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martedì 3 aprile 2012

L'Italia, un paese senza propettive

no-al-governo-dei-banchieri

di Nicola Cospito

A proposito di Monti e della sua banda di ministri scelti tra le sue amicizie più strette, ci vuole davvero un bel coraggio a parlare di "governo tecnico". A quasi centocinquanta giorni dal suo insediamento, di soluzioni tecniche alla crisi economica generata in Italia, in Europa, nel mondo, dall'ingordigia delle banche di cui Monti è una perfetta espressione, non se n'è vista veramente nessuna. Per varare la raffica di aumenti su carburanti, elettricità e gas, aumenti destinati a pesare non solo sulle famiglie condannate a pagare gli errori di altri, ma sull'intera economia, grazie alla diminuzione vertiginosa del potere d'acquisto di salari e stipendi, una squadra di ragionieri avrebbe potuto fare lo stesso e di meglio. E sorvoliamo sulle tasse annunciate come l'IMU, una gabella posta sulla prima casa, sulle aliquote della quale i famosi tecnici nell'orgia della predazione indebita non riescono a mettersi ancora d'accordo.

Sulle pagine di tutti i quotidiani è rimbalzata in questi giorni la questione dei cosiddetti "esodati", lavoratori che andati in pensione sulla base di certe regole, adesso, in virtù dei repentini cambiamenti apportati dal "governo dei tecnici" sull'età indispensabile per ottenere il vitalizio di fine lavoro, si trovano nella "terra di nessuno" senza stipendio e senza alcuna soluzione in vista, realtà drammatica cui si è aggiunto il litigio tra il ministro e il viceministro dell'economia. Bravi i nostri tecnici, un buon lavoro...

Nel frattempo il mondo della scuola si interroga sulla politica del ministro Profumo, un autentico turista a Viale Trastevere. In questi 150 giorni il nostro "tecnico" non è riuscito a varare un solo provvedimento. E certo non si può dire che nella scuola e per la scuola non ci sia da fare...Profumo, che ancora deve prendere visione e cognizione dei complessi problemi dell'istruzione, ha pensato bene di supplire al vuoto pneumatico che caratterizza il suo mandato con una "boutade" sui compiti a casa, dai quali gli studenti dovrebbero essere dispensati. Un bel suggerimento da uno che i compiti evidentemente non li fa nè a casa nè al Ministero....Bene dunque hanno fatto i ragazzi di Forza Nuova a contestarlo e a rinfacciargli la sua inerzia.

Monti nel frattempo il turista lo ha fatto in Giappone e in Cina per cercare magari di vendere qualche pezzo d'Italia, qualche industria che qui non riesce ad andare avanti... Il nostro superMario infatti, preoccupato di mettere a posto lo spread per favorire chi continua a voler guadagnare denaro col denaro, senza produrre nulla di concreto e reale, in ossequio ai suoi colleghi usurai della BCE e del FMI, se ne frega degli imprenditori strozzati dai debiti e da Equitalia che si suicidano ormai a ritmo continuo, come pure del numero dei disoccupati che cresce a vista d'occhio, dei precari sfruttati, dei giovani senza avvenire che in numero sempre maggiore si preparano ad "esodare" verso paesi meglio amministrati. Dei provvedimenti veramente attesi dagli italiani manco l'ombra. Vi risulta che Monti abbia redistribuito le aliquote IRPEF per varare una tassazione più equa ? In Italia chi guadagna 1800 euro al mese viene tassato più o meno come uno che ne guadagna 20.000. Vi risulta che Monti, per rilanciare il mercato della casa, ormai fermo, stia studiando un provvedimento teso ad equiparare il prezzo delle abitazioni, lievitato a livelli esponenziali a causa delle speculazioni bancarie ed edilizie, alla media europea ? Manco per sogno, ci mancherebbe altro ! Il mercato non si tocca !! Vi risulta che Monti abbia in mente un piano per rilanciare il mercato dell'auto italiana sbaragliando la concorrenza straniera attraverso una riduzione dei prezzi ? Manco a pensarci. O che abbia deciso di bloccare una volta per tutte le delocalizzazioni, introducendo una riduzione dell'imposizione fiscale per le imprese ?? Ma che siamo matti ?? Che abbia un piano di investimenti nel settore pubblico ? Roba da Keynes...O che abbia istituito una commissione di controllo sulle procedure bancarie ? Manco per sogno, questa è roba da fascisti...

Intanto i partiti ,da bravi furbacchioni, mettono a punto una nuova legge elettorale confezionata a loro uso e consumo per rimanere a galla nonostante l'avversione sempre più manifesta dei cittadini stanchi di essere presi per i fondelli. Cassato il referendum contro il "porcellum", i vecchi partiti pensano bene di varare una legge elettorale che li tuteli con una soglia di sbarramento ancora più pesante e che continui a privare i cittadini della possibilità di esprimere la preferenza. Di riduzione del numero dei parlamentari, dei loro stipendi e vitalizi, solo annunci e aria fritta. Tutto resta come prima. Monti e Napolitano ovviamente approvano.

E nel frattempo il paese va a rotoli. Quello che non sfugge agli osservatori più attenti è che questo governo vive alla giornata, che non ha una direzione, che non ha un piano di sviluppo, che continua a salvaguardare gli antichi privilegi. Un governo che non si rende conto che questo modello di sviluppo è fallito, che l'economia finanziaria è allo sbando, che una crisi energetica globale e definitiva è alle porte, che il liberismo ha i giorni contati ed è destinato ad uscire dalla storia come è successo per il comunismo.

Tanto peggio, tanto meglio ? Perchè c'è forse un'altra prospettiva ?

Nicola Cospito

Ufficio Politico MNP

Roma

SIMBOLO MNP1

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venerdì 9 dicembre 2011

Rigore, equità, sviluppo?

F 351

Secondo congresso nazionale di Forza Nuova

Si svolgerà a Tivoli (RM) il secondo congresso nazionale di Forza Nuova.

MANIFESTO-CONGRESSO

Il Movimento, che è sta diventando il punto di riferimento centrale dell'area nazionalpopolare, dopo la sua opposizione al governo Berlusconi e al berlusconismo, prende adesso posizione contro il governo Monti/Napolitano, espressione delle banche sull'orlo del fallimento e del sistema liberista, prigioniero ormai di una crisi epocale e irreversibile.

Forza Nuova propone in alternativa un sistema diverso, fondato sulla organicità dello Stato che non può che essere sociale, su un nuovo sistema partecipativo, sulla difesa dei lavoratori e delle famiglie, per un'Italia più giusta, nella prospettiva di un'Europa dei popoli, non più suddita dell'arroganza statunitense e contrapposta a quella della finanza dei burocrati di Strasburgo e di Bruxelles ormai clamorosamente fallita

martedì 6 dicembre 2011

Io la vedo così

 Monti ci mette in mutande

"Ciò che è in basso è come in alto e ciò che è in alto è come in basso" dice l'alchimista. Se il microcosmo del sensibile, cui appartiene la politica, ci vede allo sbando (sempre ad inseguire o avversare i fantasmi che altri costruiscono per isterilire coloro che dovrebbero combatterli in prostranti onanismi mentali, grafici e verbali), è perche abbiamo smarrito l'indispensabile assialità sui piani del non sensibile: Psiche e Spirito. Proprio quei piani che hanno costituito la ragione VERA e profonda dell'azione del Fascismo (l'Uomo Nuovo) e che hanno prodotto, ma solo come conseguenza puramente "esterna", comunque rilevantissima, anche uno Stato che funzionava, grazie al dominio della Politica sull'Economia, della Comunità nazionale sugli interessi di parte, del Sangue sull'oro, del Gladio sull'usura bancaria, del lavoro sul capitale. Ma il Fascismo senza la sua "Religio" (ricordate la scuola di Mistica?) sarebbe stato né più né meno che una delle tante forme di socialismo e sarebbe finito non con l'epopea disperata, eppure cercata, voluta e necessaria della RSI ma con le monetine che poi sono piovute su Craxi e Berlusconi e che probabilmente attendono Monti.

Chi ambisce ad assumere su di sé, per quanto ne sia degno, l'impegnativa eredità del Fascismo, che "per li rami" della storia ci trasmette vibrazioni che arrivano a Roma ed oltre e attraverso la sua essenza una concezione del mondo e della vita ispirata al sacro, non credo possa perdere tempo ed energie a discernere il buono (che non c'è) dal marcio in monti, berlusconi, fini et similia, ectoplasmi la cui inesistenza è la loro più apprezzata qualità da parte di chi li "materializza" per utilizzarli come burattini sulla scena della politichetta.

Per fare Politica Vera serve spirito lucido, anima salda, mente fervida e tanto coraggio, anche quello di propiziare un " terrifico azzeramento" di un sistema (non solo politico) e di tutto un mondo che ci considera dei mortali nemici. Che stavolta vincano i Filistei e muoia solo Sansone con tutti i suoi banchieri usurai, di qualsiasi razza siano.

Weiming

lunedì 5 dicembre 2011

Monti, una sanguisuga turboliberista al servizio delle banche e della casta

Monti

Come previsto, la manovra di Monti di 24 miliardi costituisce un'autentica rapina ai danni dei cittadini italiani del ceto piccolo e di quello medio. L'aumento dell'IRPEF, in paese in cui la pressione fiscale è già alle stelle, la reintroduzione delll'ICI, anche sulla prima casa, aggravata dalla rivalutazione degli estimi catastali del 30 %, la stretta sulle pensioni che verranno calcolate solo su base contributiva, la liberalizzazione del prezzo dei farmaci, i tagli alla sanità, l'eliminazione delle detrazioni alle famiglie, il previsto aumento dell'IVA andranno a falcidiare i già modesti stipendi e salari dei lavoratori, riducendo pesantemente il loro potere d'acquisto. Nulla invece è presente nella manovra di Monti circa l'introduzione della patrimoniale ( un favore a Berlusconi e ai boiardi del PdL), circa la riduzione delle spese militari e il ritiro dei soldati italiani dalle guerre americane, ancora spacciate come missioni umanitarie e che ci costano centinaia di milioni di euro, nulla è previsto di serio per quanto concerne il taglio dei costi della politica e i privilegi della casta, nessun provvedimento è presente per controllare la giungla del mercato immobiliare, le speculazioni dei palazzinari, per abbassare i prezzi delle case o quello delle merci italiane,  nessuna indicazione reale circa la lotta all'evasione fiscale. Un eventuale blocco delle delocalizzazioni per salvare il lavoro italiano, non è stato nemmeno preso in considerazione. In questo modo, fatalmente i consumi diminuiranno, lo si vedrà già a partire dal periodo natalizio, e si aggraverà la recessione già in atto. La disoccupazione crescerà e a farne le spese saranno i giovani, i precari che non verranno mai assunti, i cassintegrati, i lavoratori che verranno licenziati a migliaia.

A questo si aggiunge che quanto raggranellato da Monti, da un lato servirà a coprire le banche e a garantirle nella loro passività, dall'altro servirà a riempire le casse dello Stato saccheggiate dai boiardi di Stato e dai parassiti del Parlamento, perchè possano nuovamente attingervi a piacimento. Questa manovra dunque non servirà nè a riavviare l'economia italiana, nè a salvare l'euro, nè a bloccare le speculazioni dell'alta finanza che continueranno a mettere in ginocchio l'Italia e l'Europa. Lagrime e sangue per niente. Gli italiani se ne accorgeranno ben presto loro malgrado.

Nicola Cospito

Ufficio Politico MNP

cell. 339 3547515

giovedì 24 novembre 2011

Uniti nella lotta!

*Foggia: FN, MPN, NON, MNP e "Uno di Noi"- Uniti nella lotta!*

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Evento organizzato dal Nuovo Ordine Nazionale, dalla Federazione

Pugliese del Movimento Nazional Popolare, dal Coordinamento Pugliese di

Forza Nuova, dal Coordinamento Geografico del Sud Italia del Movimento

Patria Nostra e dal Movimento Uno di Noi.

Domenica, 27 novembre si incontreranno a Foggia i movimenti: Nuovo

Ordine Nazionale, Movimento Patria Nostra, Forza Nuova, Uno di Noi e

Movimento Nazional Popolare. La manifestazione avrà luogo davanti la

villa comunale dalle ore 10:30 alle ore 13:30. Tema della

manifestazione: Banche e crisi economica. Un tema che non deve essere

sottovalutato e che colpisce anche la citta di Foggia attraverso le

imposizioni restrittive e coercitive imposte dal Comune. Esserci,

ascoltare e contribuire alle iniziative che prevedono la lotta ad un

sistema economico ormai fuori controllo, che penalizza irreversibilmente

la vita di centinaia di migliaia di famiglie italiane, dovrebbe

risultare più, che un diritto, un dovere irrinunciabile in difesa delle

nostre famiglie e di quelle di tutto il popolo italiano. Solo attraverso

una unità di intenti sarà possibile trovare le basi rivoluzionarie

necessarie per ribaltare le regole mondialiste che stanno distruggendo

decenni di economia nazionale e la vita di ogni singolo cittadino onesto

non legato ai grandi capitali massonico ai politici loro camerieri.

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Uniti contro la crisi economica;

Uniti contro le banche e finanziarie usuraie;

Uniti contro il signoraggio bancario;

Uniti contro la manovra economica...

MA SOPRATUTTO...

Uniti per la socializzazione delle imprese;

Uniti per la sovranità del popolo;

Uniti per la moneta nazionale...

NOI DEL POPOLO PER IL POPOLO!

ONORE A CHI LOTTA!

Stravolo Vincenzo

Vice Segretario Nazionale

Coordinatore Geografico per il Sud Italia

Movimento Patria Nostra


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domenica 13 novembre 2011

La caduta di Berlusconi

Cospito vs Castelli

Finalmente con le dimissioni di Silvio Berlusconi, finisce per l'Italia una stagione che ha visto il nostro paese in preda ad una caduta abissale a tutti i livelli: sociale, materiale, politico e morale. Il governo del cavaliere di Arcore, durato quasi ininterrottamente per diciassette anni, ha segnato il trionfo della corruzione e del malcostume politico oltre che l'abbandono del Meridione d'Italia e non solo, nelle mani della mafia e della criminalità organizzata. E' stato il trionfo dell'evasione fiscale e dei furbetti di ogni livello che si sono arricchiti attraverso ogni sorta di speculazione, e allo stesso tempo la ha rappresentato la distruzione dello Stato Sociale (che nulla ha a che fare con l'assistenzialismo) l'indebolimento di ogni difesa per i cittadini, i lavoratori, le famiglie. E' stato il trionfo del liberismo sfrenato, del capitalismo finanziario, usuraio e massone che ha determinato la deindustrializzazione dell'Italia, l'abbandono delle campagne e la rinuncia alla dignità e alla sovranità nazionale. Una stagione di servitù nei confronti dei guerrafondai americani e di complicità nelle loro impresi criminali. Per questo, per noi del Movimento Nazional Popolare, e sicuramente per i movimenti a noi affini, prima di tutto Forza Nuova, la caduta di Berlusconi rappresenta un momento di soddisfazione a prescindere dal quadro politico nazionale che, così com'è, resta vecchio e impresentabile. La giornata di ieri ha visto i militanti del Movimento Nazional Popolare e di Forza Nuova in prima linea sia nella contestazione a Castelli, esponente di primo piano della Lega cui è stato rinfacciato il nepotismo e l'inettitudine di parvenus della politica, oltre che la condivisione con il berlusconismo di ogni forma di corruzione partitocratica, sia nella presenza di decine di giovani forzanovisti con le bandiere del Movimento davanti a Montecitorio, mentre erano in corso le votazioni.

Questa mobilitazione delle forze nazionalpopolari è solo l'inizio di una nuova stagione che vedrà nascere anche in Italia, come in Grecia, Ungheria, Romania, Germania e nel resto d'Europa, uno schieramento compatto e deciso che saprà opporsi in modo sempre più deciso alla deriva neoliberista di Bruxelles, disgregatrice dei popoli e delle coscienze.

Nicola Cospito

Ufficio Politico del MNP

Roma

cell. 3393547515

Cospito contesta Castelli della Lega Nord

 

Video della contestazione su Repubblica Radio TV

Video della contestazione sul Fatto quotidiano