venerdì 17 novembre 2006

La squallida telenovela della Legge Finanziaria

 



La Legge Finanziaria 2006 attualmente all'esame del Parlamento, la cui urgente approvazione è probabilmente necessaria per ridurre il pesante deficit dello Stato ed i disastrosi buchi nei bilanci dei Ministeri e delle Aziende Pubbliche, buchi trasformati in voragini dall'allegra finanza creativa dei vari Tremonti, Berlusconi, Fini e soci e che bisogna cercare di chiudere pena il caos e le sanzioni delle Autorità Europee ed internazionali alle quali un paese indebitato come l'Italia non può che sottostare, è oramai diventata una squallida telenovela.

Tra le "comparse", spiccano i Senatori a vita, dei quali non si è mai parlato tanto come negli ultimi mesi, da quando cioè la maggioranza dell'Unione al Senato è risultata di soli due risicatissimi voti. 

Gli attacchi ai Senatori a vita sono diventati addirittura isterici in queste ultime votazioni sulle pregiudiziali alla Legge Finanziaria.

La Casa delle Libertà puntava tutto sulla "spallata", contando su eventuali defezioni della maggioranza, ma la spallata non c'è stata.

Le due votazioni strategiche hanno dato la maggioranza al Governo, la prima con 160 voti a 154 (+ 6), la seconda con 161 voti a 154 (+ 7).

Considerato che i Senatori a vita presenti e partecipanti al voto sono stati rispettivamente 5 e 4, il loro voto è stato ININFLUENTE.

Perché allora tanto livore, i fischi, le urla,  (Storace ha gridato "vergogna" - sic!!!)?

Perché in realtà la Casa delle Libertà è contraria al voto dei Senatori a vita se votano per Prodi o si astengono, ma accetterebbe entusiasticamente il loro voto se servisse a far cadere l'attuale Governo.

Del resto, nel 1994, il primo governo Berlusconi al Senato si reggeva proprio sul voto dei Senatori a vita. Potenza dei corsi e ricorsi storici!!!

Un ragionamento analogo si può fare per sgombrare il campo dal "fantasma" del voto di fiducia, visto che le tre ultime Finanziarie di Berlusconi sono state approvate proprio con il voto di fiducia e che sempre Berlusconi (che pure aveva una maggioranza schiacciante) negli ultimi 9 mesi ha posto la fiducia ben 19 volte!!!

Lasciamo quindi che i vari attori e comparse recitino la loro squallida telenovela.

Lasciamo alla Casa delle Libertà e ai suoi nuovi cortigiani "fiammisti" o "nipotedipendenti" recitare la parte di difensori (FALSI) del Popolo e della Nazione e di difensori (VERI) di interessi privati e occulti.

Concentriamoci sul nostro progetto per un "Movimento di Liberazione Nazionale", per dare una risposta "nostra" alle reali necessità di un Popolo che, unico in Europa, è stato impoverito e penalizzato da una inflazione da Euro tollerata e protetta dal centro-destra al Governo, centro-destra che ha poi di fatto bloccato salari, stipendi e pensioni, ancorati ad una ridicola, irreale e bassissima inflazione "ufficiale".

I tempi stringono e, con l'anno nuovo, dobbiamo scuotere la palude dove vivacchiano, facendosi gli affari loro, due coalizioni che sono due facce della stessa medaglia.

A gennaio dobbiamo farci vedere e sentire, per dare una nuova speranza alle attese degli Italiani: chi, se non noi!

 

Adriano Rebecchi

Segretario Provinciale del MNP del Verbano-Cusio-Ossola

Editore e Direttore de "La Vedetta"

     






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