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domenica 19 febbraio 2012

NO agli F-35

 NoF-35

L'acquisto degli F-35, voluto da Berlusconi e perfezionato da Monti (proprio in questi giorni è cominciato l'assemblaggio dei primi tre esemplari nella base di Cameri), costerà agli italiani 15 miliardi di euro. Denaro che potrebbe essere utilizzato ragionevolmente in altri settori urgenti. Dall'edilizia scolastica che va messa in sicurezza, agli investimenti nella sanità in Italia sempre più fatiscente, nella giustizia dove la mancanza di personale negli uffici giudiziari blocca processi e sentenze, nel mondo del lavoro dove la disoccupazione è in vertiginoso aumento. Come è stato bloccato il progetto delle Olimpiadi del 2020, per il rischio di finire di distruggere il bilancio dello Stato, così ugualmente Monti avrebbe potuto bloccare questo progetto che trova il suo significato solo nell'ambito dei progetti strategici della NATO, in vista di ulteriori guerre che gli americani vogliono scatenare in Medio Oriente. Le provocazioni contro l'IRAN, la sobillazione e la distribuzione di armi ai ribelli siriani, come già avvenuto per quelli libici, la dice lunga.

Per questo il MNP ribadisce la sua posizione:

NO ALL'ACQUISTO DEGLI F35

NO ALLE MANOVRE AMERICANE NEL MEDITERRANEO

USCITA IMMEDIATA DELL'ITALIA DALLA NATO

NO AL GOVERNO MONTI STRUMENTO DELL'IMPERIALISMO USA/ISRAEL

MNP

DIREZIONE NAZIONALE ROMA

SIMBOLO MNP1.

venerdì 17 febbraio 2012

Monti come Berlusconi

 lecolonnedeltempio

L'acquisto degli F35 deliberata dal governo Monti che, come ha ridotto il numero degli esemplari, avrebbe potuto rigettare l'accordo, dimostra proprio la sua continuità con il governo Berlusconi. Gli accordi se si vuole possono essere ridiscussi. Non è un caso che Berlusconi sia tra i principali sostenitori di Monti in tutto e per tutto. Nella difesa delle banche, nell'attacco al mondo del lavoro, nella politica di vessazione dei cittadini italiani. Del resto identica è la stessa politica atlantista pro NATO, ostile alla Siria, e all'Iran. Non è un caso che il ministro degli esteri italiano nel governo Monti sia Terzi di Santagata, ex ambasciatore a Tel Aviv e a Washington, uomo di Israele, organizzatore del viaggio di Fini, allorché questi dichiarò che il fascismo è il male assoluto. Non è un caso che tutto lo schieramento liberale, liberista e atlantista si sia ricompattato intorno a Monti. Non basterebbero mille funambolismi a dimostrare il contrario. Dire che il MNP usa contro Monti gli stessi argomenti della stampa di destra ricorda l'accusa di quanti ci dicevano che attaccando Berlusconi facevamo il gioco della sinistra. Si tratta, allora, come ora, di aria fritta.

La linea del MNP è stata ed è come sempre intransigente, anti liberale e antiliberista, per l'Europa dei popoli contro l'Europa delle banche e dei massoni di Strasburgo e di Bruxelles, contro la NATO e per la cacciata degli americani dall'Europa e dal Mediterraneo, sempre all'opposizione in nome dell'alternativa al sistema e di una diversa e più alta concezione dello Stato, della nazione, del popolo. Non siamo noi ad aver ceduto. Altri si e se ne devono vergognare.

Nicola Cospito