lunedì 5 dicembre 2011

Monti, una sanguisuga turboliberista al servizio delle banche e della casta

Monti

Come previsto, la manovra di Monti di 24 miliardi costituisce un'autentica rapina ai danni dei cittadini italiani del ceto piccolo e di quello medio. L'aumento dell'IRPEF, in paese in cui la pressione fiscale è già alle stelle, la reintroduzione delll'ICI, anche sulla prima casa, aggravata dalla rivalutazione degli estimi catastali del 30 %, la stretta sulle pensioni che verranno calcolate solo su base contributiva, la liberalizzazione del prezzo dei farmaci, i tagli alla sanità, l'eliminazione delle detrazioni alle famiglie, il previsto aumento dell'IVA andranno a falcidiare i già modesti stipendi e salari dei lavoratori, riducendo pesantemente il loro potere d'acquisto. Nulla invece è presente nella manovra di Monti circa l'introduzione della patrimoniale ( un favore a Berlusconi e ai boiardi del PdL), circa la riduzione delle spese militari e il ritiro dei soldati italiani dalle guerre americane, ancora spacciate come missioni umanitarie e che ci costano centinaia di milioni di euro, nulla è previsto di serio per quanto concerne il taglio dei costi della politica e i privilegi della casta, nessun provvedimento è presente per controllare la giungla del mercato immobiliare, le speculazioni dei palazzinari, per abbassare i prezzi delle case o quello delle merci italiane,  nessuna indicazione reale circa la lotta all'evasione fiscale. Un eventuale blocco delle delocalizzazioni per salvare il lavoro italiano, non è stato nemmeno preso in considerazione. In questo modo, fatalmente i consumi diminuiranno, lo si vedrà già a partire dal periodo natalizio, e si aggraverà la recessione già in atto. La disoccupazione crescerà e a farne le spese saranno i giovani, i precari che non verranno mai assunti, i cassintegrati, i lavoratori che verranno licenziati a migliaia.

A questo si aggiunge che quanto raggranellato da Monti, da un lato servirà a coprire le banche e a garantirle nella loro passività, dall'altro servirà a riempire le casse dello Stato saccheggiate dai boiardi di Stato e dai parassiti del Parlamento, perchè possano nuovamente attingervi a piacimento. Questa manovra dunque non servirà nè a riavviare l'economia italiana, nè a salvare l'euro, nè a bloccare le speculazioni dell'alta finanza che continueranno a mettere in ginocchio l'Italia e l'Europa. Lagrime e sangue per niente. Gli italiani se ne accorgeranno ben presto loro malgrado.

Nicola Cospito

Ufficio Politico MNP

cell. 339 3547515

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