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giovedì 13 gennaio 2011

Solidarietà agli operai in lotta


Il MNP esprime solidarietà agli operai in lotta in difesa della loro dignità
Le parole di Berlusconi favorevoli alle minacce di Marchionne sulla possibilità della FIAT di lasciare l'Italia, mostrano a chiare lettere quanto il cavaliere di Arcore abbia in considerazione gli interessi del paese. Berlusconi, dimostra ancora una volta di essere un traditore della nostra nazione. Dopo la suddditanza agli Stati Uniti che è costata all'Italia la partecipazione a due guerre criminali, adesso mostra la sua connivenza con le scelte antioperaie e antiitaliane dell'A.M. della FIAT. Il Movimento Nazional Popolare nello stigmatizzare l'atteggiamento irresponsabile di Berlusconi e l'arroganza di Marchionne, ribadisce la sua solidarietà agli operai in lotta per la loro dignità e i loro diritti.
  Se Marchionne, nel caso della vittoria del No al referendum operaio, dovesse veramente portare la Fiat fuori dall'Italia, il Movimento Nazional Popolare insieme alle forze antagoniste nazionali avvierà contro di essa una campagna di boicottaggio totale.
Il MNP Ufficio Politico
SIMBOLO MNP1

giovedì 6 gennaio 2011

Promemoria per Veltroni

Veltroni compagno1

Compagno Veltroni,
I telegiornali di oggi 05 Gennaio 2011 ci riportano una sua dichiarazione a proposito della situazione FIAT e delle pretese che Marchionne avanza per fare gli investimenti promessi a Mirafiori in cui lei afferma che:”.. per accettare la proposta di Marchionne la condizione è che venga finalmente applicata anche la divisione degli utili con i dipendenti..”
Vorremmo sommessamente portare alla sua attenzione che quanto da lei richiesto era già stato realizzato con legge dello Stato in R.S.I. nel 1944, da quel cattivaccio di Benito Mussolini ( che era andato anche oltre ) ed aveva preso il nome di “Socializzazione delle imprese”.
I lavoratori, oltre che dividere gli utili dell’impresa, erano presenti nei consigli di amministrazione e un retaggio di questa presenza si ebbe ancora nel dopo guerra con i “Consigli di gestione” che la C.G.I.L , il sindacato politicizzato che faceva riferimento al suo partito di allora, il P.C.I. svendette a Dicembre del 1945 in cambio della scala mobile con il bel risultato che oggi gli operai non hanno più né i consigli di gestione, né la scala mobile..!!
Certamente lei ha fatto un bel cambio di opinione da quando, ragazzotto incavolato, urlava nelle manifestazioni slogan rivoluzionari che rimasero tali dato che lei le palle del rivoluzionario non le ha mai avute, ma i tempi cambiano, gli interessi personali mutano e lei ha, questo sì, un fine orecchio per cantare nel coro e restare sempre a galla a dire niente ed a fare poco!
Negli anni che seguirono è stato il promotore, nella sinistra, di iniziative che sono state “correnti d’aria” , nei fatti vuote e senza riscontro oltre che di scarso significato, inanellando una serie di fallimenti politici e massacrando quel poco che restava dell’unità della sinistra.
Ora deve essere alla disperazione per plagiare così sfacciatamente il Fascismo repubblicano e proporre una specie di socializzazione della FIAT, tra l’altro copiando anche un’iniziativa, naturalmente rimasta velleitaria ed interlocutoria del ministro del lavoro Sacconi che disse le stesse cosa circa un anno fa.
Sembrate dei comici del vecchio avanspettacolo che si rubano le battute..!!
Ci dia retta compagno Veltroni, non parli di cose più grandi di lei e continui a discettare sul sesso degli angeli nel PD dove per altro non troverà cervelli tanto più brillanti del suo modesto e potrà continuare a galleggiare nel mare grigio dell’insipidezza che più le si confà..!
Alessandro Mezzano