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sabato 24 dicembre 2011

Buon Natale e sereno 2012

bandiera RSI

RAGGRUPPAMENTO NAZIONALE COMBATTENTI E REDUCI RSI

RSI CONTINUITÀ IDEALE

Natale 2011

In questi giorni che precedono il Natale e l'Anno Nuovo, il nostro pensiero di combattenti repubblicani superstiti, unitamente ai più giovani di Continuità Ideale, si volge riverente e commosso a tutti quei nostri fratelli e sorelle che negli stessi giorni del lontano dicembre 1944, sotto la bandiera della Rsi si opponevano in armi agli invasori anglo-americani e alle bande slave, pagando un alto contributo di sangue. Un contributo che col nuovo anno sarebbe diventato ancora più pesante nella difesa dei confini orientali e con Gorizia rimasta italiana. Il nostro sia dunque un Natale che riassuma la sua essenza spirituale e di incancellabile ricordo, ieri come oggi orgogliosi della nostra storia e che riesca a sconfiggere quel sapore di festa amara che grava sull'intera Nazione italiana diventata ormai libero terreno di caccia per filibustieri e banchieri di tutte le risme.

Il Presidente Nazionale

Gianni Rebaudengo

martedì 6 dicembre 2011

Io la vedo così

 Monti ci mette in mutande

"Ciò che è in basso è come in alto e ciò che è in alto è come in basso" dice l'alchimista. Se il microcosmo del sensibile, cui appartiene la politica, ci vede allo sbando (sempre ad inseguire o avversare i fantasmi che altri costruiscono per isterilire coloro che dovrebbero combatterli in prostranti onanismi mentali, grafici e verbali), è perche abbiamo smarrito l'indispensabile assialità sui piani del non sensibile: Psiche e Spirito. Proprio quei piani che hanno costituito la ragione VERA e profonda dell'azione del Fascismo (l'Uomo Nuovo) e che hanno prodotto, ma solo come conseguenza puramente "esterna", comunque rilevantissima, anche uno Stato che funzionava, grazie al dominio della Politica sull'Economia, della Comunità nazionale sugli interessi di parte, del Sangue sull'oro, del Gladio sull'usura bancaria, del lavoro sul capitale. Ma il Fascismo senza la sua "Religio" (ricordate la scuola di Mistica?) sarebbe stato né più né meno che una delle tante forme di socialismo e sarebbe finito non con l'epopea disperata, eppure cercata, voluta e necessaria della RSI ma con le monetine che poi sono piovute su Craxi e Berlusconi e che probabilmente attendono Monti.

Chi ambisce ad assumere su di sé, per quanto ne sia degno, l'impegnativa eredità del Fascismo, che "per li rami" della storia ci trasmette vibrazioni che arrivano a Roma ed oltre e attraverso la sua essenza una concezione del mondo e della vita ispirata al sacro, non credo possa perdere tempo ed energie a discernere il buono (che non c'è) dal marcio in monti, berlusconi, fini et similia, ectoplasmi la cui inesistenza è la loro più apprezzata qualità da parte di chi li "materializza" per utilizzarli come burattini sulla scena della politichetta.

Per fare Politica Vera serve spirito lucido, anima salda, mente fervida e tanto coraggio, anche quello di propiziare un " terrifico azzeramento" di un sistema (non solo politico) e di tutto un mondo che ci considera dei mortali nemici. Che stavolta vincano i Filistei e muoia solo Sansone con tutti i suoi banchieri usurai, di qualsiasi razza siano.

Weiming

domenica 5 giugno 2011

RICONOSCIMENTO DEI COMBATTENTI DELLA R.S.I.


Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica di Roma, era “allarmato” per la proposta di legge dell’onorevole Mazzoni, poi smentita dall’interessato, volta a riconoscere i combattenti della R.S.I..
Si tranquillizzi signor Pacifici perché gli interessati e cioè i pochi ancora viventi reduci della R.S.I. hanno più volte, reiteratamente, dichiarato in tutte le sedi che non desiderano assolutamente tale riconoscimento da questa repubblica nata dalla resistenza.
Tale riconoscimento NON è stato MAI richiesto dagli interessati.
Di più, se tale riconoscimento fosse stabilito per legge, loro lo respingerebbero con disgusto al mittente!
Non sanno che farsene di un eventuale riconoscimento da parte di uno Stato che non rispettano e non riconoscono.
I cinque più forti eserciti del mondo, e certamente non la “resistenza”, li hanno sconfitti, ma non vinti!
Di più, è loro sufficiente ed è l’unico che per loro conta, il riconoscimento dei loro camerati caduti per la difesa della Patria e di un ideale, che NON hanno tradito l’alleato schierandosi con i nemici di sempre.
Del riconoscimento di questo stato “SE NE FREGANO”!
Alessandro Mezzano

lunedì 25 aprile 2011

25 Aprile: Buona Pasquetta!

BASTA CON LA RETORICA RESISTENZIALISTA !
LAVORO E DIGNITA', AVVENIRE E SPERANZA PER I GIOVANI ITALIANI !
Oggi, 25 aprile,noi ricordiamo i giovani della RSI, i ragazzi di Mussolini, caduti per l'onore d'Italia. Ricordiamo quanti sacrificarono la loro vita per un ideale che non è morto e che vive nel nostro impegno quotidiano per un'Italia libera dalla corruzione democratica, affrancata dalle lobbies partitiche e massoniche, scevra da ogni retorica falsa e resistenzialistica, capace di sconfiggere il potere dell'alta finanza. Un'Italia rifondata sullo Stato Organico e Sociale della Giustizia e dell'Equità, un 'Italia in cui i giovani possano vedere rinascere nei loro cuori la speranza in un avvenire senza compromessi, senza sfruttamento, senza schiavitù. Un avvenire degno di questo nome.
Nicola Cospito
Ufficio Politico
MNP

giovedì 6 gennaio 2011

Promemoria per Veltroni

Veltroni compagno1

Compagno Veltroni,
I telegiornali di oggi 05 Gennaio 2011 ci riportano una sua dichiarazione a proposito della situazione FIAT e delle pretese che Marchionne avanza per fare gli investimenti promessi a Mirafiori in cui lei afferma che:”.. per accettare la proposta di Marchionne la condizione è che venga finalmente applicata anche la divisione degli utili con i dipendenti..”
Vorremmo sommessamente portare alla sua attenzione che quanto da lei richiesto era già stato realizzato con legge dello Stato in R.S.I. nel 1944, da quel cattivaccio di Benito Mussolini ( che era andato anche oltre ) ed aveva preso il nome di “Socializzazione delle imprese”.
I lavoratori, oltre che dividere gli utili dell’impresa, erano presenti nei consigli di amministrazione e un retaggio di questa presenza si ebbe ancora nel dopo guerra con i “Consigli di gestione” che la C.G.I.L , il sindacato politicizzato che faceva riferimento al suo partito di allora, il P.C.I. svendette a Dicembre del 1945 in cambio della scala mobile con il bel risultato che oggi gli operai non hanno più né i consigli di gestione, né la scala mobile..!!
Certamente lei ha fatto un bel cambio di opinione da quando, ragazzotto incavolato, urlava nelle manifestazioni slogan rivoluzionari che rimasero tali dato che lei le palle del rivoluzionario non le ha mai avute, ma i tempi cambiano, gli interessi personali mutano e lei ha, questo sì, un fine orecchio per cantare nel coro e restare sempre a galla a dire niente ed a fare poco!
Negli anni che seguirono è stato il promotore, nella sinistra, di iniziative che sono state “correnti d’aria” , nei fatti vuote e senza riscontro oltre che di scarso significato, inanellando una serie di fallimenti politici e massacrando quel poco che restava dell’unità della sinistra.
Ora deve essere alla disperazione per plagiare così sfacciatamente il Fascismo repubblicano e proporre una specie di socializzazione della FIAT, tra l’altro copiando anche un’iniziativa, naturalmente rimasta velleitaria ed interlocutoria del ministro del lavoro Sacconi che disse le stesse cosa circa un anno fa.
Sembrate dei comici del vecchio avanspettacolo che si rubano le battute..!!
Ci dia retta compagno Veltroni, non parli di cose più grandi di lei e continui a discettare sul sesso degli angeli nel PD dove per altro non troverà cervelli tanto più brillanti del suo modesto e potrà continuare a galleggiare nel mare grigio dell’insipidezza che più le si confà..!
Alessandro Mezzano