbassate i prezzi
!

 

 

La crisi economica regalataci dai
dogmatici liberisti in combutta con i ras della finanza internazionale, dalla
rapacità incontrollata delle banche e dall' avidità delle ditte immobiliari
subirà un ulteriore aggravamento provocato questa volta dall'insolvenza
delle famiglie verso i debiti accumulati con le società finanziarie
usuraie che riempiono i giornali di ogni foggia e formato. Queste societrà
dedite all'usura hanno potuto e possono ancora agire indisturbate, data
l'assenza di un governo serio e degno di tale nome che impedisca loro di
continuare a rovinare gli italiani.

Questa crisi non passerà nel 2010 e
nemmeno nel 2011 e, nemmeno nel 2012, Insomma non passerà da sola perchè, come
osservato da qualcuno, non si tratta di una influenza stagionale o di un accesso
di tosse.

A pagarla sono, come al solito, i
ceti più bassi, i lavoratori a reddito fisso, ma anche, ormai, i commercianti
che, non debitamente guidati da una accorta politica dei prezzi al momento
dell'introduzione dell'euro, pagano con la riduzione, se non addirittura
con la chiusura della loro attività, gli aumenti indiscriminati cui si sono
abbandonati in questi anni.

 

Quali sono i rimedi ?

 

Di certo non il salvataggio pubblico
dell'industria automobilistica
 all'insegna
della logica: privatizziamo i profitti, socilializziamo i
debiti
. Nemmeno la cassa integrazione per decine di migliaia di
lavoratori sacrificati dall'incompetenza, dalla mancanza di creatività, dalla
incapacità congenita di tanti cosiddetti manager che
non sono riusciti a fare fronte alla concorrenza internazionale. Questa
concorrenza, supportata dal liberismo alle frontiere e dal protezionismo al
dettaglio nei mercati esteri, li ha stracciati come più non si poteva. Di certo
non la riduzione della spesa con ulteriori provvedimenti restrittivi sulle
pensioni o sugli stipendi dei lavoratori o con una politica di pesante
imposizione fiscale, dato che più tassati degli italiani è difficile trovarne al
mondo

 

A fronte di questa situazione, noi
del Movimento Nazional Popolare indichiamo tra i primi provvedimenti
indispensabili:

 

Un massiccio abbassamento
dei prezzi

 

 

Che gli industriali, che i
commercianti, che le ditte immobiliari,

che tutti i settori dell'economia la
smettano di fare orecchie da mercanti (sic !)

 

Abbassino i prezzi e svuotino i
magazzini !!!

 

Questo avrebbe come immediate
conseguenze:

 

Sul piano
economico

 

Il rilancio della domanda
interna

Il "fare cassa" di piccole, medie e
grandi imprese

Circolazione di moneta e di capitali
bloccati nelle banche

Ripresa della produzione e aumento del
PIL

 

Sul piano
morale

 

 

Ottimismo diffuso 

Clima di fiducia

Sensazione di ripresa

 

Insomma, quello che manca in Italia è
una adeguata e sensata politica dei prezzi. Questa politica viene invece
praticata in altri paesi dove il mercato si sta caratterizzando per
l'abbassamento dei cost a tutti i livellii. Controllate il mercato delle auto
usate o quello immobiliare in Germania o in Spagna. Potrete constatare

la veridicità delle nostre
affermazioni. A Berlino, oggi è possibile acquistare un  appartamento di
cento metri quadrati a 70-80.000 euro. E non per l'abbondanza di immobili
seguita alla caduta del muto, ma perchè c'è  una legge che tutela i
cittadini.

Perchè allora i governi, sia che
siano di centro-destra che di centro-sinistra, non intervengono con
provvedimenti adeguati ? Perchè i nostri politicanti, parassiti ultrapagati
a 23.000- 25.000 euro mensili, sono degli asini matricolati. Le recenti leggi
elettorali con le liste bloccate e gli sbarramenti,  hanno portato in
parlamento degli emeriti idioti che altro non sono che dei cortigiani dei
segretari di partito. Cosa possono dunque aspettarsi gli italiani da questi
somari ? Arroganza, superficialità, incompetenza, tasse, crisi, disoccupazione.
Niente di più.

 

Nicola Cospito

Ufficio Politico MNP

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

giovedì 22 gennaio 2009

Alemanno spreca il denaro pubblico


COMUNICATO STAMPA

 

Alemanno, in barba ai romani, spreca il denaro pubblico per finanziare opere inutili

 

 

Il Movimento Nazional Popolare si associa a quanti (Roberto Fiore e Francesco Storace) stanno denunciando lo spreco di denaro pubblico che il sindaco di Roma Alemanno si accinge a fare, destinando ben 13 milioni di euro alla realizzazione del museo della Shoah.

In un momento in cui la capitale d'Italia versa nel caos più assoluto con le strade impraticabili per le buche e le voragini presenti in tutti i quartieri, con l'illuminazione ridotta, - diverse vie dopo il tramonto piombano nel buio - con la sporcizia dovunque, con il traffico ormai al collasso, con il trasporto pubblico assai carente, con l'edilizia scolastica deficitaria - in alcune zone di Roma, le scuole superiori non esistono e gli studenti sono costretti ad un duro pendolarismo - con l'emergenza abitativa che angoscia migliaia di famiglie,  il sindaco di Roma, costretto  a fare cassa con le strisce blu spacciate per parcheggi e con l'ausilio della GERIT, organizzazione di recupero crediti ai limiti della legalità,  spreca denaro non suo per un museo di cui veramente non si sente il bisogno. 

Roma ha bisogno di ordine, efficienza e pulizia

Roma non ha bisogno di musei inutili

 

 

 

Il Movimento Nazional Popolare

Ufficio Politico

Roma

lunedì 12 gennaio 2009

Comunicato manifestazione per Gaza


 

Si è svolta questo pomeriggio a Roma in piazza Nostra Signora di Guadalupe a Monte Mario, l'annunciata manifestazione pro Gaza organizzata dal Movimento Nazional Popolare e dall'Associazione Culturale Marco Furio Camillo. Alla manifestazione nei giorni scorsi aveva aderito anche l'ANCIS, l'Associazione Nazionale Combattenti della Guerra di Spagna. La manifestazione ha avuto un carattere trasversale e a sostegno della causa palestinese sono intervenuti anche personalità non totalmente riconducibili all'area nazional popolare ma in ogni caso ostili al sionismo e alla sua politica genocida. Tra gli intervenuti Riccardo Marchese, Presidente del Circolo Marco Furio Camillo, il Prof. Nicola Cospito, dell'Ufficio Politico del MNP, Guglielmo Lolli Ghetti, Giorgio Vitali, Dante Fiammeri, il Prof. Antonio Caracciolo dell'Università La Sapienza di Roma, il Prof. Roberto Mancini, l'avv. Juan Carlos Gentile dell'ANCIS sezione romana. Intervallati dalla lettura di alcune poesie di autori palestinesi, tutti gli oratori hanno rimarcato l'orrendo massacro in atto nella striscia di Gaza, massacro portato a termine con la complice indifferenza dei governi occidentali e la disinformazione della stampa filosionista. Gli intervenuti, oltre a manifestare la solidarietà incondizionata alla popolazione di Gaza, prima messa alla fame e alla sete con l'embargo ed infine decimata a suon di bombe al fosforo lanciate dall'esercito israeliano, hanno rilevato come la politica genocida della troika Barak-Olmert-Livni sia condannata alla sconfitta, sia perchè Israele è sempre più circondato dall'odio crescente che ha seminato tra le popolazioni arabe, sia perchè, nonostante l'immobilismo dell'ONU, lo Stato ebraico è isolato dall'opinione pubblica internazionale, sgomenta della ferocia "biblica" e quasi rituale che caratterizza il massacro con la morte di centinaia di bambini palestinesi fatti a pezzi dalle bombe e sepolti sotto le macerie delle proprie abitazioni. Gli oratori hanno sottolineato come Hamas costituisca il legittimo governo eletto dal popolo palestinese ed hanno osservato come la comunità internazionale nelle sue istituzioni debba rompere gli indugi e costringere i "ladroni" di Tel Aviv  a restituire ai palestinesi i territori rubati in questi anni. Solo questa è e sarà infatti la via della pace perchè non può esserci pace senza giustizia.

  Il MNP ha poi deciso di aderire alla marcia per la Palestina in programma a Roma sabato 17 gennaio. E' necessario infatti superare le inutili barriere ideologiche e partecipare compatti al nuovo fronte trasversale che lentamente si sta sviluppando nel paese contro lo stragismo sionista.

 

IL MNP

Ufficio Politico

Roma

domenica 11 gennaio 2009

Manifestazione del MNP per Gaza


 

Movimento Nazional Popolare

Direzione Nazionale

Roma

 

 



in collaborazione con

L'Associazione Culturale Marco Furio Camillo

Lunedì 12 gennaio 2009

dalle ore 17,30 alle ore 19,30

in Piazza Nostra Signora di Guadalupe

(Monte Mario)

ROMA

Sit-in e dibattito pubblico su

Il massacro dei palestinesi a Gaza

Denunciamo la disinformazione della stampa filosionista

 

Essere presenti è un dovere di tutti i militanti

 

 

 

Il Movimento Nazional Popolare

Ufficio Politico

Roma

 

sabato 10 gennaio 2009

Inaudito !!


I telegiornali di questa sera hanno dato, senza troppi particolari, una notizia che definire inaudita è dir poco.

Gli aiuti umanitari per la stremata popolazione di Gaza, inviati dalla comunità internazionale, non hanno potuto entrare a Gaza e sono stati fermati ai valichi perché: "gli israeliani di guardia ai valichi hanno osservato la shabbat, la festa del riposo settimanale, che si tiene ad ogni sabato della settimana". 

Quindi, se la nostra interpretazione è esatta, gli israeliani di guardia ai valichi dovevano osservare il riposo dovuto al dio di Israele, mentre i soldati che stanno massacrando Gaza hanno potuto continuare a cannoneggiare ed uccidere, probabilmente per dispensa dello stesso dio.

Anche da questo, oltre che dai tanti episodi della Bibbia che viene letta in chiesa alla domenica, il dio di Israele si dimostra sempre di più un dio imperialista e contro l'umanità.

Al contrario del Dio, Gesù Cristo, che i cattolico-cristiani pregano ogni giorno e che è Dio d'amore per tutti e per tutti i popoli, un Dio della pace, della giustizia e della tolleranza.

Forse è giunto il momento di rifiutare la lettura della Bibbia nelle chiese cattolico-cristiane, perche il dio raccontato dalla Bibbia si rivela sempre di più un dio costruito ad uso e consumo degli ebrei e del loro imperialismo fin dalla notte dei tempi.

Anche su questo punto la Chiesa, specie l'attuale post-conciliare, non può più tacere e deve fare chiarezza, perché le tanto declamate radici "giudaico-cristiane" si stanno rivelando sempre di più una gabbia per l'umanità e non la via per l'evangelico mondo d'amore propugnato da Gesù Cristo.

 

Adriano Rebecchi

Ufficio Politico del MNP

 

domenica 4 gennaio 2009

INVITO


Lunedì 19 gennaio, alle ore 17, presso la Chiesa di S.Angelo a Brindisi,

celebrazione di una S.Messa in ricordo dei caduti della battaglia di Tarnova.

La cerimonia religiosa viene rinnovata ogni anno dal camerata della "X MAS" Aldo Angelillis.

Sarà presente la delegazione del R.N.C.R.-RSI-Continuità Ideale e del M.N.P

con il responsabile locale Cataldo La Neve.

 

RNCR-RSI-Continuità Ideale e

Movimento Nazionalpopolare

Federazione di Brindisi

sabato 27 dicembre 2008

Israele sceglie il massacro


ISRAELE SCEGLIE IL MASSACRO: LA COMUNITA' INTERNAZIONALE INORRIDISCE MA NON INTERVIENE

 

 

Il parroco di Gaza City: un massacro. «Quello in corso a Gaza è un massacro non è un bombardamento. È un crimine di guerra e ancora una volta nessuno lo dice». È quanto ha dichiarato padre Manuel Musallam, parroco della Santa Famiglia, contattato dalla Misna a Gaza City. «Io sto bene, la chiesa è intatta, ma la scuola delle suore del Rosario è distante solo pochi metri da un edificio centrato da uno dei razzi sparati dagli israeliani - ha raccontato ancora il religioso all'agenzia missionaria - la deflagrazione ha fatto esplodere tutte le finestre delle aule, ancora piene di alunni. Alcuni bambini hanno riportato lievi ferite a causa dei vetri. Subito dopo si sono barricati nei locali del Convento con le suore, finchè non sono arrivati i genitori a riportarli a casa».

COMUNICATO STAMPA

 

 

Era già nell'aria da diversi giorni. Lo aspettavamo tutti. Infine, annunciato dai media, preparata l'opinione pubblica da centinaia di articoli filosionisti, l'attacco criminale è arrivato. Dopo aver stremato la popolazione di Gaza con un assedio ed un embargo di mesi, gli israeliani hanno iniziato questa mattina, sabato 27 dicembre,  il massacro della popolazione palestinese di Gaza. Le agenzie di stampa parlano già di centinaia di morti, soprattutto tra i civili, ma il bilancio è destinato a salire nelle prossime ore. Mentre scriviamo donne, anziani, bambini, indeboliti dalla fame e dalla sete, impostigli dagli aguzzini della stella di David, muoiono come cavallette dilaniati dalle bombe degli F16 e degli elicotteri israeliani. Il mondo occidentale inorridisce ma non interviene, cloroformizzato com'è dalla propaganda sionista che da sempre trasforma le vittime in carnefici e i carnefici in vittime. Le responsabilità di questo massacro, va detto senza mezzi termini, oltre che sui criminali assassini di Tel Aviv, ricade  su tutti i giornalisti prezzolati e fiancheggiatori del sionismo e su quei governi occidentali, USA,  Germania, Italia, Francia in testa, che in questi anni hanno assicurato ad Israele l'impunità e la copertura permettendogli di mettere in atto una vera e propria azione di pulizia etnica per rubare ai palestinesi i loro territori.

 

 

Il Movimento Nazional Popolare

Ufficio Politico

Roma